“Ma quali diritti calpestati, Milano è un vivaio di finocchi” con queste parole Vittorio Feltri a L’aria che tira d’Estate in onda su La7 si era espresso sul tema dell’omosessualità. Siamo quindi andati nei locali gay di Milano e abbiamo chiesto se fosse vero e cosa ne pensassero i diretti interessati di quello che aveva detto il direttore di Libero. Molti gli hanno dato ragione sostenendo come Milano sia davvero vista dalla comunità LGBT la città principale con la maggiore concentrazione di persone gay. È sul termine finocchi che sono stati avanzati dubbi, soprattutto per il contesto offensivo in cui viene detto. Abbiamo così contattato davanti a loro prima Vittorio Sgarbi, che ci ha riattaccato in faccia perché "sono in diretta in tv", per parlare della pubblicità (immorale secondo lui) della Dietorelle, e poi lo stesso Vittorio Feltri che ci ha risposto così: “Io non ho mai detto uan cosa così. Milano è piena di gay come Treviglio, Brescia, Bergamo. Io me ne sbatto i c******i o di quello che fanno i gay sotto le lenzuola perché sono molto impegnato a occuparmi di quello che succede sotto le mie di lenzuola”. Capolavoro. GUARDA IL VIDEO
Vittorio Feltri: "Milano è un vivaio di finocchi". Siamo andati dalla comunità LGBT per capire cosa risponde (VIDEO). Anche se lui poi replica: "Me ne sbatto i coglioni di cosa fanno sotto le lenzuola"
Siamo andati nei locali gay per sapere cosa pensano della frase del direttore editoriale di Libero, anche se Feltri poi ha precisato: "Me ne sbatto i c******i di cosa fanno sotto le lenzuola, non me ne frega niente, sono molto impegnato a tenere a bada cosa succede sotto le mie, di lenzuola". GUARDA IL VIDEO. Dove viene chiamato anche Vittorio Sgarbi per il suo attacco alla pubblicità di Dietorelle, in cui due ragazze si baciano
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