Nel vuoto cosmico della politica italiana commissariata riecheggia un proclama trionfale. Il Pd esulta. Perché esulta? Perché il Governo ha dato il via libera a una misura rivoluzionaria. Quale? L’abbassamento dell’Iva al 10% sugli assorbenti.
“Evviva! Un’altra vittoria del Pd per le donne italiane!”, il proclama della capogruppo “dem” alla Camera, Lia Quartapelle, che curiosamente è (o è in procinto di diventare dopo un rinvio causa pandemia) anche la quarta moglie dell’ex ministro Claudio Martelli.
Sembra un fake, il tweet della femminista che guida i deputati dal Pd. Pare il prodotto di un account parodia o satirico, ma non lo è. Non a caso è stato subissato di commenti tra il divertito e l’indignato, considerando che si tratta di un risparmio di pochi centesimi al mese in un momento in cui le bollette e il prezzo del carburante e di molti prodotti stanno salendo alle stelle.
Peraltro si tratta della “vittoria” monca di una battaglia avviata in realtà da Giuseppe Civati, che nel 2016 parlò in aula per la prima volta della cosiddetta “tampon tax” (non sia mai che i legislatori si facciano capire esprimendosi nella lingua del Paese delle cui sorti decidono), ossia della proposta di abbassare l’Iva sugli assorbenti dal 22 al 4%. Più di recente peraltro la proposta di riduzione era stata depositata come disegno di legge al Senato da Matteo Richetti di Azione.
Al di là della paternità (o maternità, fingendo che a comandare non sia Mario Draghi) della misura, è proprio il merito a essere risibile, tant’è che a fronte di decine di commenti negativi non se ne rintraccia nemmeno uno di favorevole o anche solo “benaltrista”.
Viste le quotazioni del gas, c’è chi ipotizza di far ricorso d’ora in poi a falò di assorbenti per riscaldarsi.
Contemporaneamente, sui quotidiani è partita una campagna pubblicitaria in rosa a tutta pagina, per pagare la quale si saranno spesi soldi sufficienti a coprire la spesa in assorbenti di chissà quante donne dalla pubertà alla menopausa, che denuncia che “la discriminazione sessuale scenderà al 10%”. Discriminazione? In che senso? Esistono degli assorbenti maschili la cui Iva è azzerata o al 4%? Mah…
A proposito di discriminazione, speriamo per la diretta interessata che nessun attivista trans si imbatta nel tweet della Quartapelle, che come un “transfobico” qualunque associa gli assorbenti, e dunque il ciclo mestruale, solo alle donne, mentre “si sa” che tra le “persone che mestruano” rientrano o possono rientrare anche uomini trans e i presunti “non binari”. Non vorremmo che la capogruppo Pd fosse additata come Terf, una cosiddetta femminista transescludente, venendo così accomunata all’innominabile Jk Rowling, che un tempo – prima di avere la pessima idea di affermare che il sesso biologico è un fatto e sottolineare che un tempo per le “persone che mestruano” esisteva un nome tipo wumben, wimpund o woomud (alludendo all’ormai indicibile “women”) – era colpevole solamente di aver inventato Harry Potter.