image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Pisto is Free
Pisto is Free

Io voglio essere Charlie ogni giorno di più

Moreno Pisto

2 settembre 2020

Oggi comincia il processo agli attentatori di Charlie Hebdo. Che è un processo a noi in realtà: su quanto ci omologhiamo, su quanto rischiamo, su chi è cosa puntiamo a essere

di Moreno Pisto Moreno Pisto

20200902 141451076 2781

Ero nel ristorante del cinema Smeraldo, a Milano. Aspettavo di vedere un film. Una cameriera si avvicina e mi fa, con cadenza francese: “Scùsa, posso farti una domandà? Perché hai tatuato sul polso Fuck Charlì”?. Pochi mesi prima era avvenuto il massacro di Charlie Hebdo, a Parigi. Oggi, per quel massacro, comincia il processo. Quella ragazza era confusa. Mentre tutti dicevano Io sono Charlie, lei sulla mia pelle stava leggendo Fuck Charlie. Non c’entra niente, le spiegai. È un’altra storia. Ma forse non è vero. Non era vero.

Cinque anni fa terroristi islamici entrano nella redazione di questo giornale satirico e ammazzano 17 persone. Le ammazzano perché Charlie Hebdo fa ciò che è nella propria natura. Io sarò sempre dalla parte da chi dissacra. Ché dissacrare non significa non riconoscere ciò che per altri è sacro ma riconoscere che può essere messo in dubbio. Sarò sempre dalla parte degli anarchici. Ché l’anarchia non è l’assenza di regole né di ordine. Sarò sempre dalla parte dei folk, dei punk, dei disadatti e di chi non può far altro che essere o diventare ciò che è o vuole diventare. Sarò sempre dalla parte - per storia personale e inclinazione - dalla parte delle minoranze. 

Nei giorni del massacro di Charlie Hebdo partirono gli hashtag #iosonoCharlie. Troppo facile però indignarsi così e solidarizzare con un hashtag. Oggi facciamo tutti i liberi ma: instagram e i social decidono cosa possiamo pubblicare e sponsorizzare; ancora oggi a parlare di sesso trovi chi ti banna o ti attacca o si scandalizza; conosco quarantenni che davanti ai genitori hanno ancora paura a fumare o gay che ancora oggi fanno fatica a dichiararsi perché le persone disposte ad accettarci, in realtà, sono molte meno di quelle che crediamo. E solo io vedo così poche voci fuori dal coro? Solo io vedo molta moltissima omologazione? Troppa autocelebrazione, troppe cazzate, poca sostanza. Tutti che cercano di essere belli attraenti di successo. E soprattutto pochi rischiano. Nessuno rischia cazzo. La soluzione? Non ce l’ho. Ma ho un po’ di mantra da un po’ di tempo a sta parte: commentare meno, pensare e approfondire di più e ascoltare guardare leggere coloro con cui NON sono d’accordo. E rischiare, appunto, mettersi in gioco continuamente. Avere paura. Ché ciò che non mi fa paura mi interessa meno. 

Io sono Charlie è troppo facile da dire. Pochissimi sono Charlie nella vita quotidiana, per cose minime tiriamo in dentro il pelo e abbassiamo la cresta. Oggi Charlie Hebdo ha pubblicato una vignetta con scritto: Tutto questo per questo. È un po’ come dire: avete fatto tutto questo per niente. Nel senso: ci avete sicuramente cambiato, ma migliorandoci, non tappandoci la bocca. La libertà, quella vera, ha un prezzo molto alto. Ma è irrinunciabile. Rendiamole onore nei piccoli atteggiamenti. Intime rivoluzioni personali. Partiamo da qui. Io non sono Charlie.

La frase giusta forse è: io voglio essere Charlie ogni giorno di più. 

Vedi anche

Quello che ci insegnano le amiche di Giulia

Vedi anche

20 anni fa il Grande Fratello 1: quando cominciò il disagio della civiltà moderna

Top Stories

  • Chef Guido Mori distrugge la “Carbondoro” trash da 70 euro di Milano: “Caviale (il meno costoso) e zafferano insieme? Fanno cagare. L’oro sopra? Non ha sapore. È un piatto in stile Dubai”. E non chiamatela carbonara: “Vuole attirare turisti, ma…”

    di Riccardo Canaletti

    Chef Guido Mori distrugge la “Carbondoro” trash da 70 euro di Milano: “Caviale (il meno costoso) e zafferano insieme? Fanno cagare. L’oro sopra? Non ha sapore. È un piatto in stile Dubai”. E non chiamatela carbonara: “Vuole attirare turisti, ma…”
  • Francesco Martucci (I Masanielli): “La pizza non è un bene di lusso, con 20 euro non ci metti neanche la benzina”. Cracco? “Se vado da Carlo in Galleria so cosa mi aspetta, mica puoi pagare come a Fragneto Monforte”. E sul Napoli…

    di Angela Russo

    Francesco Martucci (I Masanielli): “La pizza non è un bene di lusso, con 20 euro non ci metti neanche la benzina”. Cracco? “Se vado da Carlo in Galleria so cosa mi aspetta, mica puoi pagare come a Fragneto Monforte”. E sul Napoli…
  • Ma cosa sono i Labubu che Fedez ha comprato ai figli (che Chiara Ferragni ha scoperto essere tarocchi)? Pupazzi di moda da appendere alle borse Valentino e Balenciaga (e che Matteo Gracis critica)...

    di Angela Russo

    Ma cosa sono i Labubu che Fedez ha comprato ai figli (che Chiara Ferragni ha scoperto essere tarocchi)? Pupazzi di moda da appendere alle borse Valentino e Balenciaga (e che Matteo Gracis critica)...
  • Puoi avere un Rolex a 15 anni? Se sei Nathan Falco Briatore sì. Ecco il modello che indossa (e quanto costa) in foto con papà Flavio e la sorella Leni Klum

    di Jacopo Tona

    Puoi avere un Rolex a 15 anni? Se sei Nathan Falco Briatore sì. Ecco il modello che indossa (e quanto costa) in foto con papà Flavio e la sorella Leni Klum
  • Ma com’è il ristorante “Mimì alla Ferrovia” di Napoli (quello dei vip, da Maradona a Katy Perry)? Una storia d’amore (da documentario) tra famiglia Giugliano e cucina partenopea. E come si mangia? Tra ’o puparuolo mbuttunato e le bruschette...

    di Angela Russo

    Ma com’è il ristorante “Mimì alla Ferrovia” di Napoli (quello dei vip, da Maradona a Katy Perry)? Una storia d’amore (da documentario) tra famiglia Giugliano e cucina partenopea. E come si mangia? Tra ’o puparuolo mbuttunato e le bruschette...
  • NELLA RETE DEL SUO TOP. Bianca Censori in foto senza Kanye West né vestiti: si vede tutto, tra sopra a buchi e sotto trasparente. E su Instagram i “connotati” scompaiono per la censura. Ma rimane l’ombra di Kim Kardashian...

    di Benedetta Minoliti

    NELLA RETE DEL SUO TOP. Bianca Censori in foto senza Kanye West né vestiti: si vede tutto, tra sopra a buchi e sotto trasparente. E su Instagram i “connotati” scompaiono per la censura. Ma rimane l’ombra di Kim Kardashian...

di Moreno Pisto Moreno Pisto

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

O scuola o morte

di Luca Beatrice

O scuola o morte
Next Next

O scuola o morte

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy