image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Il patriarcato? “Ormai gli uomini si vergognano di esistere”. Intervista a Giuliano Guzzo, autore di “Maschio bianco etero & cattolico”

  • di Roberto Vivaldelli Roberto Vivaldelli

27 novembre 2023

Il patriarcato? “Ormai gli uomini si vergognano di esistere”. Intervista a Giuliano Guzzo, autore di “Maschio bianco etero & cattolico”
Il modo di parlare del femminicidio di Giulia Cecchettin è l’ultimo di una serie di tentativi per delegittimare "il maschio bianco, etero e cattolico”? Per Giuliano Guzzo, caporedattore de “Il Timone” gli slogan distolgono l’attenzione del vero problema, la violenza: “Il vero problema non è il patriarcato, ma il vigliaccato”. È di questo che parla il suo ultimo libro, e denuncia: “Per l’aborto sostegni dallo Stato, ma per le gravidanze difficili?”

di Roberto Vivaldelli Roberto Vivaldelli

Maschio bianco etero & cattolico è il nuovo saggio del caporedattore della rivista Il Timone e collaboratore del quotidiano La Verità, Giuliano Guzzo. Il giornalista e sociologo spiega nella suo ultimo libro edito proprio da Il Timone come l’essere “maschio, bianco, eterosessuale e cattolico” oggi rappresenti, per una certa narrazione, “l’apoteosi del peggio”, la “sintesi di tutte le mancanze, il crocevia d’ogni abbrutimento”. Nell’epoca dell’avanzata della donna, spiega Guzzo, “nel tempo multietnico, arcobaleno e fieramente laico, incarno tutto quello che è da evitare: il patriarcato, l’intolleranza, la chiusura mentale. Nelle mie vene scorre la memoria del colonialismo, il mio sguardo irradia razzismo”. “Pensate stia esagerando?” si chiede con una buona dose di sarcasmo Guzzo. “Ma guardatevi un attimo attorno, suvvia. Sono, anzi siamo sotto processo a prescindere”.

Giuliano Guzzo
Giuliano Guzzo

Con il tragico omicidio di Giulia Cecchettin l'uomo - in quanto tale - è tornato sul banco degli imputati. Nell'introduzione del suo nuovo libro scrive di essere “maschio, bianco, eterosessuale e cattolico. Sono pericoloso”. Ma è davvero in atto un processo contro il sesso maschile? 

Mi pare evidente. Anche prima di questo orrendo delitto – basti vedere i commenti nel caso di Giulia Tramontano, uccisa come si ricorderà insieme al figlio che portava in grembo – già aleggiava l’idea, purtroppo rilanciata ampiamente in queste ore, secondo cui gli uomini sarebbero tutti “un po’ colpevoli” e tutti “un po’ responsabili”. Ma c’è di peggio, dato che ormai siamo passati al pentitismo maschile di uomini che in pratica quasi si vergognano di esistere. Oggi, infatti, vediamo perfino community e pagine social dove si legge: “Tu, uomo, sei Filippo Turetta”; e ci sono giovani maschi che si accodano a tutto ciò – voglio sperare lo facciano per far colpo sulle ragazze, in quel caso quasi li perdonerei - dichiarandosi “colpevoli”, e non solo. Il cantante Piero Pelù ha detto: “Mi vergogno di essere uomo”. Lo scrittore Paolo Giordano ha invece scritto che “la possibilità della sopraffazione è il segreto meglio custodito dagli uomini”. Un altro scrittore, Francesco Piccolo, ha scritto: “La fragilità ci rende spaventosi, noi maschi; tanto quanto ci rende spaventosi la violenza; soltanto nei maschi queste due caratteristiche sono legate”. Trovo tutto questo surreale e preoccupante.

L'uomo è violento per natura? E la donna? 

Ogni essere umano, nel corso della sua vita, è esposto al rischio di diventare violento o di fare violenza. Ci sono evidentemente tutta una serie di fattori che possono favorire simili atteggiamenti – una famiglia assente o disgregata alle spalle, degli abusi subiti in giovane età, l’esser cresciuti in contesti degradati, il consumo di droghe e alcool, dei disagi psichici latenti, ecc. – ma è insito in ciascuno di noi il rischio di diventare violenti, questo è vero. Ciò però non significa che l’uomo sia “violento per natura”. Solo, quando agisce violenza, in ragione della sua maggiore forza fisica, è più letale – ma questo vale anche nei confronti di altri uomini, naturalmente. La violenza però non è solo fisica, bensì anche psicologica. E di letteratura criminologica, nel mio libro ne cito parecchia, è chiara nel dirci che sulla violenza psicologica la donna non ha nulla da invidiare all’uomo; e comunque ci sono anche casi di donne violente fisicamente e assassine sin da giovani. Il delitto di Novi Ligure, che vide un’adolescente complice nel sanguinario massacro di madre e fratellino, mi pare un caso molto eloquente, o no?

Si dice che è necessario contrastare il “patriarcato” e che tutti gli uomini devono fare mea culpa. Da dove nasce secondo lei questo senso di colpa “collettivo”? 

Nasce dal collasso della ragione. Oggi il problema non è il “patriarcato”, ma il “vigliaccato”. L’uomo che agisce violenza e arriva a uccidere – magari tentando poi pure la fuga – non è affatto uno forte, bensì un debole. Un vigliacco, appunto. L’uomo veramente virile è quello coraggioso, che non solo non attacca la vita ma dà la propria per quella altrui. Prendersela con “il patriarcato” – senza peraltro notare come i Paesi europei dove le violenze sulle donne sono maggiori sono quelli dalla parità di genere più elevata, come evidenziato anche dal sociologo progressista Luca Ricolfi – significa condurre una battaglia ideologica, che nulla ha a che vedere con il contrasto alla violenza sulle donne.

Giulia Cecchettin
Giulia Cecchettin

Però occorre ammettere che esiste un problema di discriminazione verso il genere femminile, no?  

Assolutamente sì. Pensiamo alle giovani mamme che vengono licenziate o non vengono assunte in quanto madri; pensiamo alle gestanti in gravidanza difficile o indesiderata: se abortiscono l’intervento abortivo è a carico dello Stato e gratis, ma se quello stesso figlio decidono di tenerlo hanno dalle istituzioni aiuti ridicoli, piccole mance. E dell’aborto selettivo vogliamo parlarne? Bambine cui viene impedito di nascere solo in quanto bambine. Nel mondo mancano all’appello milioni e milioni di bambine mai nate. Ancora, pensiamo all’enorme violenza dell’utero in affitto, un mercato criminale fatto sulla pelle anzitutto delle donne. Altro che discriminate: tante donne oggi sono umiliate e sfruttate, ma è molto più comodo fissarsi sulla guerra contro il patriarcato.

L'uomo bianco, secondo una certa narrazione, è anche intrinsecamente razzista. Pensiamo agli slogan di Black Lives Matter. È così? 

Questa è una falsità totale. Come la violenza non ha genere – e non lo dico io, lo dicono fior di criminologhe donne, che peraltro nel mio libro cito ampiamente – il razzismo non ha etnia. Anzi, ultimamente si fa largo, proprio nell’Occidente dei “nuovi diritti”, un pregiudizio spaventoso contro l’uomo bianco, al quale si addossano colpe storiche anche a costo di stravolgere la storia.

Ultimamente non va nemmeno troppo di moda definirsi “cattolici”. Nel tuo libro spieghi che essere cattolico non è sinonimo di oscurantista.  
Al contrario, dobbiamo al Cattolicesimo, alla cultura cristiana e alla stessa Chiesa il meglio della civiltà occidentale: l’invenzione del concetto di persona umana, l’affermazione dei diritti dei bambini e delle donne, la nascita della scienza moderna, degli ospedali… e potrei continuare a lungo. Gli stessi secoli del Medioevo, in realtà, non furono affatto bui come li si racconta. Per dirla con Franco Cardini, dire “medievale” per insultare, oggi, “più che un’offesa è una dichiarazione di analfabetismo”.

More

No Elena Cecchetin, se la colpa è di tutti (gli uomini), alla fine la morte di Giulia non è colpa di nessuno

di Michela Morellato Michela Morellato

muda e cruda

No Elena Cecchetin, se la colpa è di tutti (gli uomini), alla fine la morte di Giulia non è colpa di nessuno

Care femministe, cosa c'entra la violenza sulle donne con il ponte sullo Stretto e la Palestina?

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Andare fuori tema

Care femministe, cosa c'entra la violenza sulle donne con il ponte sullo Stretto e la Palestina?

Alessi su Giulia Cecchettin, Filippo Turetta e le donne: “Sono figlio di una cultura patriarcale, ma...”

di Roberto Alessi Roberto Alessi

Essere uomini

Alessi su Giulia Cecchettin, Filippo Turetta e le donne: “Sono figlio di una cultura patriarcale, ma...”

Tag

  • Femminicidio
  • Femminismo

Top Stories

  • FIGLIETTISMO D’ARTE: Ma vi sembra normale che al Teatro San Carlo di Napoli il figlio della Direttrice generale Emmanuela Spedaliere sia stato assunto come Direttore artistico delle Officine San Carlo? E ora gli prolungano il contratto fino a…

    di Riccardo Canaletti

    FIGLIETTISMO D’ARTE: Ma vi sembra normale che al Teatro San Carlo di Napoli il figlio della Direttrice generale Emmanuela Spedaliere sia stato assunto come Direttore artistico delle Officine San Carlo? E ora gli prolungano il contratto fino a…
  • Abbiamo letto “Il giorno dell’ape” di Paul Murray, che ha vinto il Premio Strega Europeo: ma davvero è “il più bel libro dell’anno” (cit. Bret Easton Ellis)? Spoiler, no. Ecco due romanzi usciti quasi in contemporanea che dovreste leggere

    di Riccardo Canaletti

    Abbiamo letto “Il giorno dell’ape” di Paul Murray, che ha vinto il Premio Strega Europeo: ma davvero è “il più bel libro dell’anno” (cit. Bret Easton Ellis)? Spoiler, no. Ecco due romanzi usciti quasi in contemporanea che dovreste leggere
  • Perché dimenticate Garbo, il più grande poeta in musica? Altro che De André, Guccini, De Gregori e Vecchioni, riascoltate la sua discografia che porta oltre le Colonne d’Ercole del già sentito…

    di Aldo Nove

    Perché dimenticate Garbo, il più grande poeta in musica? Altro che De André, Guccini, De Gregori e Vecchioni, riascoltate la sua discografia che porta oltre le Colonne d’Ercole del già sentito…
  • ⁠⁠Se avete amato Joel Dicker e Stephen King amerete questo bestseller: abbiamo letto “Kala” di Colin Walsh (Fazi), ma com’è? Un giallo page-turner che ha tutto: l’adolescenza, l’amore, l’invidia. E una ragazza scomparsa...

    di Riccardo Canaletti

    ⁠⁠Se avete amato Joel Dicker e Stephen King amerete questo bestseller: abbiamo letto “Kala” di Colin Walsh (Fazi), ma com’è? Un giallo page-turner che ha tutto: l’adolescenza, l’amore, l’invidia. E una ragazza scomparsa...
  • Abbiamo fatto ascoltare "Tutto", il disco di Eugenio Finardi, ad Alberto Bertoli. Il risultato? "Ma non si era stufato? Tra canzoni blockchain, amori sconfinati e fisica quantistica, meno male che ci aveva raccontato una bugia..."

    di Alberto Bertoli

    Abbiamo fatto ascoltare "Tutto", il disco di Eugenio Finardi, ad Alberto Bertoli. Il risultato? "Ma non si era stufato? Tra canzoni blockchain, amori sconfinati e fisica quantistica, meno male che ci aveva raccontato una bugia..."
  • Abbiamo fatto ascoltare Libertà negli occhi, il disco di Niccolò Fabi, al poeta Aldo Nove. Il risultato? "Capolavoro di saudade e sguardo a un presente che sfugge. Costringete Tony Effe a sentirlo per una settimana…”

    di Aldo Nove

    Abbiamo fatto ascoltare Libertà negli occhi, il disco di Niccolò Fabi, al poeta Aldo Nove. Il risultato? "Capolavoro di saudade e sguardo a un presente che sfugge. Costringete Tony Effe a sentirlo per una settimana…”

di Roberto Vivaldelli Roberto Vivaldelli

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Fermi tutti: Pupo è tornato in Russia! Ecco video e foto del concerto a Le leggende di Retro Fm a Mosca. E c'era un altro italiano...

di Diana Mihaylova

Fermi tutti: Pupo è tornato in Russia! Ecco video e foto del concerto a Le leggende di Retro Fm a Mosca. E c'era un altro italiano...
Next Next

Fermi tutti: Pupo è tornato in Russia! Ecco video e foto del...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy