Perché oggi in Italia il vero giornalismo è diventato secondario a notizie assolutamente superficiali. Perché siti importanti come Fanpage.it dedicano articoli su articoli a prodotti di lusso o sul fast fashion come Zara e compagnia bella, come se fossero loro a sponsorizzare e non gli influencer o le celebrità. Come mai succede questo? Tutti i giornali hanno degli sponsor giusto? Quindi sto cercando di capire funziona. Ci sono accordi tra brand fashion, celebrità e polmoni di informazione? In che modo sono legati economicamente? Quali sono i messaggi più importanti che vengono dati ai giovani lettori? A che tema giornalistico viene data più importanza? Alla borsa di 50.000 euro e al capo di fast fashion o alle notizie un po’ più concrete? Quindi torno al mistero da risolvere, in Italia come funziona sponsorizzare i prodotti nei giornali? Lucarelli ci ha ricordato che i giornalisti non dovrebbero indossare gioielli giusto? Non dovrebbero fare promozioni e sponsorizzare i prodotti e brand tipo “Pasquale Bruni” giusto? Ma la borsa di Bottega Veneta di Chiara Ferragni con prezzi e modelli come rientra nel discorso? Ogni giorno tra notizie importanti e meno abbiamo il resoconto di Fanpage e altri su ciò che indossano non tutti, ma solo certi personaggi, che stranamente sfoggiano tutti i giorni accessori e look diversi. Poi ci domandiamo perché i giovani danno più importanza al look, alla moda, al mostrarsi e al consumo. Si stanno non solo perdendo valori e discorsi validi ma non stimoliamo per niente i ragazzi a pensare a cose un po’ più profonde e fondamentali per avere le armi per sopravvivere in questa nuova società di zombie.
Sento dodicenni parlare di dove acquistare le ultime Nike online, vedo figli di calciatori (persone semplice e umili) parlare di soldi e lusso così spropositatamente, che a mio avviso è volgare e incredibilmente preoccupante. Vengo da un’epoca dove i giovani facevano battaglie importanti per i loro pensieri e diritti. Oggi sembra che sia più figo avere Polo Ralph Loren e Gucci scritto in fronte che capire magari qualcosa in più su se stessi e sul mondo che sta letteralmente cadendo a pezzi intorno a noi. La maggior parte dei ragazzi oggi non ha idea di cosa vuole fare, chi vuole essere, come interagire con terzi. Sono tutti inchinati innanzi a ChatGPT, un logo fashion e un Oreo. Ma che mondo stiamo lasciando al futuro? Un mondo dove vengono umiliati e dissacrati lavori che sostengono il fulcro della società, come l’idraulico, il falegname, l’operaio, la sarta, l’elettricista, il calzolaio, la camionista, per esaltare stili di vita ostentosi, spreconi, e dannosi per il pianeta. Stili di vita maleducati e per la maggior parte irraggiungibili, che illudono altri a felicità finte e vacue, senza dietrologia alcuna. Invece di criticare la piccola Chanel Blasi, chiediamoci perché sono in più quelli che parlano di lusso e soldi e meno coloro che si fanno domande importanti e parlano di argomenti validi? Sarà che chi dovrebbe fare giornalismo serio ci sta e li sta rimbambendo invece di stimolarli nella direzione pensante!