Immaginate una serata a Capri, precisamente ad Anema e Core, la storica taverna che ogni notte si trasforma nell'epicentro del divertimento più esclusivo. È qui che, tra risate, musica e balli, si rinnova costantemente uno spettacolo senza tempo, dove i protagonisti cambiano, ma l’atmosfera rimane sempre la stessa. La scenografia è quella di una festa ininterrotta, con tamburelli che risuonano e una fila di persone fuori dalla porta che sembra non avere fine. Si attende, pazientemente, l'occasione di sbirciare qualche celebrità, come i Ferragnez in un momento di tensione, ben prima che il famoso pandoro-gate li catapultasse nuovamente al centro delle cronache, oppure di ballare a centro pista con la leggenda del basket NBA, Michael Jordan, il vicepremier Matteo Salvini o Francesca Chillemi. Al centro di tutto c’è Gianluigi Lembo, chansonnier di talento e custode di una ritualità semplice ma potente, che ha il potere di farci stare bene. Con il suo stile eclettico, un sound che profuma di Mediterraneo e una passione ereditata dal padre Guido – fondatore del locale negli anni ’90 e scomparso due anni fa – è il vero signore di questa dolce vita. La taverna, che negli anni è diventata un vero e proprio tempio della mondanità internazionale, continua a richiamare celebrità da ogni angolo del mondo, che qui trovano un luogo dove potersi rilassare e divertire lontano da occhi indiscreti. “Quest’anno abbiamo ospitato anche eventi legati alla moda, ampliando ulteriormente il nostro palinsesto”, racconta Lembo, mentre sfoglia un album di scatti che lo ritraggono accanto a Elodie, Ghali e Tony Effe, immortalati subito dopo la sfilata del celebre stilista francese Simon Porte Jacquemus. “Simona Ventura era qui in luna di miele”, aggiunge, “e non ha resistito alla tentazione di prendere il microfono e cantare con noi, al centro della pista...”.
Una curiosità, se è lecito. Salvini lo obbliga a esibirsi in napoletano?
Assolutamente no, è una sua scelta spontanea. Salvini ha una passione autentica per la musica napoletana, e ciò si riflette in una conoscenza e apprezzamento profondi dei classici di questo genere. Quest'anno, ad esempio, ha deciso di intonare la celebre ‘O surdato ‘nnammurato. La sera prima, anche Emma si è esibita in una versione improvvisata di Tu sì na cosa grande, creando un altro momento emozionante.
Anche Chiara Ferragni è una habitué: si trovava forse in compagnia del presunto nuovo compagno (Silvio Campara)?
No, era con un gruppo di amici. Ricordo la scorsa estate, quando non c'era ancora aria di crisi matrimoniale, che lei e Fedez battibeccavano spesso. Insomma, si percepiva che non tutto andava per il verso giusto.
Non è trapelato alcun dettaglio. Tra i frequentatori anche Francesca Chillemi. Perché non avete colto l’occasione per fotografarla insieme al suo nuovo compagno, Eugenio Grimaldi? Poteva essere uno scoop, prima di quello di Chi...
Abbiamo rispettato una loro richiesta specifica. Per noi è fondamentale che i nostri ospiti si sentano completamente a loro agio e protetti durante la loro permanenza.
Certo, sarà per questo che da ben tre decenni ogni figura di spicco, che si tratti di attori, cantanti, politici e personalità di rilievo internazionale, sente il bisogno di far tappa qui da voi: si sentono a casa.
È proprio così. I nostri clienti diventano nostri amici. Questo legame nasce dalla profonda tradizione di ospitalità che ho avuto la fortuna di ereditare da mio padre
Confessi, però, ci sono stati vip meno disponibili?
Beh, devo ammettere che alcuni scelgono di mantenere un profilo basso, preferendo semplicemente godersi lo spettacolo. Un esempio che mi viene subito in mente è quello di Enrico Brignano o Leonardo DiCaprio. In fin dei conti, non è obbligatorio stare al centro della pista.
Tra i numerosi incontri, quale è stato il più emozionante?
Ce ne sono tanti. Se dovessi citarne alcuni, penso subito a Naomi Campbell e a Bebe Vio. Poi Jennifer Lopez, una presenza ormai familiare per noi. E come non menzionare Michael Jordan? Stringergli la mano e dargli il cinque è stato un momento incredibile. A proposito, guardi questo video (ce lo mostra, ndr): qui entra nel locale e dice esattamente: ‘Wow, che meraviglia!’ Che soddisfazione! Tuttavia, al di là dei personaggi famosi, ciò che ci riempie davvero di orgoglio è l'essere riusciti a creare un locale trasversale, aperto a tutti.
Ho notato che ha pubblicato alcuni brani su Spotify; c’è desiderio di partecipare al Festival di Sanremo?
In effetti, qualche anno fa ho provato a proporre una mia canzone... Adesso, in occasione del trentesimo anniversario di Anema e core, rifletto su quanto sarebbe significativo se mio padre ricevesse un riconoscimento ufficiale. Lui è stato il fondatore di un luogo che è diventato celebre in tutto il mondo, un ritrovo dove persone di ogni età, siano esse star o gente comune, possono ritrovarsi e cantare insieme. Chissà che Conti non gli conferisca questo tributo...