Dopo Harley-Davidson, con la LiveWire, anche Triumph è oramai determinata a lanciare una sua moto elettrica in stile Speed Triple 1200. Ci sta lavorando già da un paio di anni e non sta lasciando nulla al caso, collaborando con partner di primissimo livello.
La domanda, però, sorge spontanea: come la prederanno i fan più accaniti del marchio di Hinckey? Se pensiamo a Triunph, pensiamo all’Ace Cafe, pensiamo a Bob Dylan sulla sua Tiger del 1964, non pensoiamo certo al sibilo del powertrain elettrico, ma tant’è, il mondo va avanti e Triumph non può stare ferma a sentire solo le richieste di noi nostalgici. È così che è nato il Project TE-1 Prototype, che oggi entra nella sua seconda fase.
Il progetto, lanciato nel maggio del 2019, è volto allo sviluppo di una moto elettrica dotata delle ultime tecnologie e che sia capace di sfruttare soluzioni di design integrato - come lo definisce la stessa Triumph. Per raggiungere l’obiettivo, Triumph ha deciso di sfruttare la potenza del made in UK, collaborando con Williams Advanced Engineering, Integral Powertrain Ltd, e WMG presso l’Università di Warwick, ed è finanziata dall’Office for Zero Emission Vehicles.
Un lavoro del genere non ha come obiettivo quello di porsi all’interno del territorio di caccia dei competitor, ma di fare un passo avanti dal punto di vista delle performance ed è così che, stando a quanto dichiarato da Triumph, già dalle prime sessioni di test, i dati sono altamente positivi, anche da punto di vista della dinamica di guida.
“Il completamento della Fase 2, e i promettenti risultati raggiunti ad oggi, ci forniscono una interessante anticipazione delle reali potenzialità del veicolo elettrico e mostrano bene il talento e lo spirito innovativo di questa collaborazione tra diverse eccellenze britanniche. Senza dubbio, i risultati di questo progetto ci saranno molto utili per fissare e definire le aspettative dei nostri clienti verso la commercializzazione di un veicolo in grado di ridurre significativamente l’impatto ambientale della propria mobilità individuale” ha dichiarato Nick Bloor, CEO di Triumph. “Stiamo già intravedendo uno dei pilastri che come Triumph Motocycles vogliamo sempre porre alla base dei nostri modelli: la perfetta combinazione di piacere di guida, equilibrio su strada, e inconfondibile carattere Triumph”.
Ad occuparsi delle batterie ci pensa Williams Advanced Engineering, quella che fa le batterie per la formula E, per intenderci. Ad Hinckely hanno identificato la migliore tecnologia per le celle e il design della batteria in funzione delle prestazioni e della dinamica di guida. WAE ha anche creato un nuovo software gestionale delle batterie per ottimizzare la potenza erogata e renderla più regolare.
Per quanto riguarda il motore, sono arrivati dettagli parecchio interessanti, spiegati da Andrew Cross, Chief Technical Officer di Integral Powertrain Ltd “Uno degli aspetti che influenza maggiormente la guidabilità di un veicolo elettrico è la massa, ecco perché alla Integral Powertrain ci siamo fortemente concentrati su questo aspetto, rimuovendo ad esempio i pesanti cablaggi ad alto voltaggio. Questo consente di realizzare un veicolo decisamente più leggero e compatto. Il motore produce 130kW ovvero circa 180 cavalli, ma pesa solo 10 kg, molto meno di quanto presente oggi sul mercato e chiaramente molto ma molto meno di un motore endotermico di prestazioni paragonabili”.
Triumph ha sviluppato, inoltre, un nuovo software di vehicle control completo di tutti i principali componenti elettrici ed elettronici, tra cui ad esempio la gestione dell’acceleratore, della frenata, del traction control e di tutte le altre funzionalità richieste ad una moto moderna. Triumph ha anche lavorato al software di alcune strategie di sicurezza avanzate e sviluppato il prototipo del futuro dashboard di bordo. Sempre in questa fase i tecnici hanno lavorato ad un telaio prototipale inedito composto da telaio principale e telaio posteriore integrati per alloggiare batterie e motore, passaggi fondamentali in vista della Fase 3 che prevede la realizzazione di un veicolo prototipo completo che verrà poi testato nella Fase 4.
Insomma, dati alla mano questa concept ha tutte le carte in regola per non deludere gli amanti delle due ruote, anche se, per avere delle certezze, bisognerà aspettare ancora un po’.