“Ecco lo sapevo, vado a sentire cosa vuole. C’avrei scommesso, Pecco è così: ha sempre qualcosa che dovrebbe andare meglio” – Davide Tardozzi ride alle telecamere di Sky e ha la stessa faccia che avrebbe un nonno che conosce suo nipote come le sue tasche. E’ davanti alle telecamere con Antonio Boselli quando pecco Bagnaia rientra nel box dopo i primissimi giri sulla Desmosedici 2024 al test di Valencia e, quindi, ascolta le primissime impressioni del campione del mondo in diretta, come un normale appassionato. Pecco sembra soddisfatto mentre parla con i suoi meccanici, poi si coglie una frase che finisce con un “sì, ma”. E Tardozzi esplode in un sorriso e in un commento che dice molto: “Ha sempre qualcosa che secondo lui potrebbe andare meglio. Con Pecco è così, non c’è mai un sì netto, c’è sempre un ‘sì, ma’. Questo è lo spirito dei campioni veri. Non gli basta mai, non basta mai”.
Ha appena vinto il secondo mondiale consecutivo, ha festeggiata probabilmente per 24 ore di fila e potrebbe stare più che contento così. Invece no, Pecco Bagnaia è già nel 2024: quell’1 sul cupolino non intende farselo strappare via da nessuno e i test di Valencia sono il primo passo da fare senza sbagliare assolutamente niente. Perché poi ci saranno circa due mesi per riflettere su sensazioni, setting e modi per migliorare di più. “Su questa evoluzione della nostra moto – ha spiegato Tardozzi – ci sono alcune piccole migliorie che vanno a incidere su quegli aspetti che nel corso della stagione abbiamo capito di dover sistemare e poi c’è una novità grande, che è il motore. Questo motore ha un nuovo step di sviluppo”.
Ecco perché le sensazioni di Bagnaia, al di là di tutti gli altri temi di giornata, sono ciò che più sta a cuore nel box Ducati. “La verità – ha svelato ancora Tardozzi – è che Pecco ha un metodo di lavoro che ci aiuta tantissimo. Nel 2022 e nel 2023 le sue indicazioni sono state preziose, anche se ha quel modo lì di dire le cose nel box sempre un po’ a cavallo tra una flemma quasi inspiegabile e incazzature potenti. Di sicuro non è mai contento, c’è sempre dell’altro che a suo avviso si può fare e questo atteggiamento, alla fine, fa in modo che nessuno si rilassi mai e che si persegua sempre un di più. Pecco è un due volte campione del mondo della MotoGP e magari questo suo lato tecnico e analitico finisce a volte per passare in secondo piano, ma fa un lavoro con gli ingegneri che è incredibile”.
Il manager della Ducati, inevitabilmente, ha speso parole anche per Marc Marquez, dopo i primissimi giri dell’otto volte campione del mondo sulla Desmosedici che fino a ieri è stata proprio di pecco Bagnaia: “Io, chiaramente, non ho avuto modo di parlare con lui – ha affermato Tardozzi – Però ho avuto modo di vedere le immagini in TV del suo rientro al box dopo la prima uscita in pista e credo che il sorriso che ha fatto subito dopo essersi tolto il casco dica molto più di molte altre parole”