Tempo fa ma nemmeno troppo, scrissi per mio diletto un ipotetico dialogo tra genitori no-vax delusi dalla scelta del figlio di farsi vaccinare di nascosto. In realtà il discorso non era cosi sballato, perchè venni a conoscenza di una situazione molto simile. Recentemente, un ragazzo adolescente è balzato agli onori della cronaca, perchè ha denunciato i genitori no-vax che gli impedivano di vaccinarsi e ha vinto la causa. Da quarantenne, quello che vedo è che la mia generazione ormai è vecchia e si lascia incantare da concetti così sballati che la metà è sufficiente. Inseriamo “Resilienza” dappertutto, perchè ci piace l'idea di una bacchetta magica che risolva i nostri problemi, ascoltiamo “novelli Wanna Marchi” che ci spiegano come vivere fino a centonovantanni scoprendo l'acqua calda e foraggiando la loro industria di corsi on line e libri. Preferiamo un tizio con lauree a caso conseguite nel distaccamento di Frascati Nord della "London and Washington University of University" e schifiamo i nostrani ricercatori con un umilissimo PhD e "qualche banale pubblicazione in rivistucole cliniche di portata internazionale" (nota bene, quando qualcuno ci piace lo chiamiamo Professore, mentre quando non ci piace è un tizio che non si informa). Siamo circondati dalle "relazioni tossiche", dai narcisi patologici (si è vero! Scrivo e parlo anche di queste cose, ma se leggete, io inserisco sempre il discernimento tra concetti veri vs social) dai termini inglesi che descrivono qualsiasi atto non ordinario, dai glutini che uccidono, alle senza-filtro che tanto si dovrà morir di qualcosa e meditazioni che salvano dalle metastasi.
Ci lamentiamo delle banche e poi ascoltiamo i consigli di un tizio che ci chiama con un numero inglese, che simula l'accento inglese e dietro pagamento, ci inserisce in qualche sballatissimo programma di trading online. Diciamo no alle app di tracciamento, ma si a quelle d'incontri con casalinghe vogliose vicino a casa tua, scovato chissà come mai su un sito porno e ci stupiamo inserendo il nostro numero di cdc rimaniamo senza un euro (A nulla è valso il Gattino Virgola e i 5 euro settimanali ciucciati dalla ricarica telefonica).
Siamo farciti di “life mental coach” che ti spiegano come tirare fuori la tigre che c'è in te, ma poi ci stravacchiamo sul divano, non prima d'aver pagato un corso multilevel marketing che per 2 giorni tira fuori il felino e poi si ritira nella tana come la marmotta spaventata dalla propria ombra. E in tutto questo, abbiamo anche criticato i ragazzini che si facevano il vaccino perchè spinti dalla voglia di uscire di casa e socializzare, “stupidi banalotti che non sono altro!“.
Noi invece preferiamo lamentarci su internet delle restrizioni governative, dei "finti-veri-morti" a suon di urla balconate, sperando che questa fantomatica “Resilienza” muova a deus ex machina risolvendo tutto.
Così non è.
La nuova generazione non ascolta queste cose e si muove. Non perde tempo con le stupidaggini dei genitori (o nonni, siamo lì eh), ma agisce. La differenza? Loro vogliono vivere. Noi vogliamo aver ragione anche quando abbiamo torto.
Ecco l’ipotetico dialogo tra genitori no-vax e il figlio vaccinato
Roberto; “Ciao Mamma! Ciao Papà”
Silenzio.
Roberto: “Mà? Pà? Sono tornato!”.
Una voce fredda arriva dall'altra stanza.
Papà: “Roberto, siamo qui in sala. Vieni un secondo”.
Roberto entra nella stanza e trova i genitori seduti sulle poltrone. Sguardi fissi su di lui, pieni di lacrime che non vogliono scendere. Simulano calma e tranquillità, ma simulano.
Papà: “Siediti” dice il padre. Roberto si siede e non capisce che sta succedendo. Il padre riprende la parola, con un micro-sorriso fintissimo.
Papà: “Caro mio. Tu sai perfettamente che questa famiglia si fonda su due concetti principali: la sincerità e il dialogo. Sai anche quanti sacrifici abbiamo fatto per te. Quando volevi giocare a calcio, siamo andati insieme a comprare tutto quello che ti serviva. Volevi la playstation? Beh, te l'abbiamo presa. Volevi la patente? Io e tua madre...”
Mamma: “Dove abbiamo sbagliato?” dice lei iniziando a togliersi quel velo di finta calma, fissandolo negli occhi e scuotendo la testa”.
Roberto diventa una statua di ghiaccio e capisce sempre meno.
Papà: “Io e tua madre... Non fare così dai. Vedrai che ci spiegherà tutto. È un ragazzo intelligente e sicuramente ci siamo sbagliati. Ti dicevo che io e tua madre ci siamo sempre fatti in quattro per te e oggi scopriamo che ci nascondi le cose”.
Roberto: “N...non capisco. Ho messo di nuovo i colorati con le tue camicie?”.
Mamma: “No Roberto!” dice la madre sempre più nervosa “Ieri sono entrata in camera tua e ho scoperto... Dimmi che è uno scherzo! Com'è possibile??!”.
Papà: “Cara, siediti! Sicuramente è uno scherzo! L'avrà fatto per ingelosire qualche ragazza o perché a quest'età...sai, per fare il gradasso”.
Mamma: “NO GIORGIO! NON CREDO! DOVE ABBIAMO SBAGLIATO??”.
Roberto è fermo immobile. Vede la scena. Vede i genitori impazzire per qualcosa che non gli è assolutamente chiaro e capisce sempre meno. La madre si calma e prende la parola.
Mamma: “Roberto. Come diceva tuo padre, noi vogliamo solo sincerità e dialogo. Sincerità (e mostra il pollice) e Dialogo (e mostra l'indice). Ora, stai frequentando delle cattive compagnie? Gente sbagliata? Io e tuo padre abbiamo i nostri anni e sappiamo quante cose possono succedere. Siamo maturi. Giorgio, ti ricordi di quel ragazzo che faceva la nostra scuola ed è morto....”.
Papà: “Maria, stiamo parlando d'altro”.
Mamma: “Era per fare un esempio! Ti stai facendo influenzare anche tu?!”.
Papà: “Calma Maria! Calma!”.
Mamma: “Calma un cazzo! Non voglio succeda niente a mio figlio!”.
Silenzio. Tensione crescente.
Papà: “Vedi Roberto. Tua madre ha trovato questo in camera tua. Vogliamo delle spiegazioni”.
Il papà consegna un foglio al figlio.
Roberto: “Sì. È vero” dice lui sciogliendosi dal ghiaccio. “Mi sono prenotato per la vaccinazione”.
La madre scoppia a piangere, ma trova la forza per parlare.
Mamma: “Perchè sei così incosciente??? Con tutti i video che parlano del complotto delle case farmaceutiche e i dati statistici che paragonano il Covid all'influenza che ti abbiamo fatto vedere? Dopo mesi che insistiamo nel dirti che è tutta una montatura, dove abbiamo parlato anche con l'ex medico di famiglia di tua cugina che dice che usare la mascherina danneggia i polmoni per l'anidride carbonica? Perché ci fai questo?”
E il papà incalza.
Papà: “È colpa di quella lì! La Ferragni e di suo marito tutto tatuato! Io lo so! Ormai i giovani sentono quella musica che inneggia a Satana! Tutto quel Rap e il pop che ascoltate TI HANNO DANNEGGIATO!”
Roberto: “Ma che c'entra questa cosa?” Dice Roberto allucinato.
Papà: “Eh no, signorino!! Non fare lo gnorri con noi, sai??” insiste il padre scattando in piedi: “Guarda che lo sappiamo bene che quella roba lì vi manipola il cervello! Gli influencer! Pensaci! Gente che di lavoro fa l'influencer, secondo te da chi sono pagati? DALLE CASE CHE FANNO I VACCINI! Anche quella li che c'ha le auto sportive e fa le canzoni...come si chiama? Lamborghini! Secondo te?”.
Roberto: “Papà, ma cosa stai dicendo?”
Mamma: “COME OSI CONTRADDIRE TUO PADRE? Ma lo sai almeno che gli effetti del vaccino non sono certi e potresti avere conseguenze mortali nell'arco di qualche mese? Lo ha detto un medico radiato dai Poteri Forti che ha visto tutto e lo hanno anche oscurato su Youtube, ma lui ha un podcast che seguo sempre! Dice che dobbiamo essere resilienti e prendere la vitamina C! Altro che vaccino!”.
Roberto: “Oh, ma non vi siete stufati di star chiusi in casa? Cazzo dai!”.
“PURE LE PAROLACCE!??” in coro entrambi i genitori.
Roberto: “Ma no! Eh scusate! Però se ci vacciniamo tutti...”.
Papà: “No! Tu fai vaccinare LORO così raggiungiamo l'immunità di gregge sempre se è vera questa cosa del virus eh perché a me questa cosa dell' RNA messaggero non mi convince sai?! e poi vedrai che ci fanno pagare tutte le tasse tra qualche mese. Io lo so come finirà questa storia. E anche se sei neomaggiorenne, qua sotto questo tetto COMANDIAMO NOI”.
Mamma: “Noooooo! Dovremo vendere casa! Dovremo liquidare i BOT di tua nonna! Te ne rendi conto?”.
Papà:”Sai perchè fanno questa cosa? Perchè hanno fretta di andare a vedere le partite e i concerti di quello li tatuato! Mi vergogno io per voi! Tutti uguali voi giovani!” urlando fortissimo.
Mamma: “Domani chiamo il medico e gli dico di bloccare la tua vaccinazione! Hai sofferto da piccolo di asma”.
Roberto:” COSA? Ma quando mai ho sofferto d'asma?”.
Mamma: “Quando eri andato in piscina con la classe di quarta elementare. Vedi? Non ti ricordi niente! Tutto quell'Instagram e TikTok”.
Papà: “Ecco! Domani scrivo anche a due informati che hanno un podcast e glielo dico io! Faccio scoppiare un casino. Ah, ma sarà colpa anche di quel professore coi capelli lunghi. Quello nuovo che ha i tatuaggi!”.
Roberto:” Ma chi? Rabagliati? Quello di mate?”.
Mamma:” Si lui! Quello che ha detto che non ti applichi e ti ha dato 5 nella prima verifica. Io l'ho fatta vedere ad una mia amica che insegna anche lei e ha detto che era troppo difficile per voi”.
Roberto: “Ma è andata male solo quella e mi vuole presentare con un voto alto agli esami!”.
Papà: “Eh per forza! Perché abbiamo protestato!”.
Roberto: ”MA SIETE SERI?”.
Mamma:”Nessuno può dire che non ti applichi! NESSUNO! Vi davano troppi compiti e devi imparare a goderti la vita! Lo sai che in Svezia ti fanno studiare solo due ore a settimana e il resto del tempo lo passano a vivere la vita? Devi essere RE -SI-LIE-NTE”.
Roberto: “Ma state delirando?!”.
Papà: ”ECCO! DOV'E' FINITO IL RISPETTO!??Sarai uno di quelli che in futuro verrà pagato dalle case farmaceutiche! Ma non vaccinarti! Ho visto un servizio che parlava di questa droga che usano i giovani in nell' Ovest del Mondo, dove usano i vaccini e li mischiano con droghe sintetiche. Poi fanno le scommesse su internet e si uccidono”.
Mamma:” Ti prego! Fallo per noi! Non vaccinarti”.