Ragazzi ormai parlare è diventato impossibile. Ogni frase è “choc”. I titoli strillati generano mostri così come il sonno della ragione e non sappiamo più soppesare le parole. Non siamo più abituati alle opinioni forti ma siamo abituati all’opinionismo. Che è successo? Easyjet, con una campagna promozionale spregiudicata sulla Calabria ha sparato: "Questa regione soffre di un'evidente assenza di turisti a causa della sua storia di attività mafiosa e di terremoti".
Ora, non è un pensiero carino in effetti, fa specie che sia usato in una campagna pubblicitaria. Ma che ci aspettavamo dagli svizzeri? Quel popolo di orologiai neutrali che non si capisce come mai è sfondato di soldi, figurati se si fanno le problemi a farci le pulci. Anche perché, con un tempismo notevole, proprio di oggi è notizia di retate in Calabria e di arresti a Milano (anche del fidanzato di una delle Donatella, Silvia Provvedi, tale Giorgio De Stefano).
Insomma, in Europa e nel mondo ci prendono tutti in giro da anni. E noi glielo abbiamo permesso. Ricordo un sacco di copertine di quegli spocchiosi inglesi dell’Economist che ci trattavano tutti come dei deficienti perché votavamo Berlusconi. E la sinistra italiana tutta orgogliosa che l’Economist ci prendeva a mazzate e la aiutava nel fare opposizione. Ma riflettiamo: gli inglesi! Un popolo di egomaniaci colonialisti, rappresentati oggi dal cattivo gusto nel vestire e da una cucina orrenda che ci fanno la morale? Loro che sono usciti dall’Europa e poi se ne son pentiti? Loro con Boris che se ne frega del virus e poi lo becca?
Ma gli stereotipi sono come i detti popolari, c’è sempre un fondo di verità. Ci danno il metro della percezione che gli altri hanno di noi. A volte sono sfondoni, ma ci insegnano ad avere dei dubbi.
Ora, sull’orgoglio italiano e sulla bandiera io sono uno che se la prende a cuore ma una cosa va detta. La Calabria è famosa forse per le nanotecnologie? Per l’osservazione dei buchi neri? È celebre per il contributo ai paesi del terzo mondo?
Purtroppo la Calabria è la prima regione in Italia per scioglimento per mafia dei propri comuni. Ne cito alcuni che hanno avuto non uno, ma tre scioglimenti: Gioia Tauro, Taurianova, San Ferdinando. Non sono le opinioni di Feltri o Casa Pound queste, quindi cito Il Sole 24 ore: “Ci sono state realtà, come quella di San Luca, feudo della ‘ndrangheta nella Locride, dove i cittadini sono tornati a votare dopo sei anni, per mancanza di candidati, o ci sono stati comuni che in certi periodi hanno avuto più commissari che sindaci”.
L’Istat ci dice che nella classifica italiana delle città col più alto numero di omicidi volontari, il podio è per tre città calabresi: Vibo Valentia, Crotone e Reggio. E invece sapete quale è sempre per l’Istat la città in Italia col più alto numero per tentati omicidi? E nella categoria “Associazioni di Stampo mafioso”? Primo e secondo posto: Vibo e Crotone. “Incendi dolosi”? Qui argento e bronzo per Crotone e Cosenza.
Ora, noi possiamo prendere questi dati e leggerli in mille modi e di certo la campagna Easyjet rimane di cattivo gusto. Ma non possiamo fare gli offesi perché la gente ci dice che la Calabria è una terra di mafia. Questo non esclude che il fenomeno mafioso ormai sia ben radicato soprattutto nel centro e nel nord Italia, non stiamo dicendo che la corruzione e la mafia sono solo in Calabria. Ma obiettivamente, cosa altro c’è in Calabria? Qualcuno di voi è forse andato in Calabria per un festival, una mostra, un evento importante? Non dobbiamo aver paura di guardarci allo specchio, di dover affrontare i nostri limiti, più continueremo a evitarli e più quelli si ingigantiranno. Ma lo stesso problema della Calabria ce l’hanno Rogoredo, Napoli, Prato, Foggia. Città e quartieri in cui il crimine è la realtà, in cui se ci vai sai che sei più o meno a rischio.
Purtroppo in Italia abbiamo un problemino con la mafia. Abbiamo accettato che nei film americani venissimo sempre rappresentati come quelli de Il padrino e lo hanno fatto perché eravamo quella roba lì. Oggi guardi Gomorra che è la serie tv italiana più importante nel mondo e anche lì insomma non è che la mettano giù leggera.
Quindi abbiamo un problema di mafia si, e spero che lo Stato se ne occupi. Per il resto, che gli svizzeri guardassero più ai loro conti correnti pieni di riciclaggio di denaro e brutto karma e pensassero più a quanto sono poco simpatici, che alla Calabria ci pensiamo noi. Ma pensiamoci però! Non stiamo lì a fare gne gne!