E se i millennial invecchiassero più lentamente della Generazione Z? Quante volte vi è capitato di vedere Taylor Swift o qualche altro personaggio nel limbo tra la giovinezza e la fase adulta e dire: “Sembra ancora abbia vent’anni”? E quante volte guardandoti con la persona accanto mentre passeggiate davanti a un bar avrete detto: “Oggi i ragazzi sembrano più grandi di com’eravamo noi”? Ma questa sorta di effetto Sean Connery (e della sua generazione, che sembrava più vecchia da giovane che superata una certa età) dei giovanissimi da cosa dipende? I nati fra il 1998 e il 2012, infatti, sono vecchi. Ma non vecchi dentro. Vecchi fuori. Questi Benjamin Button senza poesia sono le vittime della società dell’apparenza e, ahimè, anche della bulimica serie di apparizioni di più o meno finti esperti di make-up, cura della pelle e qualsiasi altra cosa nemica dell’età, sui social. A spiegarlo è il Daily Mail, che nella rubrica dedicata alle donne (Femail) ha scelto di raccogliere l'opinione di vari esperti per spiegare il fenomeno.
Ovviamente ci sono tutti i leitmotiv della crociata antimoderna, che a questo giro segna l’ora giusta almeno due volte: l’amore per lo svapo e l’esposizione alla luce blu sono tra i principali motivi dell’invecchiamento precoce della pelle degli under venticinque. A questi elementi si aggiungono però quelli legati alla skin care e ai trucchi, spesso usati senza vera cognizione di causa. Come spiega la dottoressa Rasha Rakhshani-Moghadam, “l'uso eccessivo o non necessario di filler e tossine in giovane età può influenzare lo sviluppo naturale del viso, facendo sì che i pazienti più giovani sembrino più vecchi di quanto non siano. I millennial hanno generalmente una maggiore consapevolezza della cura della pelle e della dieta, rispetto alle generazioni precedenti, spesso incorporando un approccio più olistico al benessere. Questo cambiamento implica una maggiore enfasi sulle pratiche preventive di cura della pelle e un focus su diete equilibrate”. La domanda arriva anche da molti utenti di TikTok: “Ma perché i millennial sembrano più giovani della generazione Z?". La frase “Perché i millennial non invecchiano?” ha addirittura oltre venti milioni di visualizzazioni su TikTok. Certo, la nicotina fa il suo gioco. Il consumo di sigarette è infatti decisamente aumentato anche tra i giovani.
Queste motivazioni aiutano anche a confutare (e sorridere per) la tesi di Jesse Greenwood, l’infuencer quarantenne che racconta di aver ricevuto vari complimenti del tipo: “Non dimostri la tua età”. Secondo la travel blogger, ovviamente impegnata nel sociale, l’invecchiamento naturale sarebbe il risultato dell’oppressione patriarcale. Dunque, sembrare più giovani parrebbe essere il risultato dell’emancipazione della Gen Y rispetto alle madri e alle nonne. Le donne millennial, cioè, avrebbero “protetto maggiormente la propria energia”. Se così fosse, però, le Gen Z dovrebbero, quasi, essere delle novelle Dorian Gray. Niente da fare, la spiegazione femminista non funziona neanche qui. Il dottor Ross Perry, direttore medico di Cosmedics Sking Clinics, sempre a Femail ricorda che è raro vedere diciottenni che fanno uso di filler per le labbra: “I ventenni si sottopongono al botox e ai filler, al trucco semipermanente sotto forma di sopracciglia e labbra, che combinati insieme possono farti sembrare più vecchio”. Amish Patel, un altro professionista dell'estetica della Intrigue Cosmetic Clinic, aggiunge: “Sappiamo che le scelte di vita hanno anche un impatto sul processo di invecchiamento: svapare, fumare, bere alcolici in eccesso, seguire una dieta povera. Tutti gli spf influiscono sulla tua pelle, quindi se stai iniziando a sviluppare scelte di vita sbagliate fin da giovane, è logico che non invecchierai fino ai trent’anni e oltre”.
Sembra di ripercorrere alcuni temi cari a molta letteratura distopica, anche cinematografica. L’eterna giovinezza e la perfezione totale di lineamenti, pelle e colore, che si rovesciano nel loro opposto. Un peccato di vanità che ci fa sembrare più i simili alle star che amiamo troppo presto, con il rischio però di non assomigliare più a loro, che si mantengono bene, crescendo. Il dottor Sindhu Siddiqi, della No Filter Clinic, spiega chiaramente che, “sebbene i millennial siano cresciuti con i social e i media, la Generazione Z è stata introdotta ai social media come TikTok e Instagram fin dalla tenera età, dove approfondimenti e formazione su procedure cosmetiche, tendenze e cura della pelle adeguata sono disponibili a portata di mano”. Un’arma a doppio taglio, poiché questa sovraesposizione a trattamenti e video informativi permette ai più giovani di essere molto consapevoli ma anche di aumentare il numero di esperimenti sul proprio corpo. In altri tempi avremmo chiamato questo fenomeno la trappola del consumismo.