Si contano ormai sulle dita di una mano gli aggiornamenti annualti (veri, non inventati) sulle condizioni di Michael Schumacher.
La famiglia come noto ha ormai scelto la via del silenzio, salvo rarissime occasioni con qualche mezza parola soprattutto della moglie, ma chi ogni tanto si lascia scappare qualcosa in più, autorizzato, è Jean Todt.
Durante un'intervista rilasciata alla tv tedesca RTL in occasione del premio Premio di Stato della Renania settentrionale-Vestfalia che lui, insieme alla famiglia Schumacher, hanno ritirato a nome di Schumi l'ex team principal della Ferrari ha fatto il punto: "Michael non mi manca perché lo vedo spesso. Ma certo, mi manca quello che facevamo insieme".
Le gare sono un lontano ricordo ma i due vedono ancora assieme quelle di oggi: "Sì, è vero, guardo le gare con Michael".
"Ci sono persone intorno a te che sono semplicemente speciali. E in un certo senso Michael è molto speciale. Anche Corinna, Mick e Gina sono diventati speciali per me. Sono diventati una famiglia per me, mia moglie e mio figlio" ha infatti aggiunto l'ex team principal della Ferrari dopo che sul palco di Colonia, in occasione della premiazione, aveva pronunciato un commovente discorso elogiativo nei confronti del sette volte campione del mondo.
Nessuna risposta a Willi Weber, l'ex manager 80enne che nei giorni scorsi in un libro ha attaccato proprio Todt e Corinna, rei a suo dire di averlo tagliato fuori e di non farlo più incontrare con Schumi