Marc Marquez guida con un fardello in meno e a quanto pare sta provando a studiare il modo migliore per guidare le Ducati pur stando in sella a una Honda. Detta così sembra follia, ma è, di fatto, quello che ha recentemente sostenuto un certo Dani Pedrosa. Non l’ultimo arrivato, insomma. Per lo spagnolo, oggi collaudatore di KTM, l’essersi liberato del grande peso di dover prendere una decisione per il futuro gli ha permesso di essere più lucido anche in pista.
“I problemi con la moto restano – ha spiegato – Nella Sprint è anche caduto di nuovo, ma l’atteggiamento è del tutto diverso. Quando ne ha si vede che vuole provarci e è chiaro che a quel punto l’errore diventa più che possibile”. Anche il seguire in maniera quasi fastidiosa la Ducati di Pecco nelle prove non è stato solo un tentativo per agganciare la Q2, ma probabilmente un modo per copiare linee che dal prossimo anno potrà fare anche lui. E con quella stessa moto, visto che Marquez in Gresini guiderà la Desmosedici che attualmente è di Pecco.
“Marc non deve pensare troppo a lungo, deve andare circuito per circuito – ha spiegato Pedrosa - Bisognerà vedere come si comporterà la moto nella prossima gara. Inoltre in Tailandia lo pneumatico posteriore ha una costruzione diversa, diversa da quella attuale. Vedremo se questo sarà un fattore che determinerà un comportamento diverso della sua moto”. Quello che è certo, Marc Marquez a parte, invece, è che dalla Tailandia entrerà ancora più nel vivo la sfida al vertice tra Jorge Martin e Pecco Bagnaia, con Dani Pedrosa che ha le idee chiarissime sui due piloti che si stanno giocando il mondiale. “Pecco è capace di adattarsi sempre a tutto – ha affermato Pedrosa – A lui piace studiare perché fa le cose, perché ha bisogno di guidare in un determinato modo a seconda della gomma, come attaccare i suoi rivali. Gli piace sapere il perché delle cose e in Australia ha avuto la pazienza di sapere che l'importante era preservare la gomma, cercando di non perdere troppe posizioni. Ha trovato il ritmo perfetto e ha funzionato”.
Jorge Martin ha invece commesso un classico errore di gioventù, ma il talento dello spagnolo, almeno secondo Pedrosa, non si discute: “Martin adesso deve fare un reset – ha concluso il collaudatore della KTM - Non deve passare troppo tempo nel passato o troppo tempo nel futuro, deve essere nel momento. Deve andare passo dopo passo, perché in questa situazione è la cosa più intelligente da fare”.