Gordon Ramsay ai fornelli dà il meglio di sé, e a dirlo sono le sue diciassette stelle Michelin (mica poche), ma al volante… L’ultimo passo falso dello chef più famoso della televisione britannica, finito molte volte al centro delle critiche, riguarda un parcheggio a dir poco rivedibile della sua lussuosissima Ferrari Purosangue, dal valore che sfiora i 400 mila euro. Ramsay con il proprio Suv, dunque, è stato paparazzato in quel di Padstow, in Cornovaglia, dove, secondo quanto rivelato dal quotidiano inglese Daily Mail, ristorante lo chef si era recato per trovare il suo amico e collega Paul Ainsworth, che gestisce il noto ristorante Number 6 (una stella Michelin nel 2013 e ha quattro AA Rosettes). Ma c’è un solo problema: il “parking”. Il ristoratore dalla chioma bionda, che può vantare locali anche negli Usa, in Francia, a Dubai e a Singapore, infatti ha deciso di lasciare la sua costosissima auto vicino al porto, sulle doppie linee gialle (che in Inghilterra vietano ogni possibilità di posteggio), e giusto sotto l'inconfondibile cartello di divieto di sosta.
Il Suv dello chef pluristellato, certo non un veicolo che rischia di passare inosservato, è stato immediatamente preso d’assalto dagli obiettivi dei telefonini dei passanti, e le foto scattate sono state poi pubblicate sui social, e soprattutto su Facebook dove ha fatto discutere un post apparso sul gruppo Private Number Plate Spotters, che ha generato molti commenti tra critiche sferzanti e simpatiche battute sul conto di Ramsay. Una situazione non nuova per l’ex conduttore del programma tv Hell’s Kitchen. Infatti, solamente la scorsa settimana Gordon su Instagram si era inimicato l’intera (o quasi) comunità scozzese per un video in cui mostrava la preparazione del suo nuovo panino ‘full Scottish’; evidentemente, stando ai commenti al veleno apparsi a migliaia sotto il post, poco ‘Scottish’ nella realtà. Infine, riguardo al fattaccio della Purosangue, solamente una delle tante Ferrari presenti nel garage privato di Gordon Ramsay, un lettore del Mail ha addirittura proposto: “Dovrebbe essere multato e condannato al carcere. C'è carenza di cuochi carcerari”, anche se nella realtà lo chef si è limitato a risalire a bordo del Suv, e sfrecciare via.