Dopo un po’ di mesi in cui il mercato del secondo polso dell’orologeria è in flessione, che fanno seguito a un paio di anni di aumenti stellari, Rolex ha deciso di fare il grande passo e di lanciare un programma di usato certificato con Certified Pre-Owned.
Con ogni probabilità un’operazione del genere andrà a creare un tumulto mai visto prima, ma non è detto che questa sia una cattiva notizia, soprattutto per gli appassionati.
Gli orologi usati certificati Rolex saranno disponibili, perlomeno all’inizio, nelle boutique Bucherer in Svizzera, Austria, Germania, Francia, Danimarca e Regno Unito già da adesso.
Non è proprio la prima volta che una maison orologiera si lancia in un’operazione del genere, pensiamo ad esempio a F.P. Journe o a Richard Mille, ma quando si parla di Rolex, che è il produttore di orologi di lusso più importante al mondo, il discorso è diverso.
Con un giro d’affari che si attesta sui 20 miliardi annui e che punta ai 35 entro il 2030, il mercato degli orologi di secondo polso fa gola a molti e i reseller negli ultimi anni sono spuntati come funghi concorrendo a una corsa al rialzo dei prezzi che sembrava non avesse fine.
In cosa consiste il programma di Rolex? Per evitare polemiche e che i soliti speculatori rivendano all’istante i coronati nuovi appena acquistati, il programma CPO prevede che possano essere riacquistati dai concessionari Rolex orologi che abbiano già almeno tre anni alle spalle.
L’altra domanda a cui abbiamo dato una risposta è la seguente: quali i benefici per i clienti?
Con questo nuovo programma gli appassionati potranno godere di orologi restaurati, revisionati e garantiti direttamente da Rolex, con una garanzia internazionale sul buon funzionamento dalla durata di due anni, oltre all’“ambito” sigillo di ceralacca che, come per la card, sarà color panna, per differenziarsi dagli orologi nuovi.
La strategia della maison, però, non sembrerebbe voler essere solo un modo per fare business, cosa di cui Rolex non avrebbe particolari necessità, ma fa parte di una strategia più ad ampio raggio, andando a setacciare un mercato che, spesso, pullula di orologi restaurati non a dovere o assemblati con pezzi non sempre originali.
A partire dalla prossima primavera il programma Certified Pre-Owned verrà esteso anche ad altri concessionari e pare che il processo di assunzione di nuovi tecnici e maestri orologiai sia già iniziato da qualche mese sia a livello di headquarters, che di concessionari.
Ora non resta che vedere come il mercato accoglierà questa grande novità.