Qualche anno fa il suo nome rimase per mesi tra i più ricercati di Google. Sara Tommasi di giorno era la showgirl acqua e sapone dalle forme prorompenti e con una laurea alla Bocconi, ma di notte Sara Tommasi era coinvolta in uno squallido giro di produttori hard di serie B e nelle dirette social di Andrea Diprè dove mezza nuda inneggiava al consumo di droga. Spiacevole ricordarlo, soprattutto per lei. Non solo perché si tratta di un capitolo della sua vita che ormai si è lasciata alle spalle, ma soprattutto visto che non era in grado di intendere e volere. Madre natura, infatti, l’ha dotata di un fisico mozzafiato, ma nello stesso tempo ha lasciato nella sua psiche una crepa che, non curata, a un certo punto l’ha portata a un crollo che prende il nome di bipolarismo. Una perizia e diverse sentenze lo hanno accertato (facendo condannare chi si è approfittato di lei). Il calvario per tornare a una stabilità è durato cinque anni insieme alla famiglia, però adesso sembra pronta non solo per nuove prospettive nel mondo dello spettacolo, ma anche per le nozze.
L’occasione per intervistarla è arrivata con il videoclip che girerà la prossima settimana a San Remo, di una canzone dance in cui lei è la cantante. Si intitola Vis a Vis, insieme al duo musicale Luci da Labbra, nel quale sarà agghindata con un abito da sposa. E così è arrivata naturale la domanda se fosse una anticipazione di quel che accadrà realmente con l’attuale fidanzato, il manager Antonio Orso. Lui non smentisce: “Vedremo…” mentre lei ammette: “Ci stiamo pensando”.
Com’è nata l’idea di una canzone, forse uno dei pochi ambiti in cui non eri già stata impegnata in passato.
È un bel progetto che ha pensato il mio fidanzato e manager. In questo brano mi sposerò, mentre canto sulla musica ideata dai Luci da Labbra, un duo musicale umbro. Il genere è dance-elettronica e per la prima volta canterò. La dance mi è sempre piaciuta e sono convinta che possa funzionare, anche grazie a musicisti molto bravi che mi hanno convinta per la loro professionalità. E poi sono marchigiani come me.
Una anticipazione di quello che potrebbe accadere anche tra te e Antonio?
Ci stiamo pensando, sì.
Facciamo un passo indietro. Nel mondo dello spettacolo, in particolare fra le show girl, non è facile trovare chi ha una laurea importante come la tua alla Bocconi.
Ho conseguito la laurea nel 2005 a Milano. Poi il mondo dello spettacolo mi ha assorbita. Però l’ambito dei mercati finanziari mi affascinava molto. Consiglio a tutti di studiare, perché serve sia nel mondo dello spettacolo, per esempio corsi di recitazione, portamento o dizione come ho seguito io in passato, che in altre materie per tenersi sempre una seconda chance nel lavoro.
Da economista, come usciremo da questa crisi?
Appena sarà trovato un vaccino ce la faremo, fino ad allora ci sarà un po’ di incertezza. Ma sono sicura che lo troveranno, anzi già se ne parla. A me la finanza appassiona ancora, mi piace e mi informo. È che sono stata travolta da una serie di impegni lavorativi e quindi ho un po’ tralasciato la materia, però seguo e non si sa mai nella vita.
Che cos’è la bellezza per Sara Tommasi?
Purtroppo, va di moda la magrezza, ma bisogna spingersi fino a un certo punto. Non bisogna dimenticarsi di tenere a mente la salute. A me non è mai capitato nulla di spiacevole in questo senso, al massimo mi chiedevano di essere magra. Però bisogna fare attenzione a mantenere un peso forma che non metta in discussione il proprio benessere fisico.
A parte la musica, la televisione ti attira ancora?
Mi piacerebbe tornare a condurre un programma oppure recitare in un film. Per ora sono soddisfatta, perché non è necessario sempre fare le stesse cose. Ho già condotto programmi e recitato in varie pellicole e adesso la musica è un settore che mi affascina. Ma se ci saranno altre proposte le valuterò.
È vero che in passato dovevi recitare al fianco di Sean Penn?
Questo no, erano solo voci. Però avevo avuto varie proposte, ma a causa di agenti a cui mi affidavo non sono andate a buon fine. Anche in quelle c’erano parecchie cose con attori e registi famosi.
Si è tornato a parlare di te anche per il Grande Fratello Vip.
Mi avevano contattata lo scorso anno, poi non se ne è fatto nulla. Quest’anno non mi è stato accennato, ma ho questo progetto in cui credo molto e vorrei portarlo in Tv. Avrò il mio bel daffare.
So che è un capitolo doloroso, ma se incontrassi oggi Andrea Diprè cosa ti sentiresti di dirgli?
Preferisco non parlarne, soprattutto per non dargli altra visibilità. Era un periodo in cui non stavo bene. Un momento oscuro, dove tanta gente se ne è approfittata. Ho sbagliato, frequentando persone pessime. Però è un capitolo chiuso, che non voglio precluda progetti futuri. È inutile dare ancora spazio a questi personaggini, che sono anche persone di nessun spessore. Per quelle vicende mi sono mossa legalmente, era evidente che non stessi bene, infatti ho sbagliato relativamente perché non ero in me.
Adesso come stai?
Allora non avevo le medicine. Non sapevo neanche di doverle usare. Dopo un periodo di terapia, ora non ne ho più bisogno. Non dico che si possa guarire, ma di certo si può stare bene. Grazie alla mia famiglia sono riuscita a risolvere il problema e adesso sono di nuovo in campo. Capita a tutti di non stare bene, no?
Certamente, però hai sottolineato l’importanza della famiglia. Cosa ha rappresentato per te?
I miei genitori mi hanno aiutato tanto. Forse il mio sbaglio era stato nel tenerli un po’ troppo lontani dalla mia vita. Ma fortunatamente ci sono sempre quando hai bisogno. Mi hanno insegnato l’onestà e la sincerità, insomma a essere una persona pulita.
Hai raccontato che in questo percorso la loro fede ha influito.
Moltissimo, infatti siamo andati a Medjugorje e fatto parecchi pellegrinaggi.
In passato si è parlato di te persino come dirigente di una squadra locale nelle Marche. Ma a te piace il calcio?
Si, sono appassionatissima. Il mio cuore si divide tra la Juventus e la Ternana.
E sembra che questo videoclip in abito da sposa sia propedeutico alle nozze vere e proprie.
È vero, ho ritrovato l’amore per Antonio, che è anche il mio manager. Lui è una persona a cui voglio molto bene. Siamo andati a vivere insieme ed è un riferimento importante. Con lui ci sono bei progetti insieme e, sì, ci stiamo pensando.