È ufficiale: dalla prossima stagione e fino al 2024, il campionato di calcio sarà trasmesso in esclusiva su DAZN. La cenerentola delle piattaforme streaming, in cordata con Tim, si è accaparrata i diritti di trasmissione televisiva della serie A con 16 voti a favore e solo 4 contrari, lasciando tutti sgomenti e non contenta adesso punta anche alla Formula 1 e alla Moto GP.
Ma facciamo un passo indietro. Non sono passati neanche tre anni da quando l'esordio della nuova piattaforma di streaming inglese, considerata poco competitiva nel mercato dello sport dominato quasi in toto da Sky, aveva generato una pioggia di critiche. Uno scetticismo a cui si erano sommati numerosi problemi tecnici, in una prima fase, e su cui è piombata la scure della pandemia, con l'annullamento di una moltidudine di eventi sportivi che formavano una parte integrante del'offerta DAZN.
L'integrale aggiudicazione dei diritti sul calcio dimostra tuttavia tutta la potenza di fuoco di cui il player inglese è capace, dando adito a un interrogativo: chi si nasconde dietro DAZN?
L’artefice del colpo grosso è l’imprenditore Leonard Blavatnik, nato in Ucraina 64 anni fa ma americano dal 1984. Trasferitosi negli USA con la famiglia a 21 anni ha frequentato la Columbia University e ha lavorato presso la società di revisione Andersen, prima di fondare il suo gruppo Access Industries. Dopo la caduta di Berlino nei primi anni 90 Blavatnik ha fatto fortuna sfruttando la cosiddetta “guerra dell’alluminio” scatenatasi a seguito della privatizzazione delle aziende statali ex sovietiche. Dopo una serie di colpi ben assestati, nel 2011 è divenuto proprietario di Warner Music puntando tutto sullo streaming digitale. Una mossa vincente, considerato che ad oggi il 60% del fatturato della società americana è dato dalle vendite digitali.
Nella classifica degli uomini più ricchi del mondo, Forbes lo ha inserito al 48esimo posto con un patrimonio stimato di quasi 30 miliardi di dollari.
DAZN nasce con l’idea di creare un Netflix dello sport, portando gli appassionati di tutto il mondo a guardare i propri eventi preferiti in streaming sul cellulare, al computer o in tv sbaragliando i colossi della pay tv. Attualmente Dazn si è accaparrato i diritti della Formula 1 per la Spagna e buona parte delle partite di Champions Legue per la Germania, ma nonostante il colpo grosso dei diritti sul triennio di serie A per l’Italia, ci vorrà un po’ di tempo e svariate migliaia di abbonamenti acquistati prima che il bilancio della società torni di nuovo in attivo.