Inaugurato lo scorso novembre, lo showroom Aston Martin di Viale Certosa 187 a Milano è un paradiso per gli amanti del marchio britannico, e non solo.
Chiamarla concessionaria è un'eresia e l'atmosfera che si vi si respira è rilassata, calda e piacevole. L'area espositiva si divide tra auto nuove e usate, in un tripudio di carrozzerie brillanti e propulsori da sogno.
Le protagoniste però, questa settimana e fino al 30 luglio, sono due, in particolare: la AMB001, motocicletta prodotta in collaborazione con Brough Superior e la Valhalla, hypercar che in gamma va a porsi appena sotto alla Valkyrie.
Siamo andati a vederle, lasciandoci occhi e cuore.
Aston Martin AMB001
Le iconiche ali di Aston Martin per la prima volta su una motocicletta: l'abbiamo vista a EICMA 2019, ora la ritroviamo - per osservarla meglio - nello showroom meneghino.
La AMB001 è frutto una collaborazione tra Aston Martin Lagonda e Brough Superior, marchio di moto dalle alte prestazioni creato da George Brough nel 1919 e riportato in auge da alcuni appassionati molto tempo dopo la sua morte. Un luxury brand che pensa ai clienti, perché possano sentirsi orgogliosi di farne parte, tra prestazioni e design.
Entrambi emblemi dell’artigianalità che scelgono i migliori materiali per dare vita ai loro progetti, da aziende indipendenti quali sono, possono offrire soluzioni progettuali e ingegneristiche su misura; per questo la collaborazione trai i due marchi ha dato vita a una creatura tanto speciale.
La AMB 001 ha un propulsore forte di 180 cavalli; con pacchetto turbo che include un intercooler, un imponente radiatore con collettore di aspirazione sovradimensionato che conferisce alla V-twin un aspetto da supercar, insieme ovviamente alla livrea Aston Martin.
Entrerà in produzione quest'autunno nello stabilimento Brough Superior di Tolosa, da dove usciranno solo 100 pezzi che finiranno nei garage - o più facilmente nei salotti - di chi potrà permettersi di sborsare 108.000 euro, entro fine anno.
Aston Martin Valhalla
Altro gioiellino esposto: un prototipo della Valhalla, ultima creatura Aston Martin. Sapete cosa significa Vahlalla? Deriva dalla mitologia nordica e la traduzione letterale è: sala dei caduti, il paradiso dei guerrieri, un'enorme sala dove le anime dei caduti in battaglia vanno a riposare.
Le Valchirie, divinità femminili guerriere, decidono chi dovrà morire e chi no, e accompagnano i defunti guerrieri al Valhalla.
Anche quest'auto, come la Valkyrie, è stata sviluppata in collaborazione con Red Bull e Adrian Newey, ma dovrebbe avere un prezzo decisamente più accessibile: "solo" un milione di euro.
È meno estrema, ma comunque spettacolare con il suo V6 biturbo 3.0 accoppiato ad un'unità elettrica e capace di scaricare terra un migliaio di cavalli. Pare ci saranno solo 500 coupé, ma ci aspettiamo anche una versione volante... restiamo in attesa!
Nel frattempo ce la siamo goduta un po' sotto i riflettori dello showroom, bella da togliere il fiato. Già solo sedendosi al lato guida, in un trionfo di carbonio, si evince che il comfort - da sempre punto cruciale delle vetture Aston - ha ceduto il posto al minimalismo necessario ad arrivare a un solo obiettivo: le performance.
Il resto lo fanno i dettagli pensati per renderla altamente aerodinamica, pur mantenendo la linea elegante a cui il marchio ci ha abituati. La Valhalla pesa solo 1.350 chili e, a differenza della Valkyrie, sarà omologata per l'utilizzo su strada.
Cosa aspettate a ordinarne una?