Esagera, ricorre a toni forti e, a volte, finisce per farla fuori dal vaso. Chi? Oscar Haro! L’ex manager del Team LCR da quando non è più in Honda è diventato a tutti gli effetti un opinionista e sui commenti sulla MotoGP finiscono ormai da settimane per offrire spunti da titolo alle testate di settore di mezzo mondo. Ne ha sempre per tutti e questa volta è toccato a Francesco Bagnaia.
Per Haro, il campione del mondo è colpevole due volte. La prima perché è caduto in una fase della gara in cui non serviva spingere troppo, rimediando un altro zero che rischia di pesare tantissimo in classifica, e la seconda perché, invece di scusarsi e basta, avrebbe buttato le colpe addosso alla Ducati (ci permettiamo di dissentire, perché non c’è sembrato proprio che Bagnaia se la sia presa con la moto, ndr).
“Pecco Bagnaia ha vinto la gara di sabato e rovinato tutto la domenica- ha tuonato Haro – Lui è l’unico responsabile della sua caduta. Fine del discorso”. Fin qui tutto condivisibile, con Haro che poi aggiunge: “L'unico che non è caduto per colpa sua è stato Álex Márquez, tutti gli altri sono caduti perché hanno sbagliato e fa parte del loro lavoro. Quando guidi la moto, sei pagato per dare il 120 per cento. Per me è stato un disastro perché quello che è successo domenica è merda, rischia di creare una brutta atmosfera in una squadra che invece è incredibile. Per me è stato un grave errore da parte di Pecco, sia la caduta che l'andare contro la Ducati dicendo 'non è colpa mia’”. Bisogna dire, però, che Pecco non ha detto che non è stata colpa sua, ma ha semplicemente affermato di non riuscire a spiegarsi cosa possa essere successo. Non è, che ne dica Haro, un deresponsabilizzarsi o, addirittura, uno sparare contro la Ducati.
“La verità – ha poi concluso l’ex uomo Honda – è che manca un leader, un Valentino Rossi, un Marc Marquez- La gente vuole sognare e il sogno te lo danno i grandi campioni. In MotoGP non c’è nessuno così adesso. Vale la pena che qualcuno possa vincere tutto, ma la gente vuole uno spettacolo, vuole una persona speciale. Non voglio mancare di rispetto agli altri piloti; ma negli ultimi tre anni hanno vinto Joan Mir, Fabio Quartararo e Francesco Bagnaia. Con tutto il rispetto, chi conosce questi tre? Sono tre che hanno vinto perché ne mancava uno, ed è quello che manca in MotoGP. Manca uno che sia il leader, che faccia cose speciali e impossibili per gli altri. E in questo momento per me non c'è”