Il futuro dell’innovazione nasce dagli errori e dalla curiosità. Lo ha detto John Elkann in una video-intervista a La Repubblica per la rubrica Italian TechSpeak. Dall’entusiasmo degli anni '90 all’incertezza del domani, il nipote e successore di Gianni Agnelli ha parlato a trecentosessanta gradi su quattro macro argomenti. In Tech & Società la potenza dello smartphone che va ad influire sul mondo dell’informazione trasformandolo completamente. Il mutamento del mondo dell’editoria è proprio quello di cercare di trasformare la sete di conoscenza nel modo più efficace, il mezzo cartaceo sarà più limitato perché chi vorrà ascoltare, leggere, guarderà tramite il contenuto sui propri smartphone, che sarà più ampio della parte cartaceo, come nei podcast. "È curioso come la voce sia più diventata più interessante di leggere un libro. Abbiamo capito come liberare gli occhi e le mani pur informandoci, ascoltando qualcosa e facendo altro – ha raccontato John Elkann - Ho apprezzato audible e ho iniziato a leggere ascoltando, non lo avevo mai fatto e mi ha aperto un mondo” ha dichiarato.
L’Imprenditorialità è il tema della seconda parte con Fail Forward. L’amministratore delegato ad interim della Ferrari ha raccontato come la consapevolezza sia fondamentale per raggiungere il successo, anche se di fronte si ha un fallimento come con CiaoWeb. Un’esperienza formativa che gli ha permesso di proiettare il mercato verso dove effettivamente si ha una clientela, come la Cina, tra i più importanti nel settore automobilistico. Cosa manca alle start up in Europa e in Italia per essere competitive? Una fortissima competenza tecnica capace di convertire le offerte in soluzioni commercialmente vincenti: “E’ fondamentale capire se ci sia un cliente. D’altro canto però l’Italia ha un sistema educativo molto avanzato e soprattutto il talento, che è un grande vantaggio. Peccato che i giovani fondatori sono pochi” ha aggiunto John Elkann. La curiosità, l’enorme voglia di sapere e soprattutto capacità di problem solving è quello che contraddistingue i vari Jeff Bezos e Elon Musk da tutti gli altri. La voglia di cambiare quello che non viene capito, di dare soluzioni. Il pericolo che la tecnologia abbia risvolti negativi è però dietro l’angolo in White Mirror, il modo di utilizzarla però vede il presidente di Stellantis ottimista, basta, non cadere nella trappola di pensare che possa risolvere tutto senza l’aiuto dell’uomo. Idee e rivoluzioni nella parte finale dell’intervista, chiamata Disrupt On. John Elkann ha parlato dei progressi tecnologici dei prossimi dieci anni: “Oltre alla sfida ambientale potrebbe essere presto il momento delle auto volanti, già nel 2030. La guida autonoma, invece, è già sul mercato in Arizona con la Pacifica. In futuro sogno il teletrasporto”.