Il mondiale è qualcosa a cui non può ambire per questa stagione, ma c’è una Honda da rimettere sul gradino più alto del podio e Phillip Island potrebbe essere il circuito ideale. Marc Marquez ne è ben consapevole e si prepara al GP d’Australia con un gran sorriso stampato sul volto, come non si vedeva da ormai tre anni. Il motivo? Sente che le sue condizioni fisiche stanno tornando sui livelli ottimali e che i guai alla spalla appartengono ormai definitivamente al passato.
“Ancora una volta – ha affermato - dobbiamo vedere cosa possiamo fare questo fine settimana. Ho continuato ad allenarmi e la mia condizione fisica sta migliorando giorno dopo giorno. Dopo tre gare consecutive, la pausa di una settimana è stata molto importante per me”. Importante e rigenerante, con Marquez che, pur senza dirlo esplicitamente, conta di potersela vedere con i primissimi in Australia. Perché è un circuito che gli piace, in cui ha già vinto in passato e che si adatta perfettamente alle sue caratteristiche di guida. Tanto che sono in molti a pensare che l’otto volte campione del mondo, proprio dall’Australia in poi, potrà giocare un po’ il ruolo di arbitro del mondiale. Senza tirare in mezzo malafede o complottismi vari, Marquez rappresenta un avversario in più per Fabio Quartararo e Pecco Bagnaia e se riuscirà a mettersi in mezzo a uno dei due rivali per il titolo finirà inevitabilmente per far pendere da una parte o dall’altra l’ago della bilancia.
Per vincere in Australia, però, Marc Marquez avrà bisogno di una RC213V finalmente competitiva e avrà bisogno anche di non ritrovarsi, come in Thailandia, a fare i conti con la pista bagnata: “Phillip Island è un'ottima pista e non è paragonabile a nessun altro posto nel calendario della stagione – ha aggiunto Marc Marquez - Ho disputato molte gare memorabili su questa pista. Soprattutto nei primi giri ci sono quasi sempre dei combattimenti particolarmente emozionanti. Ma bisogna stare molto attenti alle condizioni meteorologiche lì. Quest'anno si preannuncia molto freddo e tanto vento. Dobbiamo concentrare la nostra attenzione su questo per evitare di sbagliare”.