Pecco Bagnaia è il campione del mondo e merita rispetto, Fabio Quartararo è un fenomeno, Jorge Martin sarà agguerrito e vorrà far pentire Ducati. Enea Bastianini ne è perfettamente consapevole, ma sembra non avere paura e è pronto alla sfida, provando a regalarsi una stagione pazzesca già nell’anno di esordio sulla Ducati ufficiale. E se proprio c’è qualcuno che lo spaventa un po’, quel qualcuno è Marc Marquez!
“Marc è Marc – ha detto ai giornalisti a margine della presentazione del Team Lenovo – Nell’ultima parte della scorsa stagione abbiamo visto come è riuscito a migliorare i suoi risultati e quanto è stato veloce. Sta tornando e penso che sarà al 100% già all’inizio del prossimo mondiale, è chiaro che renderà la vita difficile a tutti”. Più un timore reverenziale che una paura vera e propria per Bastianini, che comunque è consapevole di avere tra le mani l’occasione di una vita con una moto, la Desmosedici, che di fatto è oggettivamente superiore (almeno per quanto si è visto nelle ultime stagioni) alla Honda dello stesso Marquez. “Abbiamo il potenziale per lottare con chiunque – ha aggiunto l’italiano - la Ducati è molto veloce e il team ufficiale non lo scopro certo io. Ora ho bisogno di capire meglio durante i test e di prendere le misure con la moto 2023 e la squadra”.
L’entusiasmo c’è, così come ci sono gli altri avversari e, già detto di Marc Marquez, Enea Bastianini elenca gli altri con cui, a suo avviso, dovrà provare a spartirsi la vittoria in ogni fine settimana di gara. Il primo sulla lista degli umani, chiaramente, è il suo compagno di squadra Pecco Bagnaia: “Ci conosciamo da una vita, è sempre stato veloce e fortissimo, proverò a batterlo perché questo è quello che fanno i piloti, ma non c’è una rivalità negativa, anzi! Quanto agli altri, la lista è lunga: Quartararo, Martin e Mir su tutti. Ma noi abbiamo un’ottima moto, capace di essere veloce con tutti i suoi piloti perché se guardiamo le caratteristiche di ognuno scopriamo che Pecco è fortissimo in frenata, Zarco nei tornantini, Martin in curva, ma la Desmosedici si comporta bene con tutti”.
A preoccupare Enea Bastianini, più della moto e degli avversari, piuttosto, c’è la nuova formula della MotoGP, con l’introduzione delle Sprint Race che rischia di rappresentare un problema per lui. “La prima gara sprint sarà un banco di prova per tutti – ha concluso - Il mio approccio dovrà essere diverso. È da sempre nel mio stile essere un po' più conservatore all'inizio per poter spingere di più dopo, ma questo potrebbe un problema per me nelle gare sprint. Proverò a cambiare, ma non sarà facile perché anche in qualifica non sono mai stato uno velocissimo, ecco perché la gara sprint sarà importante per me per poter crescere ulteriormente. Fino a questo momento ho sempre avuto bisogno di un po' di assestamento nei primi giri per mettermi al passo, ma questa nuova avventura andrà affrontata diversamente, perché si rischia di perdere punti importanti”.