Nella rassegna stampa di oggi potete scovare un bel titolo, un titolo che fa sperare, che ci dice cosa potremmo essere in potenza ma purtroppo cosa siamo in realtà. Nel Ddl di conversione del Decreto Semplificazioni (che tutto pare tranne semplice) è introdotta una modifica al codice della strada: i netturbini potranno fare le multe. Ottimo! Ogni giorno quei poveri e fondamentali lavoratori assistono sicuramente a crimini verso la collettività e l’ambiente. Ti immagini che la multa sia per chi getta l’immondizia ai bordi delle strade, per chi lascia la batteria dell’auto a smaltire al cassonetto, per chi non fa la differenziata. E invece? Invece le multe saranno fatte per i divieti di sosta.
Ora, mettiamoci nei panni di chi fa il netturbino, anzi lo “spazzino” come tutti lo chiamano. Già fanno un lavoro che non è il massimo: tutto il giorno tra l’olezzo dei nostri rifiuti, sotto il sole e la neve appollaiati in quei camion puzzolenti a maneggiare sacchi che colano schifo. In un mondo giusto dovremmo pagare questa gente 2500 euro al mese, invece diamo loro una miseria. Ma andiamo oltre: gli chiediamo pure di fare le multe. Così dovranno anche subire gli insulti dei propri simili e si scatenerà la solita guerra tra poveri.
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“L’ho lasciata qui un minuto per comprare le sigarette” dirà la signora di fretta, ma lui, il netturbino esattore, che ha fatto un corso e sarà dotato di una “tecnologia digitale” (non so, immagino una sfera di cristallo Apple ipertecnologica che emana deodorante, ma dubito sia così) risponderà: “eh signora mi dispiace mi tocca fargliela”. Magari avranno pure dei bonus in base a quante ne fanno, squallidi premietti filoaziendali per procacciatori.
Non scherziamo dai.
I comuni fanno cassa solo con le multe che la gente ormai non paga. Nelle città, i vigili urbani sono ridotti all’osso e si occupano solo di strappare contravvenzioni. In ogni cespuglio c’è un dipendente in appalto con la casacca che aspetta solo che ti allontani per farti la contravvenzione.
Ci saranno dei casi in cui degli incivili parcheggiano di fronte ai cassonetti e impediscono la raccolta rifiuti, ma è giusto scaricare il peso delle contravvenzioni sui netturbini?
Ripeto, avrebbe più senso legittimarli e formarli per denunciare lo scempio ambientale a cui assistono, quello si che crea danni alla collettività.
Alla fine sapete come andrà? Nessuno spazzino vorrà mettersi a litigare con il proprietario del SUV e le multe non le faranno mai. I dispositivi elettronici li useranno per farsi le foto al mare e ai corsi di formazione fumeranno sigarette bevendo un caffè, pagati per stare un tot di ore a sentir blaterare un formatore.
E sapete una cosa?
Sto dalla loro parte, se lo meritano. Almeno per qualche ora non dovranno occuparsi dei nostri puzzolenti rifiuti per uno stipendio da fame.