Ci siamo, più attesa dell’esordio di Ibrahimovic con il Milan, di una vittoria di Valentino Rossi, Paola Saulino, meglio nota come Insta_Paolina tornerà su Instagram. E lo farà in grande stile. La sexy influencer napoletana ha deciso infatti di riaprire il suo nuovo canale dopo che il suo primo da un milione e mezzo di followers le era stato disabilitato e bannato improvvisamente da Instagram quattro mesi fa. “Mi era mancato poter condividere tutto con il mio pubblico, torno più forte di prima” - ci ha detto Paola Saulino – “Purtroppo se non sei catalogata in una precisa sezione ti affossano, se fai contenuti sensuali ma non sei un’attrice porno allora sei sporca, è una follia”. Insta_Paolina2 tornerà col botto venerdì, subito con una challenge a premi, ovviamente sexy, per arrivare a un milione di fan in novanta giorni: “La faremo su una piattaforma di crowdfunding perché vorrei aprire uno spazio in televisione, se Instagram non accetta quello che faccio, con il mio pubblico faremo la rivoluzione in tv”. Tanti progetti e tante idee, ma una in particolare, quella del porno: “Vedo pornoattori e pornoattrici che sono catalogati come tali e vivono serenamente, io invece vengo censurata. Quindi sì, ci sto pensando, magari in stile Paolina e non nei canoni di quelli che si vedono nel web”.
Come mai hai deciso di ritornare su Instagram?
Perché pur esplorando gli altri social in tutta onestà ho creduto, proprio dati alla mano, che il linguaggio di Instagram è perfetto per me, dà ampia espressione al mio personaggio e alla mia persona. Twitter l’ho provato e sto andando bene, ma sono più visiva e genuinamente prolissa rispetto a quel tipo di format. Non dà spazio ai video e alla comunicazione lunga che si basa sull’immagine. In fondo sono una performer, non una giornalista.
Su Facebook?
Meccanismo difficile e pubblico differente, che non comprende l’arte applicata al social. Io faccio parlare dei personaggi, InstaPaolina, la Maestra Paolina ma il pubblico non scinde, come se avessero i paraocchi. Ma è giusto che sia così perché lì c’è un pubblico di un’altra generazione.
Quando eri a Dubai dicevi di stare bene senza i social, ti sono mancati?
Forse facevo la forte sai? Bisogna avere coraggio di esporsi debole e fragile, ora sono più fragile ma non mi sono mai sentita così coraggiosa. Era un modo di dire Tu mi hai tolto da qua? Si ma troverò un’altra strada, ma se vogliamo dirla tutta a me quella strada piaceva. Instagram è amore, io lo facevo con amore ed è per questo che torno. Preferisco ripartire da zero e continuare a raccontare quello che facevo e pazienza se prima erano un milione e trecentomila a seguirmi e adesso solo cento. Non sai quante volte durante la giornata mi veniva l’istinto di prendere il telefono, inventarmi le canzoncine e cantarle da sola perché non poteva farlo più in diretta?Riparto perché per me comunicare è un’esigenza
Che Instagram ti aspetti e che Paolina vedremo?
Instagram cambia di mese in mese, sono tornata vergine di Instagram, so che ci sono state delle modifiche come le dirette a 4 e non ho idea delle novità. Quindi la mia assenza è stata reale, quando apro la app c’è sempre Insta_paolina, c’è la saudade non ho mai fatto un log in un altro profilo. Mi aspetto di essere la stessa ma purtroppo non lo posso essere, questa stroncata così forte, immediata e netta ha fatto in modo che mi venisse la paura. Sono piaciuta al pubblico perché sono una disobbediente, fuori dagli schemi e quindi per me è e sarà molto difficile adattarmi. Devo trovare un modo per essere comunque naturale, spontanea e non annoiare.
Momento psicologia: mi sembra di aver capito che ti girino per l’account disabilitato, giusto?
Insta Paolina ha fatto parte di me, mi girano fortemente i coglioni sì, e te lo dico da debole. Mi hanno tolto una cosa che amavo dall’oggi al domani – sospira – non riesco a fare un pronostico di come mi comporterò, se ti devo dire la verità se Instagram mi ha tolto il profilo perché sono stata troppo, io sono proprio contenta che l’agg fatt, nun me ne fott proprio, io l’amavo così tanto. Quello che conta è il messaggio, i profili vanno e vengono, Paolina resta. Instagram mi ha tolto il lavoro perché mi sono esposta nel modo in cui io mi sono voluta esporre? Quello che voglio comunicare è troppo più grande di un profilo, tanto alla fine bannano solo chi fa rumore, hanno bannato me e Trump. È stato un riconoscimento del mio potere, brava Paolina, se Instagram non ti banna non sei nessuno.
Hai in serbo qualche sorpresa?
In questo clima di vulnerabilità dove mi manca il mio pubblico chiederò aiuto a loro con una challenge. In novanta giorni da zero a un milione di followers con delle ricompense, sarà un percorso di gioco e terrò se posso il pubblico incollato al mio profilo
Che tipo di premi saranno?
Sicuramente saranno sexy, io ho parlato con un amico mio che si occupa di porno, non mi ritengo una pornostar, difficilmente potrei essere catalogata in quella sezione, però nel momento in cui metti tutto in discussione valuti tutto. Il fatto che la gente non sa chi sei perché sei un ibrido, o che hai proposto dei format ma hai ricevuto porte in faccia perché magari sei percepita troppo sporca, ti fa pensare, soprattutto quando vedi Rocco Siffredi che invece ha così successo. Insomma, conviene farsi catalogare in qualche categoria. È il mondo delle dichiarazioni, se lo dichiari allora sei riconosciuta. Francamente per una serie di motivi sarebbe quasi più valido proporre un porno.
Cioè?
Chiaramente non estremo, non secondo i canoni di quelli sul web, ma un porno alla Paolina, diverso, femminile più soft. Se ti reputano troppo sporca per la televisione, se Instagram ti viene tolto quando fuori ci sono pornoattori e pornoattrici che stanno sereni, escort dichiarate e io vengo totalmente censurata, un pensiero ce lo fai. Per i premi però avvalendomi di una piattaforma crowdfunding non potranno essere porno, ma sexy. Magari un weekend con me, ma insomma saranno cose facilmente comunicabili per tutti.
Hai in programma dei progetti con le donazioni?
Voglio provare a lanciare una sfida, vorrei collezionare una cifra tale che potrà essere utilizzata per comprare uno spazio nella tv commerciale, così come mi esprimevo su Instagram lo farò in tv. Non chiederò niente di nuovo, sarà una challenge dove almeno possiamo divertirci con libertà. Non mi permettono di fare un programma sul sesso? Facciamolo in televisione, la verità è questa. Proviamo a fare una cosa insieme visto che Instagram non ci da la possibilità.
Se ti classifichi come pornoattore puoi fare quello che vuoi…
Siccome io non mi sono autodichiarata e odio far parte di un tipo di industria, se non sei una pornoattrice allora sei Maria Goretti e fai ancora più scandalo, ma posso chiavare con chi cazzo mi pare senza dover mettere delle telecamere? No. L’Italia è il paese delle dichiarazioni, vogliono una label, anche perché a trent’anni chi ce la fa a fare la pornoattrice, ti è piaciuto ‘sto sfaccimm e film? E allora catalogami. Eva Henger ha presentato Paperissima Sprint, Rocco Siffredi è un idolo, ma è sesso quello? Per quanto mi riguarda è violenza, però è osannato perché dice che fa quello che gli piace. Paolina non è pornostar? Allora fa schifo, è incredibile. Ovviamente non farei mai la carriera di una pornostar estrema, farei cose molto più normali.
Quando poi il pubblico capisce quello che fai, dall’alto ti stroncano…
La gente mica facilmente si adatta alle novità, Darwin ci dice che in pochissimi sopravvivono, la grande massa non si adatta e muore. Le carriere si fanno quando una realtà crede in te. È questo che manca, il supporto non me lo danno perché sono ibrida e ho più difficoltà a fare un percorso. Invece chiedendo aiuto al pubblico dico di fare la rivoluzione, perché anche se apparentemente siamo nel gradino più basso lo abbiamo noi il potere, perché chi mi seguiva non mi trovava sporca, anzi.