Con la solita dissacrante ironia Jeremy Clarkson colpisce tutti, anche i suoi “datori di lavoro” al The Sun, dove da tempo scrive regolarmente, regalandoci una rubrica settimanale mai deludente.
In questo nuovo articolo il presentatore inglese risponde pubblicamente a un’offerta arrivata proprio dal The Sun: “Mi hanno chiamato in settimana chiedendomi se mi sarebbe piaciuto fare un viaggio sulla famosa nuova auto volante di cui tanto si parla”.
Clarkson si riferisce alla “AirCar” made in Slovacchia che sta riscuotendo un grandissimo successo sul web e, più in generale, tra tutti gli appassionati d’auto: la macchina volante che la scorsa settimana ha effettuato un primo volo di circa 75 chilometri partendo da Nitra, in Slovacchia, e atterrando a Bratislava.
Il presentatore di The Grand Tour avrebbe così dato ulteriore visibilità al progetto, probabilmente realizzando un servizio esclusivo con il The Sun dal successo assicurato. Perché rifiutare, quindi? Il motivo lo ha spiegato lo stesso Clarkson: “Mi dispiace ma l'idea di spiccare il volo con una macchina costruita a mano in Slovacchia non è che mi dia molta fiducia”.
Inoltre secondo l’inglese l’utilità di questo progetto costosissimo è, ad oggi, sconosciuta: “Non riesco a capire il senso di un'auto volante. Se può prendere il volo, perché mai dovresti usarla sulla strada?”.
Domanda a cui Clarkson prova a darsi una risposta, non risparmiando l’ironia: “La potremmo usare per saltare un ingorgo stradale? Certo. Ovviamente. Quindi stai viaggiando lungo la M1, vedi che il traffico davanti è fermo, quindi apri le ali e acceleri forte per raggiungere la tua velocità di decollo di 180 miglia all'ora, dopodiché vieni fermato dalla polizia che ti informa che tali velocità non sono consentite”.