In uno dei 1.349 Comuni d'Italia dove oltre 12 milioni di italiani sono chiamati nel 2021 a rinnovare le ammistrazioni, si è candidato al consiglio comunale uno dei 70 giovani e amatoriali “membri” del cast di un famoso film a luci rosse diretto da Rocco Siffredi nel 2019. Lo ha scoperto MOW, anche se è difficile scovarlo: è infatti celato all'interno dell'affollatissima gangbang, che è interpretata, con disparità a favore di genere, da due bellezze hard italiane: l'affascinante e conturbante Malena e la giovane cagliaritana Martina Smeraldi, che ha debuttato sul Grande Schermo del Porno proprio in quell'occasione.
Il candidato alle amministrative (di cui MOW non svela l'identità, per non influire sul voto), calza come un guanto sul “profilo” di chi ha risposto alla chiamata di Rocco Siffredi nel 2019, per candidarsi al weekend di sesso e cinematografia: maschio, tra i 30 e i 40 anni, con un numero di sogni e tatuaggi che è inversamente proporzionale alla quantità di lavoro e di reddito. Il film è puro cinema xxx d'autore: il maestro Rocco Siffredi tiene ai ragazzi una lezione professionale di teorie e tecniche di Cinema per adulti. Mentre la pellicola annovera il contributo della squadra professionale familiare: il figlio Lorenzo (Tano), che contribuisce al lavoro paterno e ha debuttato come regista l'anno successivo alle riprese, nonché il compianto cugino Gabriele Galetta: partner creativo e metà della coppia, durante oltre 30 anni di carriera cinematografica, che è prematuramente e improvvisamente venuto a mancare alcuni mesi dopo il film, all'inizio del 2020. Il titolo internazionale del lungometraggio è vietato ai minori e NSFW: "Rocco's 69 Dicks Gang Bang Challenge: Malena VS Martina".
Oltre al facile gioco di parole, il numero evidenzia che i partecipanti si sono ridotti di un'unità durante le riprese. A causa di un caduto, sul campo. Il ragazzo che concorre alle elezioni amministrative di ottobre 2021 non è però il pornoattore amateur, caduto vittima di un dolorosissimo incidente sul set, come ha avuto modo di raccontare Martina Smeraldi, ai microfoni de La Zanzara e in diretta nelle orecchie dei due raggelati conduttori, Giuseppe Cruciani e David Parenzo: “A uno si è rotto il pisello mentre mi era dentro”.
Ma Radio24 non è l'unico media che ha coperto la notizia: il ragazzo che si è candidato alle amministrative è, più o meno presente, nelle foto di backstage del set cinematografico pubblicate da MOW (credits PH Francesca Ricciardi), nel reportage di Dagospia sulla 3 giorni di sesso con gruppi di maschi e in una puntata di Live Non è La D'Urso, nel servizio dedicato al primo film di Malena e Martina nell'esclusivo club Certe Notti di Minerbio (BO). E anche sulla cartacea Novella 2000, la rivista, capitanata dall'esperto direttore Roberto Alessi, che dagli anni '20 del Novecento racconta proprio agli italiani: il costume, la società, gli scandali, gli scoop e i pettegolezzi della Penisola.
E la patinata Novella 2000, dove il viso è fortuitamente coperto dagli altri ragazzi, inquadra la notizia all'interno dello Zeitgeist italiano. Lo spirito del tempo, che MOW ha riconosciuto negli occhi, gonfi di sogni, svolte e speranze dei giovani italiani, aspiranti pornoattori. Compreso il ragazzo che si candida alle elezioni ammisistrative di domenica e lunedì e che forse odierà MOW per aver fatto il pezzo. Tra l'aspirare e il fare, c'è di mezzo un'oceano, composto di: telecamera e ordini del regista, set cinematografico con intrusi che ti guardano e l'agguerrita concorrenza di 69 falli altrui: durante l'ora e mezza del film il ragazzo è ripreso insieme agli altri delle retrovie, da cui si può solo voyeuristicamente spiare uno spicchio di Malena e Martina Smeraldi, spalmante sul divano e accerchiate dalla gang di maschi eccitati.
La gangbang come metafora delle dinamiche dei tempi, in cui bisogna: sgomitare, guadagnare la posizione e mantenere l'erezione. O almeno l'elezione.