“Lui stesso si è definito un bastardo quando è in sella e non ho problemi a dire che sì, Marc Marquez quando è in moto è uno str*onzo”. Parole di un avversario? No, parole di Stefan Bradl. Ilcommentatore di ServusTV e collaudatore della Honda, infatti, è tornato a parlare della situazione in HRCe di quanto accaduto a Portimao alla vigilia del test che dovrà effettuare a Jerez nei prossimi giorni per provare il nuovo telaio prodotto in fretta e furia per Honda da Kalex.
Quella moto, la RC213V, non vuole saperne di andare forte e per Stefan Bradl tutti i recenti guai di Marc Marquez sono figli proprio di questa situazione. “A Portimao Marc ha commesso un errore che non è da un pilota e da un campione con la sua esperienza, ma credo ci sia una ragione – ha proseguito Bradl – Nonostante la moto era riuscito a fare la pole e a salire sul podio nella Sprint, roba che con quella moto poteva riuscire solo a Marc Marquez. Probabilmente s’è entusiasmato troppo, ha creduto che con il suo talento avrebbe potuto ovviare ai limiti del mezzo. Sopravvalutarsi è qualcosa che gli capita spesso”.
Parole non proprio morbidissime nei confronti dell’otto volte campione del mondo, con Bradl che comunque corregge subito il tiro: “Sia inteso – dice – stiamo parlando del pilota più forte in assoluto. Conosco molto bene la RC213V e fare pole e podio nella Sprint era impossibile, lui ce l’ha fatta. Da un lato è stato tanto, ma dall’altro è stato il problema, perché poi in gara domenica ha finito per strafare. È un tipico problema con Marc: a volte vuole un po' troppo e più di quanto sia effettivamente possibile. Secondo me è ancora il migliore che ci sia, ma la moto è ancora lontana da come vorrebbe che fosse. Data la sua vasta esperienza, è stato troppo impaziente”. Un modo di stare in pista, quello del campionissimo spagnolo, che per Stefan Bradl è anche una forma di sudditanza, o comunque di minaccia, verso tutti gli altri piloti.
“O Marc è geniale o c'è qualcosa che non va – ha proseguito il tedesco - Lui è così. Non intendo dire che gli avversari devono avere paura di lui, ma certamente devono fare attenzione a lui in modo speciale. Scusate l'espressione, ma quando è in moto è solo uno str*nzo , d’altra parte lui stesso si è definito un bastardo. Purtroppo a Portimao non gli è andata come avrebbe voluto e è successo quello che è successo, però non so quanto siano giuste tutte queste polemiche. E’ stato solo un errore in fin dei conti, si è scusato subito, sono cose che possono capitare”.