Gli italiani in pandemia spendono prevalentemente in casa e cibo, e restano concentrati nell’ambiente casalingo anche per computer, smartphone ed elettrodomestici, che registrano un’impennata negli acquisti. Decisamente lontana la ripresa economica per la maggioranza degli italiani, che vedono slittare un pieno recupero al 2025; il sogno nel cassetto? Un’auto o una moto, ma ad oggi è irrealizzabile.
È riassumibile grossomodo in questi termini il Rapporto Coop del 2020: Economia, consumi e stili di vita degli italiani di oggi e di domani, che dipinge le tendenze dichiarate degli italiani che si approcciano al 2021 e stila il classico sondaggio di fine anno targato Coop-Nomisma.
Un rapporto che oltre ai consumi inquadra anche la ridefinizione di priorità e piani futuri tra la popolazione del Belpaese; da questo punto di vista è inequivocabile quel 53% degli interpellati che si è dichiarato, per il 2021, pronto a “rivedere le priorità nella mia vita”.
La vita casalinga – e in grossa parte anche lo smart working – hanno condotto a un’impennata di spese in tablet, computer, smartphone, smart tv e, più in generale, tutti i grandi elettrodomestici, con un’attenzione allo scenario casalingo per molti versi imposta da una permanenza tra le mura domestiche che sul piano delle ore è quasi triplicata.
Rivoluzionate completamente anche le abitudini sul fronte motori, mezzi di trasporto e spostamenti: decisamente evitati i mezzi pubblici per paura del contagio, ci si sposta molto più a piedi (anche per una più che comprensibile voglia di stare all’aperto), si fa molto più ricorso alla bicicletta e subentra con forza un mezzo sostanzialmente nuovo come il monopattino elettrico, favorito certamente dagli ormai celebri bonus governativi. E le vetture personali? Restano un sogno per la maggior parte degli interpellati, pronti a dichiarare che l’acquisto di un’auto o una moto resta il principale sogno nel cassetto, per ora destinato a rimanere tale.
Inevitabilmente crollate, praticamente azzerate le spese nelle cosiddette occasioni ludiche, tra concerti ed altro: la pandemia ha invertito una tendenza che l’anno passato si mostrava in grossa crescita, visto che nel 2019 il 20% degli interpellati manifestava la volontà di accrescere con forza la partecipazione ad eventi all’aperto in generale.
Sul fronte vaccino situazione che – almeno nelle dichiarazioni – sembra mostrarsi piuttosto favorevole: il 70% degli italiani si dice convinto di vaccinarsi, il 20% si dichiara dubbioso mentre i no-vax sono quantificabili solo nel 10%.
Infine, la parola per descrivere il 2021: quasi il 40% degli italiani non ha dubbi: “speranza”.