Quando Alberto Tebaldi conobbe un giovane quattordicenne di nome Valentino Rossi aveva 24 anni: il ricordo di quella prima volta insieme al Mugello è ancora scolpito nella memoria del Ceo del TeamVR46: “Quattro giorni di corse, cori e rock and roll”. Tante emozioni, da quell’incontro al Mugello ai circuiti di tutto il mondo: “È stato un concentrato di vita: trent’anni di corse in cui ogni appuntamento del nostro gruppo di amici, dai fidanzamenti ai matrimoni alla nascita dei figli, tutto scorreva intorno ad una costante: Valentino Rossi in pista”.
Amici da una vita, anche quando il Dottore ha annunciato il ritiro durante la conferenza stampa del Gp di Stiria, lui era lì, al suo fianco come sempre. Intervistato, quando gli si chiede che effetto faccia ripensare a 26 stagioni vissute ai massimi livelli, Tebaldi risponde che è qualcosa di incredibile tanto più se si pensa che quando Rossi cominciò a correre nel 1996 alcuni piloti, come ad esempio Fabio Quartararo, non erano ancora nati.
Ma come ha vissuto Alberto il ritiro del suo amico? “Non è stata – ha detto al Giornale – una doccia fredda, perché ne avevamo parlato tante volte. Vale condivide molto e ci ha sempre reso partecipi ma questa è stata una decisione molto personale”. Ma il rammarico non manca: “Chiaro che ci spezza il cuore e che vorremmo vederlo in pista ancora per molto, anche perché siamo certi che il suo potenziale non è quello che riesce a esprimere in pista oggi. I distacchi tra i piloti ci sono talmente ridotti che tutto deve girare alla perfezione. Ci sono stati anche 15, 16 piloti racchiusi in un secondo, cosa che solo qualche ano fa non capitava. E poi c’era il sogno di vederlo correre con Luca, il fratello”.
Traspare come tutti abbiano massimo rispetto per la scelta del numero 46, il pilota infatti è rimasto fedele a ciò che aveva detto: poiché in questo sport contano i risultati, Vale ha fatto la sua scelta. È questo quello che è passato nella mente del suo braccio destro, nel momento in cui l’annuncio del ritiro è diventato ufficiale, sottolineando come per Vale, il momento più duro sarà probabilmente quello dell’ultima gara.
Che Rossi corra con le auto è certo, ma Tebaldi parlando del suo futuro, pur citando il progetto delle 24Ore di Le Mans sceglie di non rivelare troppo, affermando però che ci sarà comunque da divertirsi: la stessa Academy, inoltre, a fine anno svelerà nuovi progetti.