L’azione sul tracciato dell’Autodromo Nazionale Monza è ufficialmente iniziata e, per la gioia dei tifosi in pista, ha visto Ferrari in una buona condizione rispetto al solito, date le caratteristiche della SF-23 abbastanza compatibili con quelle del tracciato. Allo stesso tempo, anche Max Verstappen e Checo Perez - nonostante l’escursione in ghiaia di quest’ultimo alla fine delle FP2 - si sono presentati pronti per dare il massimo sul Tempio della Velocità.
Ferrari davanti a tutti
Con Sainz primo in classifica a diciannove millesimi da Lando Norris, il pomeriggio di Monza è stato particolarmente gustoso per la Scuderia di Maranello. Già durante le prime prove libere la SF-23 si era dimostrata abbastanza performante tra le curve della pista brianzola, ma è stato nelle FP2 che è riuscita a strappare un sorriso alla marea rossa presente in pista. Carlos Sainz è stato indubbiamente il più veloce tra due piloti Ferrari, classificandosi secondo in mattinata e regalando ai Tifosi e a se stesso, visti i 29 anni compiuti oggi, la prima posizione alla vigilia delle qualifiche del round di casa. Charles Leclerc invece si è dovuto accontentare di una quarta e sesta posizione nelle rispettive sessioni, mostrandosi leggermente più in difficoltà rispetto al compagno di squadra.
Vedere la rossa concludere la prima giornata di Monza in prima posizione ha dato sicuramente una bella motivazione alla squadra, tuttavia è ancora troppo presto per immaginarla sul gradino più alto del podio di domenica. Infatti il gap tra i piloti nelle prime sei posizioni è minimo e, viste le prestazioni della Red Bull e della McLaren, il Cavallino Rampante non può assolutamente adagiarsi sull’alloro: il potenziale c’è, ma va saputo sfruttare su una pista che in qualifica diventa particolarmente insidiosa e difficile da gestire con il traffico, ancor di più in gara dopo aver visto le simulazioni di Verstappen. Insomma, è semplicemente troppo presto per montarsi la testa.
Red Bull è ancora la più veloce, con Verstappen davanti nelle FP1 ma Perez nel muro
La costante di questa stagione ha ormai un nome e un cognome, Max Verstappen, che nonostante si sia classificato quinto nel pomeriggio ha dominato le libere mattutine; qualche sbavatura lo ha costretto ad accontentarsi di una posizione inusuale nelle FP2, soprattutto dopo la bandiera rossa provocata proprio dal suo compagno di squadra. Sergio Perez, al contrario dell’olandese, di costanti ne ha trovate ben poche con la RB19 ed è riuscito a concludere anche la sua prima giornata di azione italiana in ghiaia, dopo aver baciato la barriera dell’uscita della Alboreto.
Forse la vera costante di questa stagione è proprio lo scenario in cui anche se Verstappen riesce a brillare nonostante la monoposto non si trovi interamente a suo agio sulla pista, Perez va totalmente nella direzione opposta e inciampa tra le sue stesse gambe, vanificando il lavoro fatto fino a quel momento.
Osservati speciali della giornata sono stati anche Lando Norris e Oscar Piastri, intrufolati tra le Red Bull e le Ferrari su una pista che sulla carta li vedeva molto più in difficoltà. I due si sono saputi adattare all’assetto scarico necessario sulla pista di Monza e hanno sfruttato al massimo la potenzialità della McLaren, nonostante il passo gara non li abbia portati tanto avanti. Attenzione anche alla Williams di Alexander Albon, ormai la sorpresa della stagione.
Cala così il sipario della prima giornata del Gran Premio d’Italia, con una Ferrari pronta a provarci ma che deve stare ben attenta a Max Verstappen che, sulle simulazioni, sembrerebbe immune anche alla maledizione di Monza.