Questa settimana il mondo dello spettacolo è stato il palcoscenico di molte, troppe dichiarazioni. Dai commenti provocatori di Belen che ha detto senza mezzi termini: “A quarant’anni senza cu*o sodo chiamano una più giovane”, alla nuova legge che ha colpito il sistema di adv legato agli influencer, dopo il caso Ferragni-Balocco. Tutto questo mentre il divorzio dell’anno, appena avviato, tra Lucio Presta, il rinomato manager dei vip, e Amadeus, che per l’ultima volta vedremo alla direzione artistica del Festival di Sanremo, sta attirando l'attenzione di tutti. In questo caos mediatico, abbiamo scelto di intervista un esperto di gossip e costumi degli italiani, il giornalista Carlo Mondonico, che ci ha spiegato cosa c’è dietro a questi cambiamenti.
Partiamo dalla notizia di cui si sta parlando molto in questi giorni. Belen ha dichiarato: “A quarant’anni, se non hai un culo sodo non ti chiamano più”, lasciando quasi intendere che consideri la sua carriera finita...
Mi sembra un po’ eccessivo dire che la carriera di Belen sia finita. Anche se non lo percepiamo chiaramente lei continua a ricevere decine di ingaggi pubblicitari. Alle aziende continua a piacere, nonostante per il momento non sia in video. Se ci pensiamo bene, si parla sempre e solo di lei, della regina indiscussa del “sapere come far parlare di sé”. Un talento che ha da sempre. È stata ospite dalla Venier e si è tolta qualche sassolino dalla scarpa, finendo su tutte le testate.
Ma sembra esserci poco spazio per lei in tv.
Così sembrerebbe. Forse il problema di Belen è essere “Belen”; è come se fosse rimasta fagocitata dal suo stesso personaggio da copertina. All’inizio aveva delle doti indiscutibili: cantava, ballava, recitava, conduceva. Insomma, aveva tutte le carte per essere una showgirl come non ne vedevamo da tanto in Italia, una specie di nuova Carrà quasi. Avrebbe dovuto studiare, sviluppare i suoi (non pochi) talenti, ma così non è stato. E ora, a quasi quarant’anni, sta tirando le somme, probabilmente avendo capito d’aver perso delle occasioni di crescita. Ma se volesse mettersi in gioco ora credo ne avrebbe le possibilità; stiamo pur sempre parlando di Belen.
Ha dichiarato di avere qualcosa in comune con la Blasi.
Sì, entrambe tradite. Entrambe hanno raccontato la versione delle loro esperienze senza peli sulla lingua e in camicetta bianca immacolata. La Blasi, però, quando è scoppiato tutto il putiferio, è rimasta zitta, non ha detto una parola, nonostante tv e giornali la volessero a tutti i costi, pagandola ovviamente. Ma lei è rimasta in silenzio. Un anno dopo è uscito lo speciale di Netflix, dove racconta la sua verità, una sorta quasi di “revenge movie” dopo la revenge song di Shakira; un prodotto dove racconta il suo punto di visto, come farà con il suo prossimo libro. Alla fine le loro storie, i loro racconti, sono dei moderni romanzi in chiave reality. E intanto, come spesso accade, gli ex compagni stanno zitti. E i famosi ex forse hanno la coda di paglia ed evitano per questo di esporsi.
Che ne pensi del polverone Chiara Ferragni?
Stiamo assistendo a quello che succede sempre in Italia quando un personaggio molto amato (come la Ferragni) commette un passo falso: la condanna del pubblico e tutto quello che ne consegue arriva immediatamente e con ferocia. È una specie di sport nazionale.
E Fedez che si lamenta dei paparazzi sotto casa?
Fedez è rimasto il rapper di vent’anni che fa casino, che non si tiene dentro nulla. Che parla e dice la sua anche quando la moglie vorrebbe il contrario. Per quanto riguarda i paparazzi, che dire: dalle foto che ho visto, saranno stati cinque o sei. Se proprio vuole saperlo, dovrebbero essere molti di più. Tra l’altro, lui sostiene che la loro popolarità sia solo frutto del lavoro che portano avanti da anni sui social e questo non è vero: non tutti gli italiani hanno Instagram o sono loro follower; la grande fama di cui godono nasce anche dagli altri media che danno loro spazio.
E Amadeus che divorzia da Presta?
Non mi stupirei se fosse un modo per poter condurre un altro Sanremo. Le voci girano e c’è la sensazione nell’aria che possa dire di sì. Esiste una regola non scritta per quanto riguarda la kermesse: gli agenti devono “girare”. E cinque anni di Festival gestiti dallo stesso manager, in questo caso appunto Presta, potrebbero aver fatto risentire qualcuno. Ecco perché se Amadeus vuole rimanere non gli rimane che affidarsi a un altro agente, magari Ferdinando Salzano, per la gioia di Antonio Ricci e Striscia la Notizia.
E Tananai con la sua foto photoshoppata che lo ritrae sovrappeso?
Vabbè ma è uno scherzo e onestamente tutto questo politicamente corretto ha un po’ rotto. Non si può più dire davvero niente.