image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Sanremo 2025
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Sanremo 2025
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Be Folk
Be Folk

Il Sic, Vale vs Marquez e adesso Pecco: Sepang, destino di teatro! Di pianto, di rabbia e di speranza

Emanuele Pieroni

18 ottobre 2022

Una data, 23 ottobre, e un circuito, Sepang, che ha destino di teatro: la morte di Marco Simoncelli e il primo match point di Pecco Bagnaia, come un primo atto fatto di pianto e un terzo atto in odore di speranza. Con nel mezzo pure l'atto della rabbia, sempre a Sepang, sempre a ottobre, nel 2015.

di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

Obbedire. E’ un verbo che suona di vecchio e ribellione, perché esprime qualcosa che tocca a tutti da sempre e perché rappresenta un’accettazione che non può essere passiva, ma ha il dovere di essere attiva. Sull’obbedire c’hanno fondato religioni e stati, storie, avventure e persino stili di vita e trasgressioni, variando solo il peso sulla bilancia della storia e delle vicende personali. Non si vorrebbe mai obbedire, ma si finisce per farlo: a un Dio (che può essere tutto, ma prima di tutto è Verità), a un governo, a un genitore o a un impulso dell’anima e alla fine quell’obbedire lo si ama pure, come qualcosa a cui, tanto, non ci si può sottrarre. Il suo contrario è “disobbedire”, la sua evoluzione naturale è “accettare”. E la sua spina è “personalizzare”: obbedisco, ma a modo mio. Il minimo (e chiamalo minimo!!) comune denominatore (dominatore, sarebbe meglio!) di obbedire, invece, è “destino”. A lui si obbedisce e basta. Non vale solo per le persone, vale anche per i circuiti. Quello della Malesia, Sepang, ad esempio, ha destino di teatro e a quello deve stare. Anche quando non vuole.

Non avrebbe voluto nell’ottobre del 2011, quando Marco Simoncelli è morto, in un incidente assurdo che abbiamo visto e rivisto tutti milioni di volte. Per cercare di capire, per provare a spiegare o, più semplicemente, per ricordarci quanto bastardo sappia essere il destino, capace pure di mettere in mezzo a quell’incidente Valentino Rossi e la sua Ducati. Erano amici il Sic e Valentino. Dicono che Vale sia uno piuttosto freddo, uno consapevole che ogni giovane pilota è destinato a diventare avversario, uno che è talmente avvicinato da chiunque da dover necessariamente essere un po’ distaccato con tutti. Non ce l’aveva fatta con il Sic: quel ragazzo faceva troppo ridere e aveva troppo la sua stessa passione. “Era veloce e sgraziato” – aveva detto il Dottore nel ricordare il Sic. Come se “veloce” fosse la condizione e “sgraziato” fosse qualcosa che vale più di simpatico. Insomma, quel ragazzino aveva sfondato persino il muro del doveroso distacco. Si volevano bene e sapevano che sarebbero finiti per fare a sportellate, ma non importava. Non sapevano, invece, che non avrebbero fatto in tempo. Perché il 23 ottobre del 2011, nel teatro di Sepang, era il giorno in cui sarebbe dovuto andare in scena il pianto:  il destino aveva tracciato un altro disegno. Sepang ha obbedito e ha pianto. Noi abbiamo obbedito e abbiamo pianto. Perché il destino disegna solo fatti. E i fatti sono più della verità, visto che ognuno può avere la sua. I fatti, invece, sono quelli e da lì non si scappa. Al limite li si può trasformare in radice, come ha fatto Valentino Rossi, dando vita all’Academy proprio come evoluzione di quell’amicizia spezzata.

Non è stato possibile scappare dai fatti neanche 4 anni dopo, quando nel teatro di Sepang è stato il giorno della rabbia. Marc Marquez e Valentino Rossi che si portano in pista qualche vecchia ruggine. Il giovane, ferito ma non arreso alla fine di una stagione per lui difficile, e il grande vecchio, stanco ma ancora lì a due passi dal sogno di conquistare il decimo titolo mondiale, magari proprio sulla pista in cui pochi anni prima aveva dovuto piangere le lacrime più amare. Sorpasso, controsorpasso, una bagarre che diventa battaglia personale e, alla fine, Marc Marquez che finisce a terra. Sepang ha obbedito e s'è arrabbiata, noi abbiamo obbedito e ci siamo arrabbiati. Un calcio presunto, poi le accuse e un chiacchiericcio che ancora oggi non si è arrestato. Come non s’è arrestata la rabbia, per quello che è successo, per come è successo e perché, al di là di torti o ragioni di cui non ci frega assolutamente nulla, quella pagina di motorsport è stata brutta davvero. Brutta e diversa da come ce la saremmo aspettata, brutta e diversa da come sembrava che il destino l’avesse voluta disegnare. La verità di Valentino è che Marc Marquez gli ha fatto perdere il mondiale, la verità di chi valentiniano non è che Vale quel mondiale l’ha perso. Ma la verità è personalizzabile e i fatti no: quel mondiale ce l’ha in bella mostra Jorge Lorenzo, insieme a altri quattro. Il fatto è questo e da qui non si scappa. Al limite lo si è potuto trasformare in radice, come abbiamo fatto tutti, maturando la consapevolezza che prima o poi Sepang sarebbe stata teatro anche di qualcosa di migliore.

Quel giorno, probabilmente, è arrivato. Ok, si facciano tutti gli scongiuri necessari, ma non è quello che si vuole dire. Perché qualcosa di migliore non è ciò che non possiamo prevedere: vincerà Pecco o no? Qualcosa di migliore è semplicemente la speranza. La speranza che quella storia che è stata di pianto e di rabbia nel teatro di Sepang possa riservare un terzo atto pazzesco. Pecco Bagnaia - un figlio di quell’Academy nata proprio sulle lacrime per Marco Simoncelli – e la sua Desmosedici – la figlia di quella Desmosedici che in quel maledetto giorno di ottobre era guidata da Valentino Rossi – possono vincere il mondiale. Ci sono un po’ di combinazioni possibili, ma non staremo qui a elencarle perché c’è chi lo ha fatto prima di noi. A noi basta sottolineare che c’è quella possibilità lì. Che poi è il fatto che ha disegnato il destino. Fotocopiando, questa volta, anche una data: 23 ottobre. Quel giorno, ma undici anni dopo. A Tavullia dicono che Valentino Rossi è già in volo per la Malesia, ma c’è anche chi dice che è così scaramantico da non sognarselo neanche di mettersi in volo per una festa che potrebbe non consumarsi. Di sicuro, però, c’è che si respira quell’odore lì che annuncia i momenti forti. Quelli in cui ci si emoziona tanto. Come ci ha emozionato il pianto, come ci ha emozionato la rabbia e come vorrà farci emozionare, adesso, il destino! Ricordandoci, però, che la spina di obbedire è personalizzare, trasformare i fatti che disegna in radice di qualcosa, o, per usare le parole di Hesse, “il destino non viene da lontano, riesce dentro ciascuno di noi”.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da VR46RidersAcademy (@vr46ridersacademyofficial)

More

I fiori del Vale: sui figli, sui padri e sulla potenza (anche di un Diobo’)

di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

Be Folk

I fiori del Vale: sui figli, sui padri e sulla potenza (anche di un Diobo’)

Misano d’anima e petricore: sul ponte sventola bandiera gialla (di chi non si arrende)!

di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

Be Folk

Misano d’anima e petricore: sul ponte sventola bandiera gialla (di chi non si arrende)!

Il post di Vale, il grazie del Bez e una bandiera rubata a Pecco: “provincialotti” all’università

di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

Be Folk

Il post di Vale, il grazie del Bez e una bandiera rubata a Pecco: “provincialotti” all’università

Tag

  • Be Folk
  • Francesco Bagnaia
  • Marc Marquez
  • Marco Simoncelli
  • Sepang
  • Sepang 2011
  • Valentino Rossi

Top Stories

  • Ma avete visto la NUOVA FOTO di Bianca Censori? Look alla Kim Kardashian? E Kanye West…

    di Otto De Ambrogi

    Ma avete visto la NUOVA FOTO di Bianca Censori? Look alla Kim Kardashian? E Kanye West…
  • Lorenzo Tano (figlio di Rocco Siffredi) concorrente all’Isola dei Famosi? Damiano David grande linguista, i capelli di Javier Milei, Serena Williams contro Jannik Sinner? E Giuseppe Conte… A tutto gossip con Alessi

    di Roberto Alessi

    Lorenzo Tano (figlio di Rocco Siffredi) concorrente all’Isola dei Famosi? Damiano David grande linguista, i capelli di Javier Milei, Serena Williams contro Jannik Sinner? E Giuseppe Conte… A tutto gossip con Alessi
  • Bianca Censori (con Kanye West) nuda anche in ufficio (e in diretta)? Ecco cos’è successo durante la live dello streamer Sneako. E quella parrucca che ricorda il look di Kim Kardashian…

    di Otto De Ambrogi

    Bianca Censori (con Kanye West) nuda anche in ufficio (e in diretta)? Ecco cos’è successo durante la live dello streamer Sneako. E quella parrucca che ricorda il look di Kim Kardashian…
  • La Space Family è finita? Valentino Bisegna e Sara Di Sturco si separano, come dice l’esperto di gossip Alessandro Rosica, oppure è un’altra trollata da TikTok e Youtube?

    di Otto De Ambrogi

    La Space Family è finita? Valentino Bisegna e Sara Di Sturco si separano, come dice l’esperto di gossip Alessandro Rosica, oppure è un’altra trollata da TikTok e Youtube?
  • La figlia di Briatore, Leni Klum, non si ferma e torna in versione hot con mamma Heidi Klum. Ma cosa hanno fatto questa volta per Intimissimi? E mentre la supermodella tedesca disattiva i commenti, l'erede…

    di Otto De Ambrogi

    La figlia di Briatore, Leni Klum, non si ferma e torna in versione hot con mamma Heidi Klum. Ma cosa hanno fatto questa volta per Intimissimi? E mentre la supermodella tedesca disattiva i commenti, l'erede…
  • ATTENZIONE: David Beckham compie 50 anni, ma le donne di MOW dicono che è un cesso. Vi spieghiamo perché essere belli non conta più niente nel 2025. L'importante è avere cervello e…

    di Giulia Sorrentino

    ATTENZIONE: David Beckham compie 50 anni, ma le donne di MOW dicono che è un cesso. Vi spieghiamo perché essere belli non conta più niente nel 2025. L'importante è avere cervello e…

di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Tag Heuer Carrera X Porsche RS 2.7: un orologio must have per gli appassionati

di Umberto Mongiardini

Tag Heuer Carrera X Porsche RS 2.7: un orologio must have per gli appassionati
Next Next

Tag Heuer Carrera X Porsche RS 2.7: un orologio must have per...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy