Dopo tanto clamore, a parlare è Danka Pacelli, madre di Algero Corretini, il 24enne meglio noto come 1727wrldstar, in una lunga intervista video rilasciata in esclusiva a Mow. Sono infatti passati più di dieci giorni dall’arresto dell’influencer romano con le accuse di aver picchiato la sua compagna, la pornostar Simona Vergaro in arte Giorgia Roma, colpendola anche con una spranga di ferro e mandandola all'ospedale, con la giovane che ha subìto ferite gravi tanto che le hanno diagnosticato 30 giorni di prognosi.
La mamma della controversa star di Instagram originaria di Piana del Sole, quartiere periferico di Roma, attualmente si trova in Repubblica Ceca con un nuovo compagno, ma ci ha contattato perché non ha più notizie del figlio e si dice particolarmente preoccupata. Gli occhi della signora Pacelli parlano più della sua voce. Esprimono il timore di non rivederlo, di non poterlo più abbracciare, nonostante le pesanti accuse che gli sono state rivolte. E così ha deciso di inviare un appello video al figlio, così come a chi dovrà decidere sulla sua detenzione.
Ieri, infatti, si è tenuto il riesame dell’arresto e presto si conoscerà quale sarà il suo futuro.
Nella lunga video-intervista che la madre ci ha concesso non gli ha risparmiato niente. Ha parlato di un Algero che da piccolo era amato da tutti, ma che dall’adolescenza ha cominciato a nutrire l’ossessione per il successo e per i soldi facili (“Mi disse che se non fosse riuscito a guadagnare bene si sarebbe ucciso”), così come per l’immagine con i tatuaggi in faccia (“che gli ho sempre sconsigliato”) e l’utilizzo di anabolizzanti (“forse lo faceva per piacere alla fidanzata e per la paura di perderla”). E pur condannando la violenza che il ragazzo avrebbe commesso verso l’ex compagna, la mamma crede che sulla vicenda siano state “date troppe versioni diverse da parte di Simona, quindi è giusto ascoltare anche quella di Algero” e sente di dover lanciare un messaggio al figlio e alle istituzioni, affinché un giovane così problematico possa essere sostenuto nel recupero: “Algero, tesoro mio, noi ci siamo e siamo pronti ad aiutarti” ha detto in lacrime Danka Pacelli.
Signora Pacelli, intanto qual è il suo stato d’animo da mamma?
Sono molto preoccupata per lui. Preoccupata anche del fatto che sia stata ascoltata soltanto la vittima. Si dovrebbe ascoltare anche l’altro lato della campana.
Facciamo un passo indietro: che bambino era Algero?
Era un bambino intelligente, tranquillissimo, era amato da tutti. Dove andava faceva sempre divertire tutti, aveva sempre il sorriso sulle labbra.
Quando ha iniziato a diventare più spavaldo?
Ovviamente all’età di sedici anni, quando sono iniziate le prime storie d’amore. Ha sofferto, cercava la ragazza giusta e lì ha iniziato a staccarsi dalla mamma. Le donne hanno sempre avuto influenza su di lui e si è fatto le sue esperienze
Come si è mantenuto prima dell’esplosione sui social?
Io ero il suo portafoglio, lavoravo 20 ore su 24, tutte le soddisfazioni che voleva non gli dicevo mai di no. Finché non ha voluto la macchina, quella del fratellì. Ha iniziato così a lavorare in una palestra, lì cominciava a guadagnarsi da vivere. Tra mutuo e leasing avevamo molte spese e lui iniziò a chiedersi se ce la facessi ad arrivare in fondo al mese. Faceva il rapper e le sue canzoni erano bellissime. Ma non era soddisfatto, non arrivava al successo come avrebbe voluto.
Quando ha visto il video in cui va contro un muretto con l’auto lei come ha reagito?
Lui mi ha spiegato la dinamica, in quel momento a me non sembrava andasse a quella velocità anche perché la macchina aveva solo sgraffi. Non sapeva se piangere o ride, è vero la macchina era sua ma il suo sollievo era di non aver fatto male a nessuno.
Suo figlio aveva problemi con la droga?
Lui era depresso, prendeva le pasticche di Xanax però poi ha detto basta. Quando ha iniziato a voler metter su il fisico ha smesso.
Però oltre a sostanze stupefacenti suo figlio ha mostrato a tutti di iniettarsi anabolizzanti, nonostante siano vietati dalla legge. Anche su questo non gli avete detto nulla?
“Se torni indietro, nelle prime dirette era magro. Dopo la diretta col famoso Brasiliano io penso che abbia preso spunto da lui, voleva emularlo. Ho notato che da quel momento si è tatuato in faccia, io ho pianto e pregato, lui era è impazzito. Poi ha conosciuto Simona, inizialmente per gioco. Devo dirlo, gli anabolizzanti ha iniziato con lei in casa, voleva sembrare più grande e più piacevole. Per non perderla ha preso la via arrivando a mentire a sé stesso.
In generale, ha provato a farlo ragionare? A spiegargli che un certo tipo di vita era rischiosa?
Certo, ho pianto, pregato e l’ho supplicato. Lui voleva fare le sue esperienze e diceva che “noi adulti siamo tutti scemi”.
Ora si trova accusato di reati molto gravi ai danni della sua (ex?) fidanzata. Lei cosa pensa sia successo quel giorno?
Mi deve credere che io sono stata tanto con Simona, lei non mi ha ancora dato delle spiegazioni. Mi ha raccontato tante versioni, chi ha chiamato e chi non ha chiamato, chi ha sentito. Così tante varianti che non ci capisco più nulla. Quello che mi preoccupa è che non mi ha mai spiegato il perché siano arrivati a questo. I primi momenti sembrava una ragazza innamorata, ancora oggi non so cosa sia successo. Lei lo ha descritto in maniera talmente brutta che mi viene la nausea a immaginarmi la scena, ma nel momento in cui ho cercato di aiutarla lei…niente. Algero è in crisi, la prima cosa che ha chiesto quando ha visto l’avvocato era come stesse Simona.
Che idea si è fatta di questa vicenda?
Questa convivenza doveva finire già dall’inizio, lui si è preso la cotta e pensava che l’avrebbe cambiata. Era innamorato perso, mi raccontava cosa faceva, “Mamma sto con suo figlio da solo lei è andata in banca”, invece poi ha scoperto che andava a fare il suo lavoro. Ho provato a dirglielo che non erano fatti per stare insieme, dovevano smettere fin da subito. Lui non ci credeva, ogni volta aggirava la crudele verità. Lei doveva essere sincera fin da subito, non dire di aver smesso e dopo due mesi lui rivede le cose brutte, psicologicamente è stata una botta tremenda per Algero.
Cosa si sente di dire a Simona Vergaro?
Mi dispiace, sta raccontando la versione sua dei fatti e ogni volta mette carne al fuoco invece di chiedersi il perché sia successo. Cara Simona, quando Algero la prima volta ha fatto qualcosa di sbagliato nei tuoi confronti perché non hai chiamato subito aiuto? Per me sei una figlia come lui, non ho nessuno interesse a vederti farti del male e lui lo sa perfettamente. Dovevate chiuderla dall’inizio.
Ora suo figlio è in carcere. Lei che lo conosce meglio di tutti, cosa crede stia provando?
Lo dico sinceramente? Per lui toccare una donna equivale a toccare il suo orgoglio, perché lui diceva che alla donna non deve mancare nulla, non deve andare a lavorare, deve essere servita dall’uomo. Si sente proprio a pezzi e penso che stia pensando a farsi del male. E ho paura per questo, come farebbero tutte la madri.
Se la sente di mandare un messaggio a suo figlio?
Tesoro di mamma, io ti voglio bene, ti amo, ti appoggio, non mollare. Cerchiamo di capire perché è successo, questa è la strada più sbagliata che potevi fare e potessi prendere, ma noi ti aiutiamo, siamo qui per aiutarti