Sabrina Scampini, giornalista e classe 1976, è natia della lombardissima Legnano: cittadina dove si svolse la celeberrima battaglia tra l'imperatore Federico Barbarossa e la Lega Lombarda, collettivo popolare del Nord Italia da cui prese il nome il partito fondato agli inizi dei '90 dalla canottiera di Umberto Bossi. Negli stessi anni in cui Sabrina Scampini si stava laureando all'Università del Sacro Cuore, storico centro dell'eccellenza, studiosa e femminile, di Milano. Dopo gli studi la giovane giornalista approda dentro alle TV del Biscione ed è da segnalare che la collega ha spaziato tra le varie competenze e materie oggetto del mestiere, lavorando in diverse redazioni di programmi Mediaset: dagli spettacoli e costume in “Verissimo”, alle inchieste di “Quarto Grado”, fino alla conduzione del telegiornale più "giovanile" d'Italia: Studio Aperto su Italia Uno. Erano i tempi in cui l'attuale presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, faceva anch'egli il giornalista in tv. Ma è nella seconda decade degli anni 2000 che la bionda collega lombarda è tra gli ospiti dei talk show di Mediaset: dal “Dritto e Rovescio” del giornalista (e scrittore) Paolo del Debbio, passando alla "Zona Bianca" di Giuseppe Brindisi dove è spesso in collegamento o inviato il direttore di MOW, Moreno Pisto, fino a ospitate nel salotto tv “Controcorrente” di Veronica Gentili. Tutti i programmi d'informazione e approfondimento giornalistico di Mediaset sono posizionati strategicamente sul canale “verticale all news” del gruppo, ovvero Rete 4.
Schiacciando il tasto 4 del telecomando lo spettatore che è intento a seguire i temi d'attualità durante la prima e la seconda serata, può però incrociare anche il tatuaggio più conturbante della tv italiana. Che è quello di Sabrina Scampini. La classe non è acqua e l'eleganza degli outfit indossati dalla giornalista televisiva ne sono una lampante dimostrazione: un guardaroba che nello spettatore attiva non solo il gusto estetico, ma anche l'immaginazione, attraverso un sapiente e femminilissimo “vedo e non vedo” che si crea tra la scollatura e l'occhio del telespettatore spalmato sul divano di casa.
Tra un'inquadratura con sottopancia, il commento a un servizio appena andato in onda e un rimbrotto agli ospiti con ipotesi in antitesi, ecco che, mica sempre ma ogni tanto, spunta maliziosamente una piccola coroncina tatuata in un unico colore, che si intravede far capolino nel décolleté. Il minimalista tattoo è infatti strategicamente posizionato nell'area dello sterno della giornalista, ovvero tra i seni. L'ornamento è tuffato all'interno della scollatura dove, normalmente, potrebbe anche essere occultato alla bisogna dall'indumento femminile più ingegneristico, ovvero il reggiseno.
Durante le serate del talk show di casa Mediaset, ogni tanto e con suadenza iper-femminile, fa capolino il “tattoo biricchino” tra un'inquadratura e uno sguardo in camera. Veloce come il battito di ali di un colibri, pungente come una zanzara notturna. Il piccolo e sensuale tattoo di Sabrina Scampini sbuca da una lieve e mai vistosa scollatura, o tra le pieghe soffici delle vesti eleganti e mai appariscenti che sono indossate negli studi televisivi dalla 43enne giornalista di Legnano.
Gli spettatori nel salotto di casa, nonché persino alcuni degli ospiti del salotto in tv (di cui MOW non rivela ma conosce i nomi), non riescono a rimanere impassibili e si spendono in lodi e complimenti. Non è una costante della TV, ma una piacevole sorpresa che coccola l'occhio dello spettatore.
L'aneddoto dimostra che la femminilità non è un'arte che si impara con un tutorial su TikTok. Ma forse la insegnano alla Cattolica di Milano. Però di sicuro è indubbio che, alle volte, viene inquadrata dalle telecamere di Mediaset su Rete 4. “Non sanno di averlo visto, ma l'hanno visto”, lo scriveva già Chuck Palahniuk in "Fight Club".