Il pilota monegasco Charles Leclerc è il protagonista del primo numero del 2023 di Sportweek, l'allegato settimanale della Gazzetta dello Sport in uscita ogni sabato del mese. In una lunga intervista curata da Luigi Perna, con fotografie di Alan Gelati e styling di Gianluca Zappoli, il pupillo della Ferrari si lascia andare a ricordi, passioni, aneddoti e curiosità.
Poca Formula 1, nel lungo speciale dedicato al monegasco, nessun accenno alle prospettive per il mondiale 2023 e ai dettagli sul nuovo muretto Ferrari dopo l'addio di Mattia Binotto. Ma tanto, tantissimo, Charles. Un'intervista incentrata - come si percepisce già dal titolo - sulla "vita oltre la pista", su chi è davvero il pilota di 25 anni che è riuscito a stregare una generazione di tifosi e che oggi si porta sulle spalle la promessa di riportare il titolo di Formula 1 a Maranello.
La moda, che per Leclerc è "un modo di esprimersi senza parlare", la musica e il pianoforte - valvola di sfogo che gli permette anche di inventare suoi brani e comporre melodie - l'idea di prendere il brevetto di volo, ma anche - un giorno - di aprire una sua linea di abbigliamento.
In questo lungo spezzato sulla vita del ferrarista però agli occhi dei tifosi più attenti non è sfuggito un errore da parte della Gazzetta dello Sport e la redazione di Sportweek che, in una delle didascalie a lato delle fotografie del servizio, ha riportato: "Charles è figlio di Hervé, a sua volta pilota di Formula 1, scomparso prematuramente a 54 anni".
Colpisce subito il refuso poiché, è ben noto, il padre di Charles Leclerc - Hervé Leclerc - non è mai stato un pilota di Formula 1. Charles è in qualche misura un "figlio d'arte" poiché il padre, grande appassionato di motori, ha corso in gioventù fino ad arrivare alle porte delle categorie minori, correndo nell'allora Formula 3, ma non scalando mai le classifiche verso il sogno della Formula 1. L'amicizia tra Hervé e Philippe Bianchi, padre di Jules Bianchi e gestore di un kartodromo, ha permesso a Charles di fare i primi passi nel mondo del motorsport, sempre seguito dal padre, grande appassionato ed ex pilota amatoriale.
La carriera del monegasco non è quindi da scambiare con quella del rivale numero uno di Leclerc, Max Verstappen, che al contrario è in effetti figlio di un ex pilota di Formula 1: Jos Verstappen. O con quelle di molti altri piloti che, attualmente o in passato, hanno varcato le porte della Formula 1 accompagnati da padri ex protagonisti del circus.