“Se scegli di fare l’ombrellina non puoi evitare che la gente del paddock ti guardi il sedere e non è maschilismo... è una tua scelta!”. Con queste parole sul suo profilo Facebook, Rebecca Bianchi, pilota professionista e istruttrice di moto risponde, in maniera neanche tanto velata, alle recenti dichiarazioni che Francesca Sofia Novello ha rilasciato in un intervista a "Vanity Fair", secondo la quale "quello dei motori è un ambiente maschilista".
La fidanzata di Valentino Rossi raccontando dei suoi esordi come “umbrella girl” ha accennato ad alcuni episodi spiacevoli che le sono capitati: “A 19 anni non è facile lavorare con persone che ti guardano il sedere quando passi e ti toccano una chiappa quando fai una foto, mi è capitato di incontrare due volte dei viscidi che, mentre scattavano la foto, mi toccavano il sedere". In queste circostanze lei ha reagito in modo molto fermo: "Ho risposto con un sonoro ceffone, così bisogna fare, bisogna difendersi". Nonostante non rinneghi l’esperienza che considera “un lavoro come un altro” sottolinea che: "Il mondo dei motori è fatto di uomini e non puoi essere un’oca, ti devi svegliare. Io sono per il girl power, però fa parte del gioco può succedere. Devi imparare a farti rispettare: se molli la presa e passa il messaggio bella e scema, sei finita”.
Di altro avviso è la pilota, classe 94, Rebecca Bianchi secondo cui il rispetto nel paddock ce lo si guadagna non certo con i ceffoni ma con “costanza e dedizione”, come ha fatto lei nel suo percorso “sia d’atleta che di istruttrice”. E se il concetto non fosse ancora abbastanza chiaro ha aggiunto: “se vuoi un risultato diverso fai qualcosa di diverso senza andare contro la tua integrità personale... quella costa sempre cara!”