image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

Violenza sulle donne, quando Vasco Rossi già 5 anni fa lanciò un appello: “Donne e uomini insieme per questa rivoluzione culturale”

  • di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

28 novembre 2023

Violenza sulle donne, quando Vasco Rossi già 5 anni fa lanciò un appello: “Insieme per questa rivoluzione culturale”
Quello che vediamo nelle piazze per Giulia Cecchettin può essere l’inizio di una rivoluzione culturale? Sì, soprattutto se si riconosce che le premesse di questo stravolgimento erano già presenti nel dibattitto nel 2018, ai tempi del #metoo. E cinque anni fa un gruppo di intellettuali, tra cui Stefano Bonaga, Vasco Rossi, Fiorello e Piergiorgio Odifreddi, firmarono un manifesto per ricordare che, se il cambiamento avverrà, sarà solo grazie alla collaborazione senza guerre tra donne e uomini: “Occorre un nuovo modello di relazioni e comportamenti”

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Le manifestazioni del 25 novembre hanno chiarito almeno un punto: bisogna fare qualcosa. E gli uomini, al di là delle nuove guerre di genere a cui stiamo assistendo, possono avere un ruolo per costruire una società più giusta. Lo sforzo deve partire da “noi”, cioè da un lavoro comune. Un lavoro comune per diventare, prima di tutto, uomini veri. Il femminicidio di Giulia Cecchettin sembra aver sollevato il tappetto delle inadempienze collettive, sia istituzionali che civili, come mai era successo prima in Italia, tranne forse per il #metoo. E proprio in quell’occasione, nel 2018, alcuni tra i più importanti intellettuali e artisti italiani avevano firmato un appello che ribaltava la prospettiva e chiedeva un impegno reale verso un progetto comune. Era il #we2, sostenuto da Vasco Rossi, Stefano Bonaga, Massimo Donà, Gabriele Salvatores, Fiorello, Piergiorgio Odifreddi, Moni Ovadia e molti altri. Chiunque conosce i lavori e le proposte più recente proprio di Bonaga, riconosce nel #we2 la “domanda isocratica”, ovvero: cosa puoi fare tu. Non più cosa ti aspetti che facciano, ma come puoi essere parte attiva della democrazia, della società democratica. Questo appello è stato rilanciato anche a La Repubblica delle idee 2018 con un video di Vasco, che ha letto l’intero comunicato, che ora riportiamo integralmente:

La manifestazione del 25 novembre a Milano
La manifestazione del 25 novembre a Milano

“Non solo per onorare la libertà e la dignità delle donne vittime della violenza e della volgarità di maschi poco onorevoli, ma anche per onorare la nostra dignità di uomini, vogliamo prendere parola di fronte a una vera e propria rivoluzione culturale dell’Occidente, che finalmente sancisce la intangibilità del corpo femminile a livello della coscienza collettiva. Dobbiamo insieme, donne e uomini, cooperare attivamente per rendere irreversibile questo processo, che come tutti i processi storici, è esposto ad arretramenti possibili. Sappiamo che come tutte le rivoluzioni anche questa non può escludere ingiustizie isolate, casi di opportunismo e di mitomania e dunque vittime innocenti anche di inaccettabili processi mediatici. Ma questo doloroso prezzo, da minimizzare con l’ausilio della ragione e del diritto, non deve rappresentare un motivo di ritorno a un passato dove l’arroganza del potere maschile, fisico e psicologico, restava perlopiù impunita sia simbolicamente che giuridicamente. La talpa della vergogna maschile sta scavando nell’Occidente. Starà agli uomini tutelarsi, garantendo a se stessi, nelle situazioni di disparità di potere, soprattutto nei luoghi di lavoro, condizioni di correttezza inattaccabile negli incontri e nei colloqui. Starà alle donne fare lo stesso, a difesa di sempre possibili trasgressioni maschili. Occorre un nuovo modello di relazioni e comportamenti, che affidino giustamente alla magistratura la punizione dei crimini, ma contemporaneamente affidino alle comunità il giudizio morale sulle deviazioni dalla correttezza, dal rispetto e perfino dal buon gusto, nei rapporti asimmetrici fra uomo e donna, senza intromettersi naturalmente nelle libere relazioni paritarie e consenzienti. Né peraltro, la censura che riguardi gli atti delle persone deve assurdamente e puritanamente essere esercitata sulle loro opere, pena la grottesca cancellazione di gran parte del pensiero umano. Dunque: uomini, ancora uno sforzo per esserlo davvero!”

More

L’appello degli ultimi veri intellettuali rimasti: non ci stiamo più capendo una minchia

di Stefano Bonaga Stefano Bonaga

Aderisci al club

L’appello degli ultimi veri intellettuali rimasti: non ci stiamo più capendo una minchia

Chi ha ucciso Giulia Cecchettin non è un uomo. La vostra retorica fa schifo

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

La zattera

Chi ha ucciso Giulia Cecchettin non è un uomo. La vostra retorica fa schifo

Stef Burns: “Vasco mi ha insegnato l’umiltà”. Massimo Riva? “Ancora mi commuove”. Ma sulle radio denuncia…

di Maria Francesca Troisi Maria Francesca Troisi

L'intervista

Stef Burns: “Vasco mi ha insegnato l’umiltà”. Massimo Riva? “Ancora mi commuove”. Ma sulle radio denuncia…

Tag

  • Femminicidio
  • Femminismo
  • Vasco Rossi

Top Stories

  • Delitto Garlasco: “LE QUATTRO IMPRONTE SUL PIGIAMINO di Chiara Poggi avrebbero consentito di risolvere il caso in poche ore”. L’accusa dell’avvocato di Alberto Stasi: “Chi ha permesso che il corpo venisse voltato e immerso in una pozza di sangue?”

    di Redazione MOW

    Delitto Garlasco: “LE QUATTRO IMPRONTE SUL PIGIAMINO di Chiara Poggi avrebbero consentito di risolvere il caso in poche ore”. L’accusa dell’avvocato di Alberto Stasi: “Chi ha permesso che il corpo venisse voltato e immerso in una pozza di sangue?”
  • CRUCIANI UNO DEI MAGGIORI INTELLETTUALI VIVENTI? Per Capezzone ha interpretato il Paese "meglio di un sociologo”. E su “Ipocriti!”, il nuovo libro del conduttore de La Zanzara…

    di Benedetta Minoliti

    CRUCIANI UNO DEI MAGGIORI INTELLETTUALI VIVENTI? Per Capezzone ha interpretato il Paese "meglio di un sociologo”. E su “Ipocriti!”, il nuovo libro del conduttore de La Zanzara…
  • Aldo Cazzullo SMONTA il matrimonio di Bezos. È la morte a Venezia? “Sì, ma dell’idea di uguaglianza”. Dalla rivoluzione francese alla città noleggiata: “Sembra Squid Game”. E sul turismo che l’Italia si merita…

    di Domenico Agrizzi

    Aldo Cazzullo SMONTA il matrimonio di Bezos. È la morte a Venezia? “Sì, ma dell’idea di uguaglianza”. Dalla rivoluzione francese alla città noleggiata: “Sembra Squid Game”. E sul turismo che l’Italia si merita…
  • Omicidio Resinovich, LA BOMBA SU SEBASTIANO VISINTIN di Silvia Radin, la cugina di Liliana: “L’ha picchiata sicuramente. Quando veniva qui era un agnellino ma…” E sull’audizione di Claudio Sterpin…

    di Redazione MOW

    Omicidio Resinovich, LA BOMBA SU SEBASTIANO VISINTIN di Silvia Radin, la cugina di Liliana: “L’ha picchiata sicuramente. Quando veniva qui era un agnellino ma…” E sull’audizione di Claudio Sterpin…
  • Omicidio Poggi, ROBERTA BRUZZONE MASSACRATA SUI SOCIAL PER LA CLAMOROSA GAFFE a Ore 14: ma come ha fatto a confondere la casa della nonna di Chiara con quella delle gemelle Cappa a Tromello? “La Sbruffone non sa quale sia”. Ecco cosa è successo…

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Poggi, ROBERTA BRUZZONE MASSACRATA SUI SOCIAL PER LA CLAMOROSA GAFFE a Ore 14: ma come ha fatto a confondere la casa della nonna di Chiara con quella delle gemelle Cappa a Tromello? “La Sbruffone non sa quale sia”. Ecco cosa è successo…
  • Omicidio Liliana Resinovich, LA “MINACCIA” DEL FRATELLO SERGIO: “Non ho mai pubblicato le foto di mia sorella per rispetto, ma sono pronto a fare come Ilaria Cucchi”. Il pc dell’amante Claudio Sterpin verrà sequestrato per cercare altri messaggi in codice?

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Liliana Resinovich, LA “MINACCIA” DEL FRATELLO SERGIO: “Non ho mai pubblicato le foto di mia sorella per rispetto, ma sono pronto a fare come Ilaria Cucchi”. Il pc dell’amante Claudio Sterpin verrà sequestrato per cercare altri messaggi in codice?

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

La morte di Patrizia Nettis è femminicidio? Sì, anche se diverso da quello di Giulia Cecchettin

di Anna Vagli

La morte di Patrizia Nettis è femminicidio? Sì, anche se diverso da quello di Giulia Cecchettin
Next Next

La morte di Patrizia Nettis è femminicidio? Sì, anche se diverso...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy