image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

John Hogan: addio
all’uomo che portò la
Marlboro in Formula 1

  • di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

5 gennaio 2021

John Hogan: addio all’uomo che portò la Marlboro in Formula 1
Con i suoi investimenti pionieristici John Hogan ha reso la Formula 1 un evento di interesse mondiale. Addio all'uomo che, per tutti, è sempre stato semplicemente "Mr Marlboro"

di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

La domenica era il giorno di Dio, prima che la Formula 1 se la comprasse con le pubblicità delle sigarette. Marlboro, scritto a caratteri cubitali, nero su bianco, il rosso intorno. Sulle tute, sulle monoposto, sui cartelloni pubblicitari in giro per gli autodromi di tutto il mondo. McLaren, Ferrari e chiunque andasse veloce, più veloce degli altri, più veloce di tutti, in un periodo in cui "andare veloce" era tutto ciò che di cui era fatta la Formula 1. 

Negli anni 70 il tabacco è entrato a gamba tesa nelle sponsorizzazioni della regina del motorsport, diventando il simbolo di un mondo al limite, di eroi bukowskiani, di adrenalina oltre le regole. E a rendere grande quel mito è stato, anche, il pioniere di questa dualità tabacco-velocità: John Hogan, per tutti "Mr Marlboro". 

Scomparso il 4 gennaio all'età di 76 anni, Hogan è stato duramente colpito dal Covid-19, e le complicanze del virus lo hanno portato via precocemente. 

20210105 095658469 1442

A ricordarlo, tra gli altri, l'attuale CEO della scuderia McLaren Zak Brown, da decenni colonna portante della Formula 1: “Sono profondamente rattristato dalla morte di John Hogan questa mattina dopo una coraggiosa battaglia contro il Covid. John era un gentiluomo, un pioniere e una leggenda di motorsport e Formula 1. A livello personale è stato per me un brillante mentore e amico”.

Un uomo che ha fatto della sua passione per la Formula 1 la sua fortuna, costruendo un impero partendo da un'idea: quella di unire i vizi e le passioni capaci di rendere l'uomo vivo, seppur al limite. Ideali e se identificati in un solo pilota, forse avrebbero il volto di James Hunt, campione del mondo che - proprio a John Hogan - fu eternamente debitore. Hogan per Hunt, che conosceva dai tempi della F3, fu la spinta per sbarcare in McLaren dopo l'addio di Fittipaldi. Philip Morris e McLaren avevano infatti iniziato un legame di sponsorizzazioni nel 1973, e la riuscita di questo accordo permise a Mr Marlboro di spingere sulla scelta di sostituire Fittipaldi con Hunt, dando al ragazzo l'occasione di vincere il mondiale di Formula 1 nel 1976.  

Quello con James Hunt fu solo uno dei tantissimi incontri nel destino di un uomo fondamentale per la crescita della F1, un uomo che per sempre ricorderemo come uno dei pionieri del marketing sportivo ma, prima di ogni altra cosa, come un grande appassionato di velocità. 

20210105 095709891 9164

More

Dakar e Formula 1: quando i piloti hanno fame di adrenalina

di Umberto Mongiardini Umberto Mongiardini

Dakar

Dakar e Formula 1: quando i piloti hanno fame di adrenalina

Steiner: "Schumacher e Mazepin saranno liberi di sbagliare"

di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

Formula 1

Steiner: "Schumacher e Mazepin saranno liberi di sbagliare"

Da campione a campione: Hamilton ricorda Schumacher nel giorno del suo compleanno

di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

Formula 1

Da campione a campione: Hamilton ricorda Schumacher nel giorno del suo compleanno

Tag

  • Formula 1

Top Stories

  • La psicologa Rossi su MOW: “Il Codice Sinner? Ecco cos’è e perché Panichi e Badio sono andati via. Zverev? Ha i segni di un burnout, sta lanciando un grido di aiuto, ma non è il solo, c’è anche Jannik e…”

    di Giulia Sorrentino

    La psicologa Rossi su MOW: “Il Codice Sinner? Ecco cos’è e perché Panichi e Badio sono andati via. Zverev? Ha i segni di un burnout, sta lanciando un grido di aiuto, ma non è il solo, c’è anche Jannik e…”
  • Carlo Pernat a MOW: “Dall’Igna ha avuto ragione, la GP25 non va e Valentino Rossi vede in Pedro Acosta il suo Marc Marquez”. Ma la NOTIZIA CLAMOROSA è un’altra…

    di Emanuele Pieroni

    Carlo Pernat a MOW: “Dall’Igna ha avuto ragione, la GP25 non va e Valentino Rossi vede in Pedro Acosta il suo Marc Marquez”. Ma la NOTIZIA CLAMOROSA è un’altra…
  • Sì, Adriano Panatta attaccò il telefono all’avvocato Agnelli e lo racconta lui, passando per il rapporto con Pietrangeli, la Coppa Davis, Nadal e il tennis di oggi con Alcaraz e Sinner

    di Giulia Sorrentino

    Sì, Adriano Panatta attaccò il telefono all’avvocato Agnelli e lo racconta lui, passando per il rapporto con Pietrangeli, la Coppa Davis, Nadal e il tennis di oggi con Alcaraz e Sinner
  • PELLE D'OCA! Per Saviano il Palio è lo specchio retrogrado della nostra Italia? Tittia risponde con un trionfo che profuma di “lavoro e famiglia” e Mr. Gomorra…

    di Emiliano Raffo

    PELLE D'OCA! Per Saviano il Palio è lo specchio retrogrado della nostra Italia? Tittia risponde con un trionfo che profuma di “lavoro e famiglia” e Mr. Gomorra…
  • Ok ma chi è l’uomo dietro al codice Sinner? SEGNATEVI QUESTO NOME: Alex Vittur, demiurgo dell’ascesa di Jannik

    di Giulia Sorrentino

    Ok ma chi è l’uomo dietro al codice Sinner? SEGNATEVI QUESTO NOME: Alex Vittur, demiurgo dell’ascesa di Jannik
  • SIGNORI, TONI NADAL INCORONA ALCARAZ (e non Sinner) a Wimbledon: “Non c’è nessuno che possa seriamente sfidare Carlos, semmai impensierirlo…”. Poi su Jannik, Djokovic e l’incognita erba…

    di Giulia Sorrentino

    SIGNORI, TONI NADAL INCORONA ALCARAZ (e non Sinner) a Wimbledon: “Non c’è nessuno che possa seriamente sfidare Carlos, semmai impensierirlo…”. Poi su Jannik, Djokovic e l’incognita erba…

di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Sam Lowes senza freni: “In Aprilia prendono la MotoGP come uno scherzo, lì lavorano degli idioti"

di Cosimo Curatola

Sam Lowes senza freni: “In Aprilia prendono la MotoGP come uno scherzo, lì lavorano degli idioti"
Next Next

Sam Lowes senza freni: “In Aprilia prendono la MotoGP come...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy