Mentre sulla stampa italiana qualcuno inizia timidamente ad accennare che sia forse giunto il momento di far partire i negoziati di pace fra Russia e Ucraina, Pupo ci ricasca, o forse lancia il primo segnale di disgelo: sabato 25 novembre il cantante si è infatti esibito nientemeno che a Mosca, senza averlo precedentemente annunciato in Italia ma avendolo fatto sapere solo oggi all'interno di una intervista per Repubblica in mezzo a molti altri argomenti. Il concerto si è svolto sul palco del festival russo Le leggende di Retro FM, che ha ospitato tante star russe e qualche nome internazionale. Oltre a Pupo presenti anche l'artista italiano Gazebo (Paul Mazzolini) protagonista della Italodisco anni Ottanta, e il gruppo austriaco Joy, tutti protagonisti della scena musicale in voga in Unione sovietica fra gli anni Settanta, Ottanta e Novanta. Ma noi di MOW siamo in grado di farvi vedere foto e video della sua performance che girano su alcuni canali Telegram.
Ma che ci faceva lì anche Pupo? Enzo Ghinazzi, questo il vero nome del cantante, non è in realtà nuovo ai concerti in Russia, ma anzi, non è un segreto che sia da sempre amatissimo dal pubblico russo, così come lo sono ancora oggi Celentano, Al Bano e Toto Cutugno, quest'ultimo recentemente scomparso, merito anche dell’incredibile successo di Sanremo, unico programma occidentale che negli anni Ottanta passava la censura sovietica e dunque veniva trasmesso anche dalle televisioni del Cremlino, facendo innamorare i telespettatori sovietici degli interpreti italiani. Pupo si è esibito sul palco della VTB arena moscovita, e davanti a un’animatissima platea di almeno 14.000 persone, fra corpi di ballo tigrati, fanciulle vestite da lago dei cigni e luci stroboscopiche ha persino esclamato: “I love you Russia!” poi ripetuto anche direttamente in russo “Ja tebja lublju Rossija” e poi tanti “grazie mille” e soprattutto “Spasiba!”.
Ma come, non era stato minacciato? Solo sei mesi fa il cantante aveva riferito di aver ricevuto minacce di non essere più chiamato a lavorare, in caso di nuovi concerti su territorio russo, e così aveva rinunciato ad essere l’ospite d’onore del programma Road Yalta, il cosiddetto “Sanremo russo”, festival della canzone patriottica del Cremlino, facendo scoppiare un piccolo caso diplomatico, viste anche le tensioni a causa del conflitto sul territorio ucraino.
Pupo deve aver cambiato idea e del resto solo pochi giorni fa, nella prima puntata di Ciao Darwin, andata in onda venerdì 24 novembre su Canale 5, abbiamo scoperto che nelle vesti di “Madre Natura” è stata scelta una modella russa; e dunque, è possibile che il disgelo dai glaciali e tesi rapporti fra Italia e Russia riparta dal mondo dello spettacolo e del gossip made in Italy? Staremo a vedere… Nel frattempo cantiamo: “Su di noi, nemmeno una nuvola / Su di noi, l'amore è una favola / Su di noi, se tu vuoi volare…”.