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Marco Lucchinelli:
"Joan Mir ricorda Kevin Schwantz?
Forse quando è seduto sul cesso"

  • di Cosimo Curatola Cosimo Curatola

30 settembre 2020

Marco Lucchinelli: "Joan Mir ricorda Kevin Schwantz? Forse quando è seduto sul cesso"
Dopo quattro podi nelle ultime quattro gare, nel paddock si comincia a guardare a Joan Mir come ad uno dei favoriti al titolo mondiale. Con Marco Lucchinelli, uno dei pochi campioni del mondo con Suzuki, abbiamo azzardato il paragone con Kewin Schwantz. Ma lui non era tanto della nostra idea... E poi ha detto la sua anche su Marquez, Pedrosa ("Quest'anno avrebbe dato la paga"), e su Valentino Rossi: "Può arrivare quarto con una mano, ma se vuole vincere è dura"

di Cosimo Curatola Cosimo Curatola

Parlare con Marco Lucchinelli è sempre speciale. Lui è così, ti dice quello che pensa. Non gli interessa fare il personaggio, non gli importa del politicamente corretto. Ma soprattutto, non gli importa del giudizio degli altri.

Ma partiamo dall'inizio: Joan Mir si è rivelato la vera sorpresa di questa stagione grazie a quattro podi nelle ultime quattro gare e, soprattutto, ad un rendimento negli ultimi giri di un livello nettamente superiore rispetto ai suoi avversari. Con un Andrea Dovizioso in cerca d'autore e Marc Marquez ormai al lavoro per il 2021, la partita sembra essere un affare tra Fabio Quartararo e lo spagnolo della Suzuki. Che, se dovesse vincere il titolo, entrerebbe di diritto in uno dei club più esclusivi del motociclismo mondiale: al tavolo ci sono Barry Sheene, Franco Uncini, Kevin Schwantz, Kenny Roberts Jr. e, appunto, Marco Lucchinelli. Il quale, probabilmente, starebbe raccontando una barzelletta agli altri cinque.

Lo abbiamo quindi chiamato per sapere cosa pensa della Suzuki e di come si sta evolvendo questo mondiale senza il suo protagonista d'eccellenza.

La Suzuki va forte e può giocarsi il mondiale, non potevamo non sentire la tua.

Che la Suzuki vada forte lo abbiamo già visto l'anno scorso, come dicevamo in trasmissione ha anche un bel telaio. Devo dire che sono contento di vederli lì davanti e saranno sicuramente in lotta per il mondiale.

Mir ad oggi, se togli quello che non c'è (ovviamente si riferisce a Marquez, ndr.), è pronto. Ma se lo immagini con quell'altro che dovrebbe rientrare non lo so. Da come ha guidato a Jerez sembrava che Marquez fosse su di un'altra strada, faceva una gara diversa, tutto un altro livello.

A vedere la Suzuki volare così ci torna in mente Kevin Schwantz: Joan in qualche modo gli somiglia?

Quando cagano! Ma non scherziamo dai, Schwantz è uno di quelli che ha vinto meno rispetto a quanto ha dato e lui ha dato tantissimo. Erano altri tempi, altre moto e altri circuiti, un altro motociclismo in cui ci si faceva ancora male e non è neanche minimamente paragonabile a quello di oggi. Non diciamo fesserie dai…

La differenza tra voi ed i piloti di oggi in effetti è piuttosto marcata.

Se prendi Valentino e Marquez, loro sono di un'altra categoria. Se li prendiamo come esempio, se dobbiamo fare dei paragoni con quelli che ci sono adesso in MotoGP beh, basta pensare a quello che avevano già fatto all'età di quest’altri appena arrivati: è proprio un'altra categoria.

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Kevin Schwantz

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Pensi che la Honda abbia sbagliato a gestire i piloti? Tra Marquez infortunato e Pol Espargarò così poco costante, sembra che l'anno prossimo partirà in salita.

Io credo che la Honda ad oggi sia una moto difficilissima da guidare. Questo l'hanno dimostrato anche negli anni, perché su quella moto ci hanno vinto solo quelli buoni: Valentino, Marquez, Stoner e Doohan. E poi devo rivalutare Pedrosa, che se ci fosse adesso potrebbe fare delle gran cose. Io per primo ho sbagliato a giudicarlo, perché quando ti mettono in squadra un marziano come Marc rischi di fare delle brutte figure, invece potrebbe essere ancora lì a dare la paga a quei giovincelli…

A proposito di giovincelli, Valentino può vincere una gara quest'anno?

Eh, se non la vince adesso… Il problema sai qual è? è che Valentino può fare quarto con una mano, ma se vuole vincere -come a Misano e a Barcellona- rischia di cadere. Vale può vincere e l’ha dimostrato nettamente. Poi certo, se ci fosse quell’altro arriverebbe secondo anche Valentino.

Dopo un infortunio così pesante ci sono tanti punti interrogativi sul rientro di Marc, tu che hai vissuto in prima persona queste situazioni come la vedi?

Mah, io penso che se lui fosse stato fermo tutto questo tempo oggi sarebbe stato a posto. Ha perso tantissimo tempo e avrebbe dovuto cominciare da subito a rimettersi in forma, invece noi piloti vogliamo correre a tutti i costi perché ci sentiamo dei marziani… e si è rovinato la stagione.

Però la testa è sempre quella del vincente, immaginati se rientra in pista e umilia tutti subito, immagina l’imbarazzo anche per tutti quelli a casa a vedere la gara, impossibile anche fare la telecronaca! Non credo che andrà così, ma sai… lui non ha battuto la testa, ha battuto il braccio. Ed una volta che è a posto è a posto davvero. Se il dottore ti dice che non ci sono più problemi, a quel punto puoi anche ricadere.

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  • Joan Mir
  • Kevin Schwantz
  • Marco Lucchinelli
  • MotoGP

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