image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Lifestyle

Via gli ultimi big del tabacco
(e i loro milioni) dal motorsport:
i ricordi di Lucchinelli e Pernat

3 ottobre 2021

Via gli ultimi big del tabacco (e i loro milioni) dal motorsport: i ricordi di Lucchinelli e Pernat
Dopo la messa al bando ufficiale alla pubblicità delle sigarette nel motorsport risalente al 2006, stanno saltando anche le ultime sponsorizzazioni più o meno esplicite, con Philip Morris che nelle moto non ha rinnovato il contratto con Ducati, ed è da febbraio che deve firmare con la Ferrari in F1, con il Ministero della salute che sconsiglia al Cavallino e ad altre case la prosecuzione. Marco Lucchinelli e Carlo Pernat ricordano com’era quando le sigarette erano sulle carene e pure in bocca ai piloti

Sigarette e motori. Un connubio storico, d’immagine ed economico, quello tra grandi industrie del tabacco e Formula 1, motomondiale e rally, che sembra ormai arrivato al capolinea.

“Nel 2006 – ricorda La Repubblica – il bando ufficiale alla pubblicità delle sigarette nel motorsport. Ma alcuni colossi del settore, come Philip Morris e British American Tobacco, sono rimasti nel paddock, contribuendo con più di un centinaio di milioni di euro all’anno ai bilanci delle aziende in pista. Hanno continuato a sponsorizzare in maniera più o meno esplicita i propri prodotti, negli ultimi tempi quelli elettronici. Ora però sembra proprio finita. Philip Morris nelle moto non ha rinnovato il contratto con Ducati, ed è da febbraio che deve firmare con la Ferrari in F1. Il 20 agosto il nostro Ministero della Salute ha scritto a Ducati, Ferrari e McLaren: una lettera riservata, sottoscritta dal direttore generale per la prevenzione Giovanni Rezza, con cui si pretende «massima attenzione e sensibilità» al tema dei danni provocati dal tabacco e dai suoi derivati. Sottolineando che le vittime più fragili sono i giovani, destinatari delle campagne di Pm e Bat. Seguendo le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, Rezza ha vivamente suggerito alle tre grandi case di comportarsi di conseguenza rispetto alle sponsorizzazioni più o meno evidenti”.

20211002 225345323 1251

Già archiviate la McLaren e la Ferrari targate Marlboro (dopo le Lotus Gold Leaf, la Benetton Camel di Schumacher e innumerevoli altre) e, nel motomondiale, la Suzuki Lucky Strike di Schwantz, l’Aprilia di Biaggi marchiata Chesterfield, la Yamaha griffata Gauloises di Rossi e così via, passato il periodo degli sponsor barrati, ora pare si arriverà a dire addio anche agli ultimi “residui”, principalmente elettronici.

E orientati al tabacco non erano solo auto e moto, ma pure molti piloti, da Juan Manuel Fangio con l’Avana, alla cicca che penzolava dal labbro di James Hunt, da Barry Sheene che saliva sul podio accendendosi una sigaretta a Marco Luchinelli che per fumare si era persino fatto fare un buco nel casco: “Ci infilavo la sigaretta accesa – racconta alla Repubblica – due tiri prima di partire. Altri tempi. […] Piaceva il pilota che beveva e fumava. Avevo imparato da ragazzino, quando mio zio Cesare, 93 anni, mi mandava a comprare le Alfa, ma mica un pacchetto: 4 o 5 “paglie” per volta. Salivo sul podio con la sigaretta in bocca perché mi piaceva, non per lo sponsor. Però preferivo i sigari toscani”. E Barry Sheene? “Quando sono andato a trovarlo in ospedale dopo l’incidente a Silverstone, mi ha detto subito: «Fammi fumare». Eravamo più avventurosi. Ora hanno tutti i capelli tagliati corti nello stesso modo: chissà se si divertono”. Basta tabacco in pista, finisce un’epoca: “Si corre troppo, i soldi sono sempre meno: qualcuno – conclude Lucchinelli – dovrà rivedere i suoi piani”.

Carlo Pernat pare concordare: “Le aziende del tabacco sono state determinanti per la crescita del motorsport. Ma hanno anche dettato legge. Come quella volta a Interlagos: i piloti volevano scioperare per la pista pericolosa e gli sponsor dissero: se lo fate, togliamo i soldi. Scesero tutti in pista”.

More

John Hogan: addio all’uomo che portò la Marlboro in Formula 1

di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

Formula 1

John Hogan: addio all’uomo che portò la Marlboro in Formula 1

Pernat fa gli auguri a Max Biaggi: “Quella volta che l’ho attaccato al muro. Ma era il più donnaiolo di tutti, al pari di Lucchinelli e Reggiani”

di Cosimo Curatola Cosimo Curatola

MotoGP

Pernat fa gli auguri a Max Biaggi: “Quella volta che l’ho attaccato al muro. Ma era il più donnaiolo di tutti, al pari di Lucchinelli e Reggiani”

Marco Lucchinelli: "Joan Mir ricorda Kevin Schwantz? Forse quando è seduto sul cesso"

di Cosimo Curatola Cosimo Curatola

MotoGp

Marco Lucchinelli: "Joan Mir ricorda Kevin Schwantz? Forse quando è seduto sul cesso"

Tag

  • Formula 1
  • Fumo
  • Marco Lucchinelli
  • MotoGP
  • Motorsport

Top Stories

  • Tutti gli orologi degli ospiti al matrimonio Bezos e Sánchez a Venezia? Tom Brady con un Patek Philippe femminile, il Porsche di Orlando Bloom e i Rolex di casa Jenner. E Vittoria Ceretti?

    di Jacopo Tona

    Tutti gli orologi degli ospiti al matrimonio Bezos e Sánchez a Venezia? Tom Brady con un Patek Philippe femminile, il Porsche di Orlando Bloom e i Rolex di casa Jenner. E Vittoria Ceretti?
  • A Bari stanno esagerando con i prezzi nei ristoranti? Spaghetti e orecchiette con scontrini folli (17-18 euro): ecco come viene spremuto il turismo...

    di Giulia Sorrentino

    A Bari stanno esagerando con i prezzi nei ristoranti? Spaghetti e orecchiette con scontrini folli (17-18 euro): ecco come viene spremuto il turismo...
  • “Gelato alla Red Bull? L’icona del trash”. Guido Mori demolisce la gelateria Da Manu&Gigi per i gusti social (kebab o hamburger). Il gelataio gli risponde, ma l’esperto non molla: “Prodotti destinati alla spazzatura”

    di Domenico Agrizzi

    “Gelato alla Red Bull? L’icona del trash”. Guido Mori demolisce la gelateria Da Manu&Gigi per i gusti social (kebab o hamburger). Il gelataio gli risponde, ma l’esperto non molla: “Prodotti destinati alla spazzatura”
  • IN AMERICA LA CUCINA È MIGLIORE DELL'ITALIA? Edoardo Raspelli demolisce McKennie e Weah della Juventus: "Hanno una grave malattia: la gastroignoranza”. E per questi “calciatori che ragionano con i piedi” prepara un menù per fargli cambiare idea...

    di Angela Russo

    IN AMERICA LA CUCINA È MIGLIORE DELL'ITALIA? Edoardo Raspelli demolisce McKennie e Weah della Juventus: "Hanno una grave malattia: la gastroignoranza”. E per questi “calciatori che ragionano con i piedi” prepara un menù per fargli cambiare idea...
  • Chef on Track: Stefano Pinciaroli guida da paura e cucina da Dio

    di Redazione MOW

    Chef on Track: Stefano Pinciaroli guida da paura e cucina da Dio
  • Da stellato più giovane, a chef più veloce d'Italia: Lorenzo Cogo e il suo asparago selvatico in tempura, ospiti di Chef on Track EP 5

    di Redazione MOW

    Da stellato più giovane, a chef più veloce d'Italia: Lorenzo Cogo e il suo asparago selvatico in tempura, ospiti di Chef on Track EP 5

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Franco Debenedetti: “Senza il nucleare non ne usciamo”. E sulla transizione ecologica: “Salviamo le aziende sane, non gli zombi”

di Gianmarco Aimi

Franco Debenedetti: “Senza il nucleare non ne usciamo”. E sulla transizione ecologica: “Salviamo le aziende sane, non gli zombi”
Next Next

Franco Debenedetti: “Senza il nucleare non ne usciamo”. E...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy