Durante il GP d’Australia a trionfare è stato Max Verstappen, nonostante il caos finale che ha avuto luogo sulla pista di Melbourne. Un caos che tra l’altro ha coinvolto anche lui. Il motivo? A gara terminata sui social è esplosa la richiesta di sanzionarlo con una penalità che per Verstappen significherebbe solo una cosa: la perdita della seconda vittoria stagionale. Richiesta che parte da delle immagini, una scattata dall'alto e una dalla tribuna, proprio al fianco della Red Bull numero 1. Immagini che sembrano mostrare la monoposto di Verstappen fuori dalla linea di partenza. In caso di penalità il suo primo posto si trasformerebbe automaticamente in ottavo.
Attualmente non risulta nessuna investigazione da parte dei commissari e, secondo il regolamento, più precisamente alla lettera c dell’articolo 48 comma 1, nemmeno dovrebbe esserci: qualsiasi parte della zona di contatto delle gomme anteriori al di fuori delle linee (anteriori e laterali) al momento del segnale di partenza sarà motivo di penalità per un pilota. La Red Bull di Verstappen sembrerebbe avere la zona di contatto dei suoi pneumatici anteriori completamente sulla linea. Quindi, almeno sulla carta, per lui non dovrebbero esserci sanzioni. Non solo, Toto Wolff ha escluso qualsiasi possibile provvedimento nei confronti di Verstappen, lasciando intendere che tutto si sia svolto all’insegna della correttezza.