“Pecco Bagnaia è un pilota dell’Academy e conosciamo l'opinione di Valentino su Marc Marquez per tutto quello che è successo. Bagnaia non lo mostra, ma è chiaro che con Marc non sono amici e l’anno prossimo Marc arriverà e farà la differenza. Ci saranno molte polemiche. Sarà difficile gestire i due piloti. Agli occhi del pubblico andrà tutto bene, ma internamente non sarà facile gestire questi due piloti”. A “fare le carte” a Ducati ci ha pensato Alex Barros che, in un articolo a firma di Manuel Pecino su Motosan, ha spiegato che, al di là di quello che verrà mostrato fuori, Ducati ha preso un grosso rischio scegliendo di puntare su Marc Marquez. Perché secondo l’ex pilota brasiliano il 93 renderà la vita difficile a tutti con il suo talento e farà di tutto per mettere le mani su un altro titolo mondiale, così come farà chiaramente lo stesso Pecco Bagnaia.
In questo senso, Pecco potrà in qualche modo contare sull’aiuto di Valentino Rossi. “In questa partita che Marc e Pecco giocheranno – ha proseguito Barros - Valentino sicuramente aiuterà Bagnaia. Sarà una guerra all’interno dei box e la Ducati avrà molte difficoltà a gestirla: questo darà un margine agli altri marchi he potranno approfittarne. Sono stato con Valentino a Interlagos in occasione della sua gara automobilistica lì: abbiamo parlato un po' e Valentino ha le idee molto chiare. Sa cosa bisogna fare e ovviamente aiuterà Bagnaia in ogni modo possibile. Ma sarà difficile, Bagnaia sa già che avrà un anno difficile. E' vero che è in Ducati da tanto tempo, i due titoli vanno rispettati e lui è sulla buona strada per il terzo, ma l'arrivo di un pilota che sbilancia tutto potrebbe far cambiare le carte in tavola”.
Bagnaia, insomma, avrà bisogno di dare fondo a tutto il suo talento e dovrà stare attentissimo a non lasciarsi travolgere da un clima nel box che sarà inevitabilmente diverso rispetto a quello degli ultimi anni. L’italiano, sempre secondo Barros, è sulla buona strada per mettersi in tasca il terzo titolo mondiale consecutivo, anche perché attualmente può sfruttare una moto che è letteralmente costruita intorno a lui. “Senza denigrare Pecco che sta facendo un anno brillante – ha affermato il brasiliano - quello che vedo è che la Ducati di Bagnaia ha un po' più di potenza rispetto a quella di Martin. Proprio in uscita di curva. Martin ha più difficoltà: è una piccola differenza, ma con due piloti allo stesso livello qualsiasi cosa in più fa la differenza”.
Una differenza che nell’ultimo fine settimana in Austria è stata aumentata anche da un regolamento che secondo Barros è un po’ troppo rigido nelle situazioni di gara. “La penalità a Martin nella Sprint è davvero ingiusta – ha concluso l’ex pilota brasiliano – Bisognerebbe lavorare a regole che non risultino così ingiuste in alcune circostanze: nel caso di Martin l’errore commesso nella chicane e il tempo già perso dovevano bastare. In situazioni di gara certi errori sono riconducibili alla bagarre, non alla volontà di trovare un qualche vantaggio”.