Nella cittadina tedesca di Heidelberg le automobili non sono le benvenute. Se pensate di trovarvi di fronte alla forzata esasperazione di un impegno green come se ne registrano ovunque nel mondo, vi sbagliate. È infatti proprio volontà del sindaco, Eckart Würzner, quella di sbarazzarsi delle auto, siano esse elettriche, a Diesel, GPL o benzina.
Nell’obiettivo primario di rendere la sua città priva di emissioni, Würzner non ha messo in cima alla lista delle priorità il passaggio alle vetture elettriche, bensì l’impegno a livello di strutture e servizi per ridurre notevolmente la “dipendenza dalle auto”. Per farlo, la città ha acquistato autobus alimentati a idrogeno, ha costruito una rete di “superstrade ciclabili” tra i sobborghi e sta progettando quartieri dove l’ingresso delle vetture sarà impossibile. Bene, direte voi, ma quanto devono pagare i cittadini per queste alternative?
Nulla, se i residenti rinunciano alla propria auto tutti i mezzi pubblici sono gratuiti.
La prima data all’orizzonte è quella del 2030, anno entro cui Heidelberg sarà – almeno questo è ciò che millanta l'amministrazione – una città a impatto zero. La previsione è poi quella di generare la propria energia eolica e solare e installare la stazione di rifornimento di idrogeno per i 42 autobus acquistati.
Würzner sta cercando così di rendere la città – sede della più antica università tedesca e di un castello del 1200 – la prima al mondo a introdurre una pianificazione urbana attenta all'ambiente. Ma da questo punto di vista va detto che Heidelberg è alla testa di un movimento che non rappresenta una novità né in Europa negli Stati Uniti, e che ha accelerato i suoi sforzi ora che pandemia ha dato a molti un assaggio di quello che le città più densamente trafficate potrebbero diventare in un regime di circolazione limitata.
“Se hai bisogno di un’auto, usa il car sharing. Se non puoi utilizzare il car sharing perché sei troppo distante dal centro urbano, allora usa l'auto, ma solo per arrivare alla stazione dei treni”, suggerisce Eckart Würzner, intervistato dal New York Times.
Ecco quindi come Heidelberg, città di 160.000 abitanti che affaccia sul fiume Neckar, riesce già oggi – mentre la cosiddetta transizione ecologica sembra appena ai suoi esordi ovunque – a garantirci una sorta di vista sul futuro, a come potrebbe apparire una città che faccia sempre meno ricorso alle automobili.