Mancano ancora due settimane di vacanza per i protagonisti della MotoGP, ma con il suo WDW a Misano è come se Ducati avesse fatto il suo pre-ingresso. Ricaricando le batterie con i suoi fan, che sono una fonte inesauribile di energia, il marchio nel suo insieme, dagli esperti ai piloti, ha iniziato il suo ritorno alle grandi competizioni dove l'obiettivo rimane lo stesso nonostante tutto: il titolo piloti.
Il direttore sportivo Paolo Ciabatti è molto chiaro sull'argomento al microfono di GPOne: "Il resoconto di metà stagione di SBK e MotoGP è decisamente positivo. Ma non sono ipocrita e dico che in MotoGP il nostro obiettivo non è solo vincere il titolo costruttori per la terza volta consecutiva, ma vogliamo quello dei piloti".
“Per molte ragioni la stagione non è iniziata molto bene per il team ufficiale, la moto 2022 era acerba all'inizio. I nostri piloti hanno poi lavorato per riuscire a lottare sempre per il podio, soprattutto con Pecco. Ma in classifica pesano la caduta di Le Mans, la caduta del Sachsenring e l'episodio di Barcellona”.
"Per fortuna non siamo gli unici a sbagliare e Quartararo ha sbagliato ad Assen permettendo a Pecco di avvicinarsi . È ancora possibile vincere, bisogna sempre salire sul podio e avere anche un po' di fortuna”.
Il ritorno a Silverstone sarà quindi cruciale e Fabio Quartararo dovrà scontare lì la sua penalità. Una situazione che infastidisce profondamente la Yamaha, dal pilota punito al boss Lin Jarvis.
Ducati ha anche un altro dossier da finalizzare, ed è quello del futuro compagno di squadra di Pecco Bagnaia nel 2023. Paolo Ciabatti ricorda la scadenza: "Sceglieremo chi indosserà i colori Lenovo e chi Pramac, lo faremo dopo il Red Bull Race Ring”. Ha aggiunto che tra Jorge Martin ed Enea Bastianini non ci sarà nessun perdente poiché entrambi avranno le stesse armi e lo stesso potenziale nel 2023 e oltre.