È in terra araba, ad Abu Dhabi, che si chiude definitivamente la stagione di Formula 1. Il risultato non sorprende poi più di tanto. Insomma, Max Verstappen chiude primo, per la diciannovesima volta quest’anno, e sale (ancora una volta) sul tetto del mondo con la propria Red Bull, mentre Leclerc arriva secondo, condannando così la Ferrari ad un terzo posto nella classifica generale. Ma a rubare la scena non è la gara in sé o i risultati di questa, non sono i sorpassi in pista, né tantomeno i festeggiamenti a fine corsa. Tra gli spalti, se tali è possibile definirli, del circuito Yas Marina (costo complessivo: 1,3 miliardi di dollari), durante un evento esclusivo a GP finito scoppia la rissa tra i presenti. Il tutto succede durante un party che sembrerebbe essere organizzato proprio dalla scuderia di Verstappen, tant’è che si notano i classici ombrellini blu che portano la firma di Red Bull. Ma gli occhi in questo caso non sono puntati sui campioni del mondo. Dal filmato, subito diventato virale sui social, non si capisce bene quale sia stato il pomo della discordia che ha dato il via alla bagarre da far west. Però, si vede subito un signore che viene trattenuto con forza dalla sicurezza mentre cerca di svincolarsi lanciando minacce dirette verso il lato opposta, a circondare la scena ci sono anche delle ragazze che sembrano predicare calma. Dall'altra parte, oltre i divanetti in pelle bianca sparsi sul balconcino, è presente un altro gruppo di ragazzi, ai quali sono rivolte le ingiurie del “trattenuto”, mentre la folla degli spettatori immobili cresce sempre di più.
In sottofondo suona "All of the Lights" di Kanye West (anzi di Ye), presente al GP, uno spettatore ingombrante che ha causato piccole noie alla stessa Red Bull. Il DJ, del quale si sente soltanto la voce, pian piano comincia a rendersi conto della situazione, chiedendo l'intervento della security. La situazione però non sembra calmarsi, anzi… Dal nulla le grida aumentano, gli spintoni tornano a farsi vedere (e sentire) e i due fronti si avvicinano sempre di più, fino a toccarsi, o meglio a scontrarsi. Pugni e calci cominciano a partire quasi a ritmo di musica, ma come se non bastasse, la scena si fa sempre più drammatica. Iniziano anche a volare delle bottiglie di prosecco (in vetro) da una parte all’altra del balconcino, e il suono di vetri rotti fa quasi da sottofondo alla scena. “Security please” continua a ripetere invano il DJ, ma l’incendio non sembra spegnersi in alcun modo, nemmeno con l’intervento (pigro) degli uomini della sicurezza. Il filmato si interrompe nel mezzo dell’azione. È possibile però ipotizzare, o almeno sperare, che la rissa si sia poi placata, e che i colpevoli siano stati prontamente cacciati dal circuito, non senza ricevere una giusta ammenda. Dunque, finisce tutto così, sotto gli ombrellini della Red Bull e con le parole cantate da Ye e da Rihanna a fare da base musicale ad una rissa che ha seriamente rischiato di trasformarsi in tragedia.