Scrollando i social mi sono casualmente imbattuto in alcuni video di splendide ragazze ballare in abiti couture in saloni rinascimentali accompagnati da cavalieri in smoking. Affascinato, ho subito pensato a un’altra serie TV d’epoca, tipo Bridgerton (Netflix) o The Buccaneers (Apple TV); curioso, ho iniziato a cercare online. Ma all’orizzonte non c’era nessun nuovo programma televisivo. Quello che in realtà stavo guardando era “Le Bal des Débutantes”, tenutosi a Parigi il weekend scorso. Un vero e proprio ballo delle debuttanti in pieno stile sette-ottocentesco che ha segnato le classi nobiliari europee dell’epoca. Il sogno di essere principessa per una notte, di ballare tra le braccia del proprio cavaliere, di sentirsi amata, sicura e protetta; in altre parole, quella narrazione di donna che oggi cerchiamo di smontare. Lo scopo del ballo, al tempo e anche oggi, è quello di introdurre all’alta società le giovani donne. Un mettere in mostra l’ultimo fiore raro della famiglia e lasciar sì che il mondo lo apprezzi, il tutto a ritmo di champagne, abiti haute couture, forti cavalieri e papà pavoni.
Le Bal des Débutantes 2023
Le Bal des Débutantes è uno dei balli delle debuttanti più sfarzosi d'Europa e si è tenuto all'interno dell'Hotel Shangri La di Parigi. Questo è stato organizzato da Ophélie Renouard e ovviamente c’era il fine umanitario: ovvero raccogliere fondi per l'unità di ricerca cardiologica ARCFA dell'ospedale Necker-Enfants Malades (specializzata nella cura di bambini con difetti cardiaci in tutto il mondo) e per World Central Kitchen, che fornisce pasti alle comunità vulnerabili durante le crisi globali. L'evento di quest’anno, 26esima edizione, ha riunito alcuni dei più importanti reali moderni, giovani socialite e filantropi provenienti da Europa, Asia, Africa e Stati Uniti.
Chi erano le debuttanti?
Tra le nuove rising star della società mondiale troviamo la contessa Lara-Cosima Henckel von Donnersmarck che ha aperto il ballo insieme al padre, il regista cinematografico e conte Florian Henckel von Donnersmarck. La contessa per il suo debutto in società ha scelto di indossare uno splendido abito Jean Paul Gaultier Haute Couture color argento e lilla con motivi dorati. A seguire, tutte le debuttanti hanno ballato con i loro padri per poi passare nelle mani dei propri cavalieri. L'arciduchessa Ildiko d'Austria e principessa d’Ungheria ha ballato con il principe d’Orleans in un abito blu di Alexis Mabille, la principessa Lissie Selassie d'Etiopia ha sfoggiato per l’occasione un abito bianco di Lanvin, e poi c’erano anche Victoria Mestre-Cisneros, il nonno ha fondato la Pepsi Cola in Venezuela nel 1940, Lara Connor, figlia di una nota editor di Vogue, e tante altre. Tra le nuove rampolle c’è anche un’italiana, la Marchesa Barbara Berlingieri, chiamata Bibi, che vive a Venezia nel magnifico Palazzo Ca'nova e che per l’occasione ha deciso di indossare un abito rosso di Giambattista Valli.
Insomma, in pochi secondi siamo caduti in un’epoca passata fatta di sfarzi, titoli nobiliari, classi sociali e anche un po' di puzza sotto al naso. Un chiaro gioco per ricchi che non vive lo spirito del tempo, che si è dimenticato anni e anni di lotte femministe e che non trova spazio di esistere in una società così eterogenea, in movimento e libera. Alla fine del titolo nobiliare non interessa più a nessuno, a meno che tu non sia un nobile però.