Alla fine è andata più o meno come ci si aspettava e come vi avevamo in parte anticipato la scorsa settimana nell’intervista al segretario nazionale del CICAP Massimo Polidoro. Lo scorso 25 giugno il rapporto USA sugli avvistamenti di oggetti volanti non identificati è stato diffuso al Congresso senza nessuna particolare novità. Per gli episodi registrati a partire dal 2004 (in totale 144) non esiste quindi una vera spiegazione. Una ventina di questi potrebbe essere riconducibile a esperimenti russi o cinesi, ma non ci sono prove che gli episodi riguardino programmi militari segreti americani, tecnologie sconosciute russe, cinesi o addirittura non terrestri. L’unica cosa certa è che si tratta di reali avvistamenti. “Dai 144 casi non ci sono indicazioni chiare che esista una spiegazione non terrestre per giustificarli, ma andremo dove i dati ci porteranno", spiegano funzionari del Pentagono in una dichiarazione rilanciata dall’ANSA.
Alla luce di questi aggiornamenti siamo tornati da Massimo Polidoro per chiedergli un commento.
«Intanto devo dire che il documento è abbastanza striminzito rispetto a quello che ci si aspettava. Si tratta di appena nove pagine. È quasi un sommario o un riepilogo. Vediamo se in seguito sarà condiviso qualcosa di più documentato o se è tutto. La cosa interessante che ho notato è che le ipotesi di questi avvistamenti ricadono in 5 categorie: spazzatura aerea, cioè residui di palloni sonda o altro; fenomeni atmosferici naturali; progetti in fase di sviluppo dell’industria americana (anche commerciali); esperimenti di altre potenze militari e poi una casella “altro”. Diciamo che di ipotesi extraterrestri non c’è neanche l’ombra. Poi chi vuole leggere questo rilascio come una disclosure interpreta “altro” come extraterrestri, ma direi che si tratta di una conclusione tirata per i capelli».
Così commenta il Segretario nazionale del CICAP che poi conclude il suo ragionamento ipotizzando le ragioni dietro tutta l’operazione: «Un elemento che mi sembra emergere fortemente è la richiesta di ulteriori finanziamenti e forse è il motivo per cui potrebbe essere stata organizzata tutta l’operazione. Si tratta di finanziamenti per la difesa e lo sviluppo, per studiare questo tipo di esperienze e per poterle indagare al meglio. In conclusione è molto difficile poter dire che finalmente ci hanno raccontato qualcosa».