image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Sanremo 2025
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Sanremo 2025
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

Un pilota di MotoGP sbatte le palpebre una volta ogni 3 minuti. Come? Lo abbiamo chiesto ad uno specialista

  • di Cosimo Curatola Cosimo Curatola

14 febbraio 2021

Un pilota di MotoGP sbatte le palpebre una volta ogni 3 minuti. Come? Lo abbiamo chiesto ad uno specialista
Secondo un recente studio del Driving Vision Science, un pilota della MotoGP (nello specifico Cal Crutchlow) è in grado di correre per circa 3 minuti senza mai sbattere le ciglia. Ma questo dato impressionante non deriva soltanto dalla tempra eccezionale di Cal, è un insieme di allenamento e condizioni particolari. Ne abbiamo parlato con un esperto.

di Cosimo Curatola Cosimo Curatola

Un pilota di MotoGP sbatte le palpebre una volta ogni tre minuti, sia che si trovi in gara che in prova. Un numero impressionante se consideriamo che, di media, una persona normale ammicca (questo il termine medico) circa 20 volte al minuto, perdendo dai tre ai quattro decimi di secondo alla volta. Se vi è mai capitato di vedere una gara di MotoGP, anche soltanto distrattamente, saprete che tre o quattro decimi sono il tempo che passa tra una pole position ed il quindicesimo posto in griglia di partenza.

Lo studio, condotto dal Driving Vision Center e svolto dalla SIFI, è stato reso possibile grazie ad collaborazione con il Team di Lucio Cecchinello iniziata nel 2015. Cal Crutchlow e Takaaki Nakagami sono stati quindi monitorati costantemente, per giungere così alla conclusione che in circuiti come il Sachsenring, dove si gira attorno all’1’20, un pilota della MotoGP è in grado di completare più di due giri prima di battere ciglio. Ma come funzionano gli occhi in condizioni così estreme? E come fa un pilota ad arrivare ad un livello così distante dal nostro? Lo abbiamo chiesto ad Antonio Renna, Medico Chirurgo specialista in Oftalmologia.

20210214 114427389 4086
Lo sguardo di Cal Crutchlow in gara.

“SIFI è una grossa azienda, non mi stupisce che abbia analizzato la casistica - ha esordito il Dott. Renna - Il problema, nel mantenere gli occhi aperti, è che il film lacrimale tende all’evaporazione. Probabilmente il particolare microclima che si sviluppa nel casco, attraverso la respirazione ed il sudore, mantiene un ambiente sufficientemente umido da evitare un’eccessiva evaporazione del film lacrimale”. Una condizione che, con tutte le probabilità, viene raggiunta anche grazie all’elevatissimo livello di concentrazione raggiunto dai piloti durante la gara.

Cosa succederebbe se ci provassimo anche “noi”?

“In condizioni normali, ammesso che si riesca a tenere gli occhi aperti per tre minuti, si rischierebbe di andare incontro a gravi patologie corneali, come ulcere, opacità che impediscono di vedere, fino ad arrivare addirittura al trapianto di cornea. Ad ogni modo l’organismo umano è molto sofisticato e, per fortuna, volente o nolente le palpebre si chiudono quando il corpo ne sente il bisogno. Poi ci sono situazioni particolari, che causano l'insensibilità della cornea che porta a ridurre gli ammiccamenti con le gravi conseguenze descritte, ma non è questo il caso”.

C’è modo di allenare questa capacità?

“Ci sono dei training appositi, come ad esempio il visual training, che vanno a coinvolgere tutta una serie di fattori, non soltanto il battito di ciglia ma anche movimento oculare e la coordinazione. Sempre più sportivi professionisti ricorrono a questi particolari allenamenti per massimizzare le performance, suppongo che anche i piloti lavorino in questa direzione”.

In estrema sintesi, l’occhio vuole la sua parte anche negli allenamenti, a ulteriore dimostrazione del fatto che il livello di preparazione di un pilota in MotoGP è più elevato di quanto si possa pensare. 

More

[VIDEO] Da Kevin Schwantz a Casey Stoner: viaggio tra i numeri 1 della MotoGP

di Cosimo Curatola Cosimo Curatola

MotoGP

[VIDEO] Da Kevin Schwantz a Casey Stoner: viaggio tra i numeri 1 della MotoGP

Lo chef di Petronas SRT: Quartararo solo verdure, Morbidelli sempre carne! Valentino? Pronto ad accontentarlo

MotoGP

Lo chef di Petronas SRT: Quartararo solo verdure, Morbidelli sempre carne! Valentino? Pronto ad accontentarlo

Franco Morbidelli: Vale non spiega, solo esempio, in questa MotoGP che è una giungla di animali arrabbiati

MotoGP

Franco Morbidelli: Vale non spiega, solo esempio, in questa MotoGP che è una giungla di animali arrabbiati

Tag

  • Cal Crutchlow
  • Honda LCR
  • MotoGP
  • Piloti
  • Velocità

Top Stories

  • Ha salvato la baracca anche in Qatar Pecco Bagnaia, che scende nei box VR46 per regalare una coppa a Morbidelli e salire in classifica

    di Tommaso Maresca

    Ha salvato la baracca anche in Qatar Pecco Bagnaia, che scende nei box VR46 per regalare una coppa a Morbidelli e salire in classifica
  • Ferrari, anche in Bahrein vinciamo da un’altra parte e Charles Leclerc ci va giù pesante. Lewis Hamilton invece…

    di Luca Vaccaro

    Ferrari, anche in Bahrein vinciamo da un’altra parte e Charles Leclerc ci va giù pesante. Lewis Hamilton invece…
  • Raga, abbiamo visto il futuro e la verità in Ferrari è una sola: tra due o tre gare starete dando tutti del bollito a Lewis Hamilton, ma…

    di Luca Vaccaro

    Raga, abbiamo visto il futuro e la verità in Ferrari è una sola: tra due o tre gare starete dando tutti del bollito a Lewis Hamilton, ma…
  • “Hanno una fot*uta stampante 3D nel retro del camion che lavora h24”. Serviva Jack Miller, con l’uscita da ex che “ti mette in piazza il vizietto”, a svelare come Ducati li ha purgati ancora?

    di Emanuele Pieroni

    “Hanno una fot*uta stampante 3D nel retro del camion che lavora h24”. Serviva Jack Miller, con l’uscita da ex che “ti mette in piazza il vizietto”, a svelare come Ducati li ha purgati ancora?
  • Italians do it better: Alessia Orro al Fenerbahçe, con stipendio da star, scatena uno spaventoso effetto domino in A1

    di Alice Lomolino

    Italians do it better: Alessia Orro al Fenerbahçe, con stipendio da star, scatena uno spaventoso effetto domino in A1
  • [VIDEO] Marc Marquez ci ha spiegato il suo destino in due frasi, Pecco Bagnaia ha fatto l’errore che può costargli il mondiale: tutto il nostro Hangover sul GP del Qatar

    di Cosimo Curatola

    [VIDEO] Marc Marquez ci ha spiegato il suo destino in due frasi, Pecco Bagnaia ha fatto l’errore che può costargli il mondiale: tutto il nostro Hangover sul GP del Qatar

di Cosimo Curatola Cosimo Curatola

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Andrea Iannone vuole fare il figo su Instagram ma fa una figuraccia

di Redazione MOW

Andrea Iannone vuole fare il figo su Instagram ma fa una figuraccia
Next Next

Andrea Iannone vuole fare il figo su Instagram ma fa una figuraccia

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy