Carl Fogarty è uno dei piloti più amati di sempre. Non solo perché ha vinto quattro titoli mondiali nell’era d’oro della Superbike con Ducati -quando il motto era vinci la domenica e vendi il lunedì- ma anche per il suo carattere, che si potrebbe riassumere in ‘pilota inglese d’altri tempi’. Nonostante tutto, resta facile immaginarselo in un pub inglese davanti ad una pinta di birra scura, mentre racconta storie folli con gli occhi spiritati che lo hanno reso celebre.
I ragazzi di Supercars of London sono andati a trovarlo nella sua Blackburn, dove il comune gli ha dedicato una strada con il suo nome. Con la scusa di trovare la moto adatta per l’host della puntata, le telecamere ci portano a casa di Foggy mentre King Carl entra nel garage di casa a bordo di un’Audi R8 nera targata FOG 6Y.
Al piano terra, in quello che sembra a tutti gli effetti un angolo bar, fa la sua comparsa una Ducati Panigale V4 25° Anniversario 916 in edizione limitata (la prima di 500) con il numero uno sul cupolino, il suo numero uno. “Non so come la gente faccia a guidarla su strada -spiega Carl - non la vedo giusta per uno alle prime armi, a meno che voglia ammazzarsi in cinque minuti.”
Poi i due si spostano in quella che Foggy definisce la stanza dei giochi, in cui c’è una Honda Monkey battezzata Motocris. “Questa è la mia prima moto, quella con cui ho iniziato - spiega Carl - avrò avuto dieci anni, adesso cominciano prima, a cinque anni già vanno in moto. L’ho presa di seconda mano da uno che, probabilmente, si chiamava Cris”. Poi racconta che: “Fino a 28 anni non ho avuto la patente della moto, ho dovuto farla perché mi è stata chiesta dai ragazzi della Ducati. Avevo già vinto tre mondiali ed ero primo in classifica in Superbike, era il 1993”.
Come altri piloti, anche Fogarty ha cominciato nell'offroad, come testimoniano le due Honda CRF a fianco della piccola Monkey. E, a giudicare dallo stuolo di stivali infangati sullo sfondo, in fuoristrada ci va ancora: “Ma non quanto il mio corpo vorrebbe, purtroppo comincio ad avere una certa età”.
Infine, Foggy mette il presentatore davanti a due CCM, brand inglese che produce moto d’ispirazione heritage di cui King Carl si è fatto ambasciatore. Non a caso entrambe sono edizioni limitate dedicate a lui, battezzate Spitfire Foggy e Stealth Foggy. Entrambe spinte da un monocilindrico raffreddato a liquido da 600cc e 63 cavalli, hanno tutta l’aria di essere le classiche fun-bike da teppisti con cui ci si aspetta di vedere in giro uno come lui. È un peccato che ‘Il Re’ non abbia messo in mostra anche altri capolavori, magari quelli più legati alla sua carriera (come appunto la Ducati 916) ma per oggi dovremo accontentarci.
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